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Pasta con Vongole Veraci

La pasta con le vongole nasce a Napoli, per poi diffondersi (per fortuna) nel resto d’italia, ci sono vari modi di preparare questo piatto ,gli estimatori si dividono in due.
Chi preferisce il sugo alle vongole in  bianco e io faccio parte di questa categoria e chi lo preferisce rosso.
 Non si riesce a venire a capo di questa disputa , l’unico punto d’incontro é la versione del sugo con pochi pomodorini schiacciati che è quella che ho preparato io.

Ingredienti per 2
200g di Pasta lunga Spaghetti, vermicelli io ho usato la chitarrina abruzzese)
500g Vongole
1spicchio d’Aglio
1dl Vino Bianco
Peperoncino
Prezzemolo
Olio extra vergine d’oliva
Sale e Pepe
4 Pomodorini Pachino

Procedimento:

Prima di tutto mettiamo le vongole in acqua e sale ancora meglio se riusciamo a metterle in acqua di mare, in questo modo spurgheranno tutta la sabbia che contengono, io faccio questa operazione il giorno prima cambiando l’acqua ogni 4 ore. quando è il momento di preparare il nostro sughetto sciacquiamo per bene le vongole e mettiamole a scolare, intanto in una padella scaldiamo l’olio con uno spicchio d’aglio e del peperoncino fresco non appena l’aglio si imbiondisce togliamolo e buttiamo dentro le nostre vongole,lasciamo cuocere allegramente fino a quando non si saranno aperte, a questo punto sfumiamo con del vino bianco, adesso è il momento di aggiungere i nostri pachino tagliati in quattro giusto per dare una nota di colore al piatto, sgusciamo metà delle vongole e nel frattempo cuociamo al dente la  pasta, tuffiamola in padella e facciamola saltare con il nostro sughetto serviamo nei piatti spolveriamo con del prezzemolo tritato e subito in tavola.

Io non uso altri trucchi, tipo il cucchiaio di farina per addensare il sughetto, non sono scettica solo non l’ho mai provato e voi avete dei trucchi per preparare questo piatto ?

Per questa ricetta ho utilizzato: La Chitarrina di Elice

Dolci

Muffins Pasquali

IL PULCINO COSMICO
 

L ‘anno scorso a Pasqua, in casa del professor Tibolla , all’uovo di cioccolata sapete cosa saltò
fuori? Sorpresa: un pulcino cosmico,simile in tutto ai pulcini terrestri, ma con un berretto da
capitano in testa e un’antenna della televisione sul berretto.
Il professore, la signora Luisa e i bambini fecero tutti insieme: “oh!” e dopo questo non
trovarono più parole.
Il pulcino si guardava intorno con aria malcontenta.
– Come siete indietro su questo pianeta,- osservò, -qui è appena Pasqua da noi, su Marte
Ottavo, è già mercoledì. – Di questo mese ? – domandò il professor Tibolla.- Ci mancherebbe !
Mercoledì del mese venturo. Ma con gli anni siamo avanti di venticinque. – Il pulcino cosmico
fece quattro passi in su e in giù per sgranchirsi le gambe, e borbottava: – Che seccatura ! Che
brutta seccatura.
– Cos’è che la preoccupa ? – domandò la signora Luisa.
– Avete rotto l’uovo volante e io non potrò tornare su Marte ottavo-
– Ma noi l’uovo l’abbiamo comprato in pasticceria.
– Voi non sapete niente. Quest’uovo, in realtà, è una nave spaziale, travestita da uovo di
Pasqua, e io sono il suo comandante, travestito da pulcino.
– E l’equipaggio ?
– Sono io anche l’equipaggio. Ma ora sarò degradato. Mi faranno per lo meno Colonnello.
– Bé, Colonnello è più che capitano.
– Da voi, perché avete i gradi alla rovescia. Da noi il grado più alto è Cittadino semplice. Ma
lasciamo perdere. La mia missione è fallita.
– Potremmo dirle che ci dispiace, ma non sappiamo di che missione si trattava.
– Ah, non lo so nemmeno io. Io dovevo soltanto aspettare in quella vetrina fin che il nostro
agente segreto si fosse fatto vivo.
– Interessante, – disse il professore, – avete anche degli agenti segreti sulla Terra. E se
andassimo a raccontarlo alla polizia?
– Ma sì, andate in giro a parlare di un pulcino cosmico, e vi farete ridere dietro.
– Giusto anche questo. Allora, giacché siamo tra noi, ci dica qualcosa di più su quegli agenti
segreti.
– Essi sono incaricati di individuare i terrestri che sbarcheranno su Marte Ottavo tra venticinque
anni.
– E’ piuttosto buffo. Noi, per adesso, non sappiamo nemmeno dove si trovi Marte Ottavo.
– Lei dimentica, caro professore, che laggiù siamo avanti col tempo di
venticinque anni . Per esempio sappiamo già che il capitano dell’astronave terrestre che
giungerà su Marte Ottavo si chiamerà Gino.
– Toh, – disse il figlio maggiore del professor Tibolla, – proprio come me.
– Pura coincidenza, – sentenziò il Cosmopulcino.
– Si chiamerà Gino e avrà trentatré anni. Dunque, in questo momento, sulla Terra, ha
Esattamente otto anni.
– Guarda, guarda, – disse Gino, – proprio la mia età.
– Non mi interrompere continuamente,- esclamò con severità
– Il comandante dell’uovo spaziale. – Come stavo spiegandovi, noi dobbiamo trovare questo Gino
e gli altri membri dell’equipaggio futuro, per sorvegliarli, senza che se ne accorgano, e per
educarli come si deve.
-Cosa, cosa ? – fece il professore: “Forse noi non li educhiamo bene i nostri bambini?”
– Mica tanto. Primo, non li abituate all’idea che dovranno viaggiare tra le stelle; secondo, non
insegnate loro che sono cittadini dell’universo; terzo, non insegnate loro che la parola nemico,
fuori dalla Terra, non esiste; quarto…..
– Scusi comandante, – lo interruppe la signora Luisa, – come si chiama di cognome quel vostro
Gino ?
– Prego, vostro, non nostro. Si chiama Tibolla. Gino Tibolla.
– Ma sono io ! – saltò su il figlio del professore. -Urrà!
– Urrà che cosa, – esclamò la signora Luisa. – Non crederai che tuo padre e io ti
permetteremo…..
Ma il pulcino cosmico era già volato in braccio a Gino.
– Urrà! Missione compiuta! Tra venticinque anni potrò tornare a casa anch’io.
– E l’uovo ? – domandò con un sospiro la sorellina di Gino.
– Ma lo mangiamo subito, naturalmente.
E così fu fatto.


Gianni Rodari
 
Dopo questo racconto non potevo non completare con una ricetta allegra e colorata dedicata ai più piccini.
 Anzi due ricette Buona Pasqua a tutti!!!
 
 
 
 
 
 

Muffins Pasquali

Ingredienti:

380g farina 00
190g Burro
200ml latte
200g zucchero
3 uova
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 bustina di lievito per dolci
Vanillina
Un pizzico di sale
Gocce di cioccolato

Per la decorazione.
 Glassa fondente Decora vari colori

Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungere ad uno ad uno le uova al composto di burro e zucchero sempre sbattendo,poi il latte continuare a sbattere fino ad ottenere un composto liscio e spumoso, a parte setacciare la farina,aggiungere il lievito il sale e la vanillina e a poco a poco unire al composto liquido. Aggiungere le goccie di cioccolato. mettere l’impasto a cucchiaiate nei pirottini di carta disposti dentro uno stampo da muffins ,porli in forno a 180° per 20 minuti circa. far raffreddare e decorare usando la fantasia con la glassa fondente Decora!!!

 Rotolo con crema al limone

Ingredienti:

Per la pasta biscuit:
3 uova
90g zucchero
1 bustina vanillina
35g fecola di patate
1/2 bustina di lievito per dolci

Per la farcitura:
Panna da montare
gelatina al limone

Per decorare:
Glassa fondente 
Cookie cutter set Di Pasqua Wilton

Procedimento

Sbattere le uova con 3 cucchiai di acqua fredda, lo zucchero e la vanillina fino a quando non saranno belle spumose. Aggiungere la farina e la fecola e infine il lievito sbattendo fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versare il composto in una teglia rettangolare foderata di carta forno e livellarlo bene. Infornare a 180 °C per 20 minuti
Arrotolare la pasta biscuit ancora calda con l’aiuto di un cannovaccio, fare raffreddare, srotolare spalmare un velo di gelatina al limone e poi uno strato di panna montata, arrotolare con attenzione mettere in frigo per mezzora, poi decorare con la glassa fondente Decora e la vostra fantasia.

Per questa ricetta ho utilizzato Stampo Muffin Pavonidea