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La Scrucchiata: Tradizione e Gusto dell'Abruzzo


La Scrucchiata: Tradizione e Gusto dell'Abruzzo

La scrucchiata è una confettura d'uva tipica dell'Abruzzo, preparata principalmente con uve Montepulciano. Il nome deriva dal dialetto abruzzese e si riferisce al gesto di "scrucchiare", ovvero schiacciare gli acini d'uva per separare la polpa dalla buccia e dai semi. Questa lavorazione manuale conferisce alla confettura una consistenza unica e un sapore intenso, leggermente amarognolo, che la distingue dalle altre marmellate.

Preparazione Tradizionale

La preparazione della scrucchiata è un processo laborioso che richiede pazienza e dedizione. Dopo aver lavato e sgranato l'uva, gli acini vengono schiacciati manualmente per separare la polpa dalla buccia e dai semi. La polpa viene poi passata attraverso un setaccio tradizionale, come il crivillucc o il pellicciola, per eliminare eventuali residui. Successivamente, polpa e bucce vengono cotte insieme a fuoco lento, senza aggiunta di zucchero, fino a ottenere una confettura densa e omogenea. Per verificare la giusta consistenza, si può fare la prova del piattino: versando una piccola quantità di confettura su un piatto inclinato, questa non deve scivolare ma rimanere compatta. 

Utilizzo nella Pasticceria Abruzzese

La scrucchiata è un ingrediente fondamentale in molti dolci tradizionali abruzzesi. Viene utilizzata per farcire i cilli ripieni, i calcionetti e la famosa sfogliatella di Lama dei Peligni. La sua presenza conferisce a questi dolci un sapore autentico e inconfondibile, legato alle tradizioni culinarie della regione. 

Conservazione e Consigli

Una volta preparata, la scrucchiata può essere conservata in barattoli di vetro sterilizzati e capovolti per formare il sottovuoto. In questo modo, si mantiene perfettamente anche per due anni. È ideale da gustare a colazione su una fetta di pane tostato o come ingrediente speciale in dolci e dessert.

La scrucchiata rappresenta non solo una delizia per il palato, ma anche un simbolo della ricca tradizione gastronomica abruzzese, tramandata di generazione in generazione.