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Cosa sono le noci e le castagne?

Maurizio Pellegrino
Maurizio Pellegrino
2025-08-04 15:58:50
Numero di risposte : 27
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In quasi tutto l’arco alpino, certo in tutto il Piemonte e in particolare nel sud, si coltivano queste tre specie particolari di frutta, tipiche del bosco spontaneo di bassa e media montagna e della collina. Purtroppo, lo spopolamento delle valli ha lasciato in disuso grandi appezzamenti di terreno, alcuni dei quali sono boscati con grandi presenze di noccioli, noci e soprattutto di castagni. La varietà di nocciola denominata Tonda Gentile della Langa ha conosciuto una grande notorietà in seguito alle fortune dell’industria dolciaria locale, ma tutte le varietà di questi energetici alimenti sono prelibate e fanno parte di un gran numero di ricette della cucina regionale. Un’escursione nei boschi di castagno oppure una passeggiata ai margini di un noccioleto, curato come un giardino, regalano esperienze di pace e tranquillità di grande pregio, magari con qualche fortunato incontro con i suoi piccoli e simpatici abitanti quali ghiri, moscardini o scoiattoli. Viaggiando in moto nelle terre piemontesi, non mancate di assaggiare le caldarroste nella stagione autunnale e i marron glacé tutto l’anno.
Cristyn Moretti
Cristyn Moretti
2025-07-23 08:29:28
Numero di risposte : 20
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Le castagne appartengono alla famiglia delle Fagaceae e sono il frutto del castagno. A prima vista, potrebbero sembrare simili ad altre frutta secca come noci e mandorle. La frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, è caratterizzata da un basso contenuto di acqua e un alto contenuto di grassi. Le noci sono invece caratterizzate da un basso contenuto di acqua e un alto contenuto di grassi, sono dunque simili alle mandorle e alle nocciole. Insomma, mentre le castagne possono essere considerate frutta secca in senso lato per la loro consistenza e l’uso culinario, tecnicamente e nutrizionalmente non rientrano nella stessa categoria di noci e mandorle.
Gerlando Riva
Gerlando Riva
2025-07-15 20:55:39
Numero di risposte : 29
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Le castagne fanno parte del gruppo della frutta e alcuni le classificano come frutta secca, ma rispetto alla frutta a guscio ha un basso contenuto in grassi. La castagna per certi versi ha caratteristiche nutrizionali simili ai cereali: pur non contenendo glutine ha un elevato contenuto di zuccheri e soprattutto di amido. È ricca di fibre, oltre che di sali minerali come il potassio, il fosforo e contiene ferro, anche se in piccole quantità. Ha infine un buon contenuto di vitamine B2 ed E. È importante ricordare che le caratteristiche energetico-nutrizionali della castagna sono differenti dal restante gruppo della frutta fresca. Le noci invece appartengono al gruppo della frutta a guscio.
Maristella Monti
Maristella Monti
2025-07-15 19:49:29
Numero di risposte : 19
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Le noci, frutti della pianta “Juglans regia” originaria dell’Asia, sono un alimento molto apprezzato da noi italiani. Le noci costituiscono un alimento molto importante per la nostra salute perché in esse è contenuto un mix di sostanze quali sali minerali, vitamine, polifenoli e acidi grassi essenziali. Le castagne, sono frutti pieni di fibre, il loro nome latino è “Castanea sativa” e i loro alberi appartengono alla famiglia delle “fagaceae”. Ricche di proprietà nutritive possono anche sostituire i carboidrati e sono pertanto indicate nei casi di intolleranza al glutine. Così come le noci, le castagne costituiscono per il nostro organismo una importante fonte di minerali e vitamine, ingredienti fondamentali per la salute dei tessuti.
Damiana Amato
Damiana Amato
2025-07-15 19:17:10
Numero di risposte : 18
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Noci, nocciole, cachi e castagne, ovvero i frutti autunnali per eccellenza, sono un concentrato di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali che ne fanno cibi preziosi per il benessere e la salute dell’intero organismo. Ricche di amidi, le castagne sono un cibo sostanzioso che però non pesa sulla bilancia: un etto apporta infatti solo 200 calorie, contro le 600 di noci, nocciole e mandorle. Noci e nocciole sono tra i frutti più preziosi dell’autunno. Gli studi più recenti hanno messo in luce le loro straordinarie proprietà nutrizionali: inserire ogni giorno nella dieta una modesta quantità di questi frutti allunga la vita, riducendo mediamente del 29% il rischio di morte per patologie cardiovascolari grazie agli Omega 3 di cui sono ricchi, sostanze protettive per il cuore e i vasi sanguigni. A dispetto di quello che si pensa poi non fanno ingrassare: uno studio condotto dalla Loma Linda University in California ha dimostrato che, nonostante le calorie elevate, noci e nocciole contengono grassi insaturi che si metabolizzano velocemente e apportano numerosi benefici, più proteine, vitamine, fibre e acidi grassi essenziali Omega 3 che aumentano il senso di sazietà permettendo così di mangiare di meno, a tutto vantaggio della linea.
Xavier Ruggiero
Xavier Ruggiero
2025-07-15 17:04:42
Numero di risposte : 18
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Le noci e le castagne sono due frutti dell'autunno che hanno rappresentato fin dal Medioevo la fonte alimentare primaria per molte comunità montanare dell’areale alpino e mediterraneo. Sono in realtà due semi che possiedono delle proprietà organolettiche e nutritive davvero straordinarie, rappresentando una grande riserva di lipidi e sono ricche in minerali essenziali. Le noci e le castagne sono fonte preziosa di vitamine idrosolubili e le castagne per giunta sono ricche in amido e possiedono virtù nutrizionali simili a certi cereali come il riso ed il frumento. Il castagno godette sempre di buona reputazione, tanto da venire sempre associato alla vita, mentre il noce ha avuto un valore simbolico diverso, venendo associato alla morte in Grecia. Sia il noce che il castagno hanno mantenuto ancora ai giorni nostri questa forte carica simbolica e un retroterra culturale profondo. Rappresentano un pezzo importante della storia di noi tutti, sempre al nostro fianco nel bene e nel male, ci hanno alimentato e sostentato nei momenti più bui.
Tommaso Rinaldi
Tommaso Rinaldi
2025-07-15 15:33:40
Numero di risposte : 17
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Noci e castagne sono gli altri, preziosi frutti autunnali che i nostri boschi da sempre ci offrono. Le persone più anziane del paese ci hanno raccontato che, quando le castagne giungevano a maturazione, le piante venivano scosse e che quindi si rastrellavano i ricci che venivano ammucchiati nei “riscerii” dove i frutti, coperti da felci, venivano lasciati a macerare per circa un mese: così facendo le castagne completavano la loro maturazione, diventavano particolarmente morbide e potevano essere conservate per tutto l’inverno. Numerose erano un tempo anche le piante di noci che venivano invece raccolte e conservate nei solai per essere gustate con il pane: recita infatti un antico proverbio vigezzino: “Pan e nùs: manghià da scpùs! Nùs e pan: manghià da can!”. In tempo di guerra le noci venivano usate anche per produrre l’olio in sostituzione dell’introvabile olio d’oliva.