:

Quali sono i metodi di cottura del riso?

Ortensia Romano
Ortensia Romano
2025-06-11 15:19:02
Numero di risposte: 2
Il modo più comune e semplice di cuocere il riso è l’ebolizione. Il riso, accuratamente mondato dalle impurità, si mette a cuocere in acqua salata bollente, ad a cottura avvenuta si scola e si condisce. Si porta il brodo all’ebolizione e ci si versa il riso. Si mescola, si diminuisce il fuoco appena ha ripreso il bollore, e si porta piano piano a cottura il riso, che non deve rimanere troppo al dente. Si mette a bollire la metà del latte e, al primo bollore, ci si versa il riso e si fa cuocere, mescolando di quando in quando perchè non si attacchi, aggiungendo man mano che il riso gonfia l’altro latte tenuto ben caldo. Si portano all’ebollizione salsa e sugo piuttosto liquidi e ci si versa il riso; si mescola accuratamente per farlo intridere bene nella salsa e, ripresa l’ebollizione, si porta a cottura il riso a fuoco molto moderato. Si mettete in una pentola abbondante acqua con sale e quando l’acqua bolle si aggiunge il riso ben lavato, che si porta a giusta cottura. Si sgocciola il riso e si risciacqua con altra acqua bollente. Si mettono in una casseruola un litro d’acqua bollente, salata, 60 grammi di burro e mezzo kg di riso. Si ricopre la casseruola e, senza mescolare, si lascia cuocere il riso per una ventina di minuti. Si mette nella casseruola il grasso scelto (burro, strutto, olio) con o senza odori e quando il grasso è fuso ci si versa il riso accuratamente nettato, ma mai lavato, e si mescola continuamente con un cucchiaio di legno. Si mette nella casseruola una noce di burro o un filo d’olio, si versa il riso che, mescolando si lascia intridere per due o tre minuti nel condimento. Si aggiunge allora nella casseruola una quantità d’acqua bollente, già preparata, uguale al doppio del peso del riso.
Sarah Cattaneo
Sarah Cattaneo
2025-06-11 13:12:10
Numero di risposte: 4
Versate il riso e l'acqua fredda in un pentolino. Accendete la fiamma e coprite il pentolino con un coperchio. Dopo circa 10 minuti eliminate il coperchio e regolate di sale. Lasciate asciugare un po' il riso cuocendo ancora per qualche minuto fino a completo assorbimento. La cottura dipende anche dal tipo di riso, ma ne parliamo in seguito. Non tutte le varietà di riso sono ugualmente adatte alla cottura per assorbimento. Questa varietà è ideale per la cottura per assorbimento grazie all'elevato contenuto di amido che rende il riso leggermente appiccicoso, perfetto per sushi o onigiri.
Ilario De Angelis
Ilario De Angelis
2025-06-11 13:08:25
Numero di risposte: 4
Bollitura in acqua: Portate ad ebollizione una pentola piena d’acqua, salate e fate cuocere il riso per il tempo necessario. Brodo e latte: La cottura del riso prevede il suo inserimento quando il brodo arriva a bollore e completa spesso le minestre e zuppe calde e ristoratrici. La cottura nel latte viene utilizzata molto nella preparazione dei dolci. Cottura per assorbimento: L’enorme vantaggio di questa tecnica è soprattutto dal punto di vista nutrizionale poiché, non scolando il riso, non si perde nulla dei suoi principi nutritivi. Cottura pilaf: Possiamo considerarla sempre una cottura per assorbimento, ma la sua particolarità è la tostatura fatta inizialmente che lo fa identificare probabilmente come il precursore del risotto. Cottura al vapore: La cottura del riso a vapore non è molto usuale in Italia, ma è più tipica della cultura asiatica. Cottura in forno: Il primo pensiero va subito ai timballi e sformati. In questo caso, il riso subisce due cotture: la prima in acqua e la seconda in forno. Sua maestà il Risotto: Sebbene esistano diverse varianti nella sua preparazione, le fasi del cucinare un risotto sono fondamentali.