Quale paese ha inventato la lasagna?

Le origini della lasagna sono antiche e risalgono ai tempi dei Romani, che la conoscevano con il termine "laganon". La lasagna era già un piatto diffuso nel Medioevo e veniva menzionato da poeti come Cecco Angiolieri e Jacopone da Todi. Nel Rinascimento, vennero aggiunte le uova all'impasto delle sfoglie, originariamente di acqua e farina, che andarono a sostituire definitivamente l'acqua, conferendo maggiore tenacia alla pasta. Le due città di Napoli e Bologna si contendono le origini di questo piatto di cui le ricette presentano alcune differenze. La ricetta emiliana risale al XIV secolo e prevedeva l'alternarsi di strati di formaggio e pasta. La prima ricetta di lasagne al pomodoro risale al 1881 e fu pubblicata nel "Principe dei cuochi o la vera cucina napolitana" di Francesco Palma. Nonostante gli scontri per accaparrarsi le lodi sulle origini di questo piatto, una cosa è certa: la lasagna ha conquistato il cuore di tutta Italia.

La lasagna affonda le radici in epoche lontane, in quanto con il termine “lagana”, usato da Orazio nel I secolo A.C. si intendeva una sfoglia di pane tirata sottilissima che poteva essere fritta o cotta al forno. Lo scontro sull'origine della ricetta moderna è davvero acceso, anche se molto probabilmente, confermato dalla maggiore quantità dei testi scritti in cui se ne parla, la ricetta è napoletana. Vista l'abbondanza degli ingredienti, la bontà del risultato finale, la ricchezza e il sapore speciale, si tratta di certo di un piatto che era solito essere fatto durante le occasioni speciali e i festeggiamenti a corte. Nel 1100 D.C. la lasagna diventa il cibo preferito dei marinai, in quanto la repubblica di Genova le serviva a bordo delle navi. Una curiosità sulle lasagne ci viene dal Veneto: qui, infatti, con questo termine si indicano le tagliatelle mentre per indicare le lasagne si usa definirle pasticcio al forno.