Perché la lasagna si chiama lasagna?

Giovanna Costa
2025-09-02 18:39:11
Numero di risposte
: 23
Il termine "lasagne" ha radici antiche che risalgono all’epoca romana. La parola deriva dal latino "lasanum", che significa "vaso" o "contenitore". Questo termine, a sua volta, è stato preso in prestito dal greco "lasanon", che aveva lo stesso significato. In origine, "lasanum" si riferiva al recipiente in cui veniva cotto il cibo piuttosto che al piatto stesso. Tuttavia, col tempo, il termine è stato associato alle sfoglie di pasta che venivano cotte all’interno di questi contenitori.

Cleopatra Marino
2025-09-02 16:26:59
Numero di risposte
: 21
La parola lasagna deriva dal greco lasanon, che significa pentola, e dal latino lasanum, che indica una grande pentola o tegame. Questa radice etimologica fa riferimento al modo in cui venivano tradizionalmente cotte le lasagne, ossia in una grande pentola di metallo o in un forno a legna. L'etimologia della parola lasagna risale al periodo medievale, quando questo piatto iniziò a diffondersi in Italia. Il termine "lasagna" si riferisce alla sfoglia di pasta utilizzata per preparare il piatto, che era lessata e poi servita con vari condimenti. La lasagna è uno dei formati più conosciuti di pasta e la sua storia risale al XIII secolo. La forma delle lasagne non è mai stata vincolata a un formato fisso, al contrario è variabile. Il minimo comune denominatore a tutte le varietà è lo spessore e il metodo di preparazione della sfoglia. La storia della lasagna nel Medioevo, le lasagne erano così diffuse da essere citate nei lavori di numerosi poeti.

Romeo Benedetti
2025-09-02 16:01:52
Numero di risposte
: 18
Certamente le lasagne affondano le radici in epoche lontane, in quanto con il termine “lagana”, usato da Orazio nel I secolo A.C. si intendeva una sfoglia di pane tirata sottilissima che poteva essere fritta o cotta al forno.
Oltre al grande poeta, il termine laganon viene usato anche da Apicio che nel suo "De arte coquinaria" descrive queste sfoglie farcite con carne e formaggio.
Possiamo dire senza ombra di dubbio che Apicio è stato il primo gastronomo a descrivere accuratamente i piatti che assaggiava.
Benché molto lontana da quella che attualmente serviamo sulle nostre tavole, consideriamo la lagana come un antenato lontano.
Il termine laganon viene usato anche da Apicio che nel suo "De arte coquinaria" descrive queste sfoglie farcite con carne e formaggio.
Le lasagne affondano le radici in epoche lontane, in quanto con il termine “lagana”, usato da Orazio nel I secolo A.C. si intendeva una sfoglia di pane tirata sottilissima che poteva essere fritta o cotta al forno.