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Cosa mangiano gli alpini?

Stefano Sala
Stefano Sala
2025-07-29 06:46:28
Numero di risposte : 12
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Cosa mangiare in Val d'Aosta La Val d'Aosta è la terra della fontina. Che è anche uno degli ingredienti principali della zuppa di cavolo. Cosa mangiare in Val di Susa Anche qui sono i primi piatti a farla da padroni: su tutti gli sciatt, frittelle di grano saraceno con un ripieno di formaggio filante, e i pizzoccheri, pasta di grano saraceno condita con patate, verza, formaggio Casera, burro, aglio e salvia. Cosa mangiare in Valchiavenna Da non confondere con i pizzoccheri valtellinesi sono i pizzoccheri bianchi della vicina Valchiavenna: a differenza dei "cugini", si tratta di piccoli gnocchi allungati di farina e latte, conditi con patate a tocchetti, bitto, burro, salvia e noce moscata. Cosa mangiare nel Parco dell'Adamello Il Bro Brusà è una minestra povera trentina, prodotta con 3 soli ingredienti di bae: farina, olio e acqua. Il risultato è un brodo denso e cremoso. Per insaporirlo, possono essere aggiunti Grana, pancetta, legumi e pasta. Cosa mangiare in Val Gardena La cucina del Sud Tirolo è di chiarissime origini austriache: tra le sue specialità più celebri ci sono gli spatzle, gnocchetti di spinaci conditi con panna, burro e speck, i canederli, gnocchi di pane con speck, formaggio, rape rosse o spinaci, e i brezel, forme di pane intrecciate, arricchite con sale grosso in superficie e spesso farcite con speck. Cosa mangiare in Val di Fassa A Moena, in Val di Fassa, nasce il Puzzone, formaggio Presidio Slow Food a pasta semicotta e semidura con una caratteristica crosta "umida", che merita di essere assaggiato. Per gli amanti dei dolci, invece, il Kaiserschmarren è una sorta di crepes dolce spezzettata e servita con zucchero a velo e confettura di mirtilli rossi oppure prugne. Cosa mangiare sulle Alpi Orientali Il frico friulano è un tortino fritto a base di patate, cipolle e formaggio Montasio. Sostanzioso e gustoso, è ottimo con un bicchiere di vino rosso locale. Cosa mangiare in Abruzzo La carne di pecora è particolarmente tipica nella cucina di montagna abruzzese, cioè nel Parco Nazionale del Gran Sasso e nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Tra le ricette più storiche e popolari la pecora alla callara (o alla cottora), che prevede una lunghissima cottura della carne con vino, aromi e olio per eliminare il sapore selvatico e aggiungere gusto al piatto. Cosa mangiare sull'Etna Se si pensa alla Sicilia ci viene subito in mente il mare. Eppure uno dei suoi prodotti più rappresentativi, il pistacchio di Bronte, nasce sui territori scoscesi alle pendici dell'Etna, nella cittadina a circa 700 metri di altezza: chi si trova in viaggio da queste parti può fare il pieno di dolci, creme, pesti e di pistacchi al naturale.
Mercedes Sanna
Mercedes Sanna
2025-07-29 05:29:49
Numero di risposte : 16
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La raclette, un’altra mitica specialità di montagna, mette tutti d’accordo, gli amanti del formaggio e quelli della carne. Il formaggio, Raclette appunto, viene fatto scaldare su un fornellino al centro della tavola e ogni commensale raschia autonomamente la parte superficiale per stenderlo sul pane o le patate. Spesso è accompagnata anche dalla carne cotta sempre al momento. I crozet sono piccoli quadratini di pasta confezionati con farina, uova, sale e acqua. Si possono degustare in brodo, gratinati con formaggio beaufort e anche in versione croziflette, uno sformato rivisitato. Le loro dimensioni ridotte sarebbero legate alla necessità dei montanari di trasportare un volume contenuto di cibo nelle loro bisacce durante le spedizioni sulle vette. Questa specialità alpina è nata nel 1358 a Chambéry. La troverai nelle panetterie, nelle pasticcerie e nelle sale da tè di tutte le Alpi. Un’altra deliziosa specialità alpina è la brioche aux pralines o brioche di Saint-Genix. Sarebbe nata nel 1880 dalla fantasia del pasticciere Pierre Labully che ebbe l’idea di inserire nell’impasto delle mandorle ricoperte di uno spesso strato di zucchero colorato di rosa.
Roberta Gatti
Roberta Gatti
2025-07-29 04:24:49
Numero di risposte : 7
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Gli ingredienti sono quelli che arrivano in cucina grazie al foraging nei boschi, dagli alpeggi e da antiche malghe. Piatti tipici di montagna: Alpi e Dolomiti Un viaggio di gusto in vetta che comincia dal Monte Bianco, con fondute, Seupa à la vapelenentse e Favò, la crema di fave. Sulle Alpi piemontesi, invece, le influenze francesi e sveve si ritrovano in grandi zuppe, come la Soupe Grasse o la Supa dij Mort. I grandi classici sono rappresentati da gnocchi casalinghi di ogni forma e dimensione - famosi quelli della Val d'Ossola - da piatti di selvaggina, dai ricchi bolliti misti e da formaggi come Seirass o la Tuma del lait brusc. Sulle vette lombarde, burro, grano saraceno e carne di maiale sono i capisaldi di una cucina corposa e rustica. La Valtellina è la patria di pizzoccheri, sciatt, taroz e polenta taragna concia. Trionfano le carni affumicate, alla brace, stinchi di maiale e patate arrostite, accompagnate da uova al tegamino, pancetta ed erba cipollina. Il minimo comune denominatore da Canazei alla Val Venosta è rappresentato da speck, mele declinate dall'antipasto al dolce, canederli e ravioli che a seconda della vallata cambiano ripieno e nome, da schlutzkrapfen a cajoncie. Funghi, mirtilli, miele e carni pregiate sono gli ingredienti della cucina dell'Appennino Toscano. Al confine, sulle vicine alture emiliane, invece, sono i salumi da gustare con le crescentine, le paste ripiene e la carne di cavallo, a giocare il ruolo da protagonisti del menù. Una cucina godereccia e di sostanza, come quella che si sperimenta anche nell'Alto Sangro, in Abruzzo. A Roccaraso e Rivisondoli si gustano piatti di montagna per eccellenza: cazzarielli con i fagioli di montagna, la "Pecora al cotturo". Sulle vette silane, invece, la pasta al forno e i corroboranti maccheroni al ferretto con il ragù sono piatti con i quali far fronte alle energie perse al freddo.