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Qual è un salame famoso in Italia?

Rebecca Longo
Rebecca Longo
2025-08-19 00:45:31
Numero di risposte : 14
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Soppressata, ventricina, salamella, ciauscolo. I migliori salami d'Italia parlano calabrese, abruzzese, piemontese, marchigiano, romagnolo, e tanti altri dialetti del gusto che da sud a nord raccontano al palato le loro eccellenze. Ciascuna è unica, inzuppata di cultura e tradizione norcina del proprio territorio, offerta sul tagliere dei sapori del "Campionato italiano del salame" che si è svolto in Emilia Romagna, a Sasso Marconi. Nella Fattoria Zivieri che fa parte dell'Accademia delle 5T, consorzio che riunisce aziende di "prodotti agroalimentari tradizionali" e che da 15 anni organizza questa gara all'ultima fetta. Le regioni che si sono aggiudicate più menzioni da parte di una giuria composta anche da tanti giovani, studenti di istituti alberghieri, scuole di formazione e universitari, sono state: l'Abruzzo con cinque premiati, la Calabria con tre, l'Emilia Romagna con due come il Piemonte e la Lombardia, seguite da un premio per le Marche, per il Veneto e per il Friuli Venezia Giulia. Cinque le categorie sotto esame. Nella prima, salame di suino nero, lo scettro va a al Salame gentile di Mora romagnola ottenuto da tagli selezionati di prosciutto e lombo di questa razza suina autoctona, con l'aggiunta di lardelli tagliati a dadini, sale dolce di Cervia e pepe nero in grani. Nella seconda categoria, salame di suino rosa o misto, sul podio una Ventricina biologica vastese, seguita dal Cacciatorino lombardo e dal Salame affumicato friulano che ha vinto anche il premio speciale per questa varietà. Per i salami di non solo maiale scettro al Salame di daino romagnolo, per il salami di quinto quarto vincitrice la Salamella di fegato al vin cotto abruzzese, e per la sezione 'nduja la specialità proposta a San Giorgio a Morgeto in provincia di Reggio Calabria. Sempre alla Calabria va il premio speciale per il miglior “Salame piccante con peperoncino italiano” per la Soppressata piccante "proprio come la faceva nonna". Un riconoscimento di cui andare fieri, rilanciato anche sulle pagine social del comune di Casabona nel crotonese, orgoglioso di questo tesoro di terra calabra realizzato con carne pura di maiale ottenuta dai pezzi di prosciutto e spalla, proveniente da suini che devono avere età superiore a otto mesi e pesare almeno 140 chili. La selezione deve essere molto precisa e il grasso deve derivare dalla parte anteriore della lombata nel 15% per ogni chilo di carne. Salame di Suino nero Primo classificato: Salame di Mora Romagnola di Macelleria Zivieri di Zola Predosa Secondo posto: Ventricina di Pelatella casertana di Fattorie del Tratturo di Scerni Terzo: Salame alle erbe Chiappalo di Agrisalumeria Luiset di Ferrere Premio speciale “Salame piccante con peperoncino italiano”Soppressata piccante del Salumificio Santa Barbara di Casabona Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata di maiale rosa della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago Premio speciale “Sopressa del Triveneto”: Soppressa biologica dell’Agriturismo La Buona Terra di Cervarese Santa Croce Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci Premio “Salame di azienda bio”: Ventricina del Vastese biologico di Salumi Di Fiore di Fresa Grandinara Premio speciale “Ciauscolo”: Il Campagnolo di Re Norcino di San Ginesio La Soppressata piccante viene realizzata con carne pura di maiale ottenuta dai pezzi di prosciutto e spalla, proveniente da suini che devono avere età superiore a otto mesi e pesare almeno 140 chili. La selezione deve essere molto precisa e il grasso deve derivare dalla parte anteriore della lombata nel 15% per ogni chilo di carne.
Enrico Monti
Enrico Monti
2025-08-11 03:37:54
Numero di risposte : 19
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Il salame della mattina di Pasqua si può mangiare con le mani, non andate in crisi, prendete la fetta delicatamente con due dita. Partiamo dal Piemonte, con il Salame Piemonte IGP, passiamo in Lombardia con il Salame Brianza DOP, Il Salame d’Oca di Mortara IGP, il salame Milano o il Salame di Varzi DOP, uno dei più pregiati ed aristocratici salami d’Italia, tutelato dalla DOP. Spostiamoci poco più giù, a Piacenza con il Salame Piacentino DOP, tagliato rigorosamente a becco di clarinetto. Restiamo in Emilia-Romagna, nel parmense, con il Salame Felino IGP o i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP. In centro Italia abbiamo la famosa corallina, che anticamente, veniva prodotta solo per il periodo Pasquale ed era considerata la vera protagonista delle irrinunciabili gite fuori porta, abbinata con la tipica pizza al formaggio e le uova sode. Non dimentichiamo il ciauscolo, fino ad arrivare al sud, con il salame Napoli – onnipresente anche nel casatiello – e i salami piccanti e decisi, come la Soppressata di Calabria DOP e la Salsiccia di Calabria DOP.