Dove si può mettere il tartufo bianco in cucina?

Damiana Gatti
2025-09-03 20:22:34
Numero di risposte
: 22
Il tartufo bianco si valorizza a crudo, lontano dal fuoco, perfetto per essere grattugiato come guarnizione.
Il tartufo nero ha un aroma che a contatto con il calore si sprigiona maggiormente e, per questo, può essere anche usato come farcitura per pasta fresca o arrosti.
La pasta con il tartufo è un vero e proprio must have: nella sua semplicità, infatti, si tratta di un piatto squisito.
Se punti sul tartufo bianco, usalo solo come guarnizione finale grattugiato o a lamelle dopo aver condito la pasta con un buon burro, panna fresca o formaggi cremosi tipo la robiola, che spingono in cremosità.
Quello nero, invece, si esalta nell’aroma scaldandolo: via libera alla decorazione come per il precedente – il calore della pietanza darà il suo contributo -, ma anche in veste di farcitura nella pasta ripiena, mescolato con la ricotta per dei ravioli, da servire con il classico burro e salvia, magari arricchito da speck o prosciutto crudo croccante, oppure zucca e funghi insaporiti in padella.
Hai dei tortellini o degli anolini da fare in brodo? Una volta impiattati, completa il tutto con il tartufo in lamelle.
Il risotto al tartufo risolve con pochissimi ingredienti, tutti di qualità, una cena per un’occasione speciale.
Sia che scegli il tartufo nero o bianco, il modo migliore per non fare errori è quello di unirlo a lamelle sottili o spolverizzato solo al momento di portare in tavola il piatto.
Se c’è un alimento con cui il tartufo, bianco o nero, va a nozze questo è l’uovo.
Lo puoi realizzare in tantissime varianti diverse e tutte gustose: un classico uovo strapazzato, infatti, può essere decorato con scaglie di tartufo e poi servito come antipasto su un crostino, oppure l’uovo al tegamino o l’uovo in camicia, caratterizzati dal tuorlo morbido e semi-liquido sono ideali per creare combinazioni con fondute di formaggi alla base (dalla fontina al taleggio, passando per il grana) e tartufo a lamelle e grattugiato alla fine, così da creare sfiziosi giochi di consistenze e sapori.
Un altro binomio con cui andare a colpo sicuro per valorizzare il tartufo in cucina è quello con la carne cruda.
Si tratta di un abbinamento tipico in Piemonte, che unisce due eccellenze del territorio come la fassona, la razza bovina piemontese nota per avere una carne magra di alta qualità e il tartufo, appunto, bianco (dal gusto più delicato) o nero (più intenso).
Una variante può essere il carpaccio: alla ricetta basic, togli la rucola e sostituiscila con scaglie di tartufo.

Federico Marchetti
2025-09-03 19:23:58
Numero di risposte
: 24
Il tartufo bianco si usa per piatti delicati come risotti, pasta fresca all'uovo, uova, carne cruda e fonduta.
Il tartufo nero è più adatto a piatti dal gusto deciso, come il fagiano in umido o i patè di selvaggina o il civet.
Il tartufo bianco viene usato per condire i piatti.
Il tartufo nero ha la funzione di una guarnizione, di accompagnare gli ingredienti nel piatto.
Un piatto di tagliolini al burro acquista tutto un altro sapore anche col tartufo nero.
Il tartufo nero, essendo più compatto e meno delicato, può essere cotto senza perdere le sue qualità.