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Come si chiama il lardo in Toscana?

Edilio Grasso
Edilio Grasso
2025-07-08 23:47:47
Numero di risposte : 16
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Il tipo di lardo più conosciuto è probabilmente il lardo di Colonnata La qualità del lardo dipende dalla scelta delle materie prime Il lardo di Colonnata che, per il suo gusto unico e la sua delicatezza, ha reso famosa la località toscana da cui prende nome.
Nayade Vitale
Nayade Vitale
2025-07-08 21:30:33
Numero di risposte : 22
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Il Lardo di Colonnata prende il nome dal luogo in cui è nato, Colonnata, un piccolo borgo arroccato fra le cave di marmo, nelle vicinanze di Carrara. Il salume nasce per sostenere il lavoro dei cavatori, fornendo loro le calorie necessarie per aiutarli durante il lavoro usurante. L‘ideale è assaporarlo al naturale, tagliato a fette sottili, abbinato a pane abbrustolito e, volendo, a vini strutturati. Per una corretta conservazione, dopo il taglio, è buona abitudine ripiegare la parte avanzata della cotenna sul corpo del lardo e avvolgere il tutto in un panno umido. Va riposto in un luogo fresco oppure sul ripiano inferiore del frigorifero.
Angela Riva
Angela Riva
2025-07-08 20:54:35
Numero di risposte : 26
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Il lardo di Colonnata è una delizia da assaggiare, magari concedendosi un week-end sulle Alpi Apuane. Il Lardo di Colonnata è sempre stato il pasto dei cavatori di marmo e veniva affettato e mangiato con pane, cipolla cruda e pomodoro. La preparazione del lardo segue procedimenti risalenti all’anno Mille, ed il segreto si tramanda di generazione in generazione. Il Lardo di Colonnata si presenta bianco, con una venatura di colore rosa intenso, che ne aumenta la beltà visiva e ne insaporisce il gusto. Il modo migliore di mangiare il lardo di Colonnata, è quello di tagliarlo a fette e gustarlo insieme al pane abbrustolito. Il Lardo di Colonnata è sempre stato il pasto dei cavatori di marmo e veniva affettato e mangiato con pane, cipolla cruda e pomodoro. Naturalmente, grazie alla particolare procedura di maturazione, il Lardo di Colonnata è un prodotto genuino, privo di conservanti e coloranti. Il Lardo di Colonnata si presenta bianco, con una venatura di colore rosa intenso, che ne aumenta la beltà visiva e ne insaporisce il gusto. Consiglio: per assaggiare il vero Lardo di Colonnata bisogna rigorosamente rivolgersi ai produttori aderenti al Consorzio (i produttori sono 12), oppure contattare i rivenditori autorizzati. Il Lardo di Colonnata è sempre stato il pasto dei cavatori di marmo e veniva affettato e mangiato con pane, cipolla cruda e pomodoro, e si chiama Lardo di Colonnata.
Angelina Rinaldi
Angelina Rinaldi
2025-07-08 20:21:52
Numero di risposte : 22
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Il Lardo di Colonnata IGP si chiama così perchè proviene da Colonnata, che è una frazione del comune di Massa Carrara, situata a 500 metri di altitudine sulle Alpi Apuane. Slow Food ha riconosciuto 16 produttori all'interno del Presidio, situati nel centro storico di Colonnata dove viene prodotta questa buonissima specialità norcina, e solo loro, secondo l'associazione Slow Food, possono utilizzare la dicitura "Lardo di Colonnata". Si pensa che la pratica di produrre questo tipo di lardo risalga all'epoca degli antichi Romani oppure dai Longobardi. Il Lardo di Colonnata è il prodotto di eccellenza di una classe di salumi che però comprende altri ottimi esponenti. Ricordiamo tra tutti il Lardo di Arnad, tipico della Valle d’Aosta e del paese di Arnad che per essere prodotto ha specifiche tecniche e procedimenti unici. C'è anche un'altra eccellenza in Italia: il lardo di Soave, che viene prodotto nell'omonima località in provincia di Verona.
Gianantonio Ferrara
Gianantonio Ferrara
2025-07-08 19:34:53
Numero di risposte : 21
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Il lardo nasce a Colonnata intorno al 1800 come piatto povero del cavatore. La storia racconta che un cavatore, mettendo del maiale con degli aromi in una conchetta di marmo, scoprì una delle eccellenze alimentari toscane rinomate in tutto il mondo. Il lardo di Colonnata deve stare dentro la conca per un minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 3 anni e ogni 15 giorni circa si torna a controllarlo. Dopo 6 mesi e 1 giorno il lardo di Colonnata è pronto. Il lavoro di preparazione del lardo va dal 1 di settembre al 31 maggio, mentre nel periodo estivo s’interrompe la lavorazione e si intensifica la vendita diretta ai turisti con le larderie sempre aperte per la degustazione e la vendita. Il lardo più buono è quello che sta in conca da 6 mesi a 2 anni, perché poi diventa troppo aromatizzato. Le larderie a Colonnata sono 22 e producono dai 100 ai 2000 quintali all’anno. La mia è una produzione che va intorno ai 500 quintali all’anno. Ce ne sono alcune che fanno 4 quintali a settimana. Il rigatino è più magro e viene dalla pancia del maiale.