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Come si capisce se gli ovuli sono buoni?

Luce Sanna
Luce Sanna
2025-08-01 06:24:04
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I follicoli ovarici non hanno capacità di riproduzione, quindi andranno via via esaurendosi nel corso della vita. Il número dei follicoli comincia a diminuire drasticamente dopo i 35 anni, per arrivare a zero con la menopausa. Calcolare quanti follicoli ed ovociti sono presenti nelle ovaie di una donna in un determinato periodo della sua vita indica la riserva ovarica individuale. In pratica: il numero potenzialmente disponibile di ovuli per l’ovulazione. Esistono diverse metodologie per calcolare la riserva ovarica di una donna e spesso vengono usate insieme per avere un quadro della situazione migliore. I principali sono: Ormone antimulleriano (AMH): E’ prodotto dalle cellule dei singoli follicoli: più i suoi livelli sono alti e più ovuli avrà a disposizione potenzialmente una donna. Con l’invecchiamento della donna diminuisce il numero dei follicoli e dunque anche i livelli dell’AMH. Non si può prescindere dall’età nel valutarne i risultati. E’ considerato il più affidabile, specie se abbinato al monitoraggio follicolare. I livelli di FSH vengono testati il ​​secondo o terzo giorno del ciclo mestruale. Serve a valutare la funzionalità delle ovaie. Una sua concentrazione molto alta può significare una bassa riserva. La conta dei follicoli antrali si effettua con un’ecografia vaginale. I follicoli antrali -o a riposo- sono di piccolissime dimensioni (alle loro iniziali fasi di sviluppo): 2-8 millimetri. Sono visibili ecograficamente e quindi possono essere contati e valutati con esattezza. Rappresentano una stima delle uova immature potenzialmente utili all’ovulazione. Questi test sono utili anche per predire i risultati di una fecondazione in vitro: se i follicoli sono pochi, in seguito alla stimolazione ovarica si svilupperanno meno ovociti e dunque meno ovuli da prelevare.