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Qual è la leggenda della Sardegna?

Elena Santoro
Elena Santoro
2025-07-27 16:24:01
Numero di risposte : 28
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Sardinia è una terra ricca di leggende e storie popolari. Storie che si tramandano di generazione in generazione, di bocca in bocca, e che raccontano la storia, la cultura e le tradizioni di questa isola magica. Tra le creature fantastiche più conosciute ci sono: Luzzu Marinu: Un uomo che si trasformava in cavallo marino per amore di una donna. Si dice che Su Regnu de is Anime sia un luogo buio e tenebroso, dove le anime dei defunti sono condannate a vagare per sempre. Sardinia è piena di leggende sui giganti. Si dice che questi giganti abitavano un tempo l'isola e che erano creature molto forti e potenti. Sardinia è piena di leggende di tesori nascosti. Si dice che molti pirati e banditi un tempo nascondevano i loro tesori in grotte e gole dell'isola. Tra tutte le creature fantastiche che popolano le leggende sarde, le più affascinanti sono senza dubbio le Janas. Creature simili a fate che abitavano le grotte e le domus de janas. Le Janas erano considerate creature benefiche, ma anche molto dispettose. Si credeva che potessero aiutare le donne incinte e i bambini malati, ma anche che potessero rubare i bambini e sostituirli con i cambiachi.
Alfredo Ricci
Alfredo Ricci
2025-07-15 05:39:31
Numero di risposte : 25
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La Sardegna è un’isola dal passato enigmatico. C’è chi la riconduce ad Atlantide e chi non ha mai smesso di studiarla. Non stupisce che le versioni della nascita della Sardegna siano nettamente diverse tra loro. Noi abbiamo scelto di presentarvene due, una felice e gioiosa e l’altra colma di ira e terrore. La versione gioiosa della nascita della Sardegna è senza dubbio la meno popolare. La leggenda narra che la Sardegna sia stata l’ultimo pezzo di terra che il buon Dio decise di creare. Questi, non avendo più a disposizione lembi di terra, raccolse le pietre del mare e le unì dolcemente le une alle altre. Per compattarle prese il suo sandalo e le schiacciò, sigillandole. La seconda versione della nascita della Sardegna è completamente diversa. Agli albori del pianeta Terra, esisteva un continente chiamato Tirrenide. Tirrenide era meraviglioso, assimilabile al paradiso terrestre. La natura era rigogliosa, gli uomini forti e gli animali possenti. Una notte però, Dio decise improvvisamente di scagliare la sua ira contro il continente. Per via della forma del sandalo, l’isola prese il nome prima di Ichnusa e poi di Sardegna. A nostro parere entrambe le versioni della nascita della Sardegna sono molto significative. Tutte e due hanno in sé un pezzo dell’anima dell’isola: da una parte, la natura benevola e il clima mite, dall’altra la pericolosità dell’isola in tempesta.
Michelle Lombardo
Michelle Lombardo
2025-07-15 01:46:43
Numero di risposte : 30
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Tra le tante leggende sarde non mancano quelle che trattano dell’antica origine dell’Isola. Secondo un’antica tradizione, ad esempio, la Sardegna sarebbe nientemeno che l’impronta del piede di Dio. Secondo un’altra leggenda sarebbe addirittura la perduta Atlantide. Ma ne esiste anche un’altra, secondo cui la Sardegna sarebbe stata in principio addirittura una terra abitata da giganti. Il mito vuole che i più remoti abitanti dell’Isola fossero infatti i “Gentiles”, esseri ciclopici, che si distinsero non solo per la loro incredibile statura, ma anche per essere valorosi guerrieri, agricoltori e cacciatori esperti ma soprattutto, abilissimi costruttori. Il racconto mitologico si lega, nella realtà, ai ritrovamenti archeologici, risalenti all’Età del Bronzo: imponenti nuraghi, manufatti che raffigurano esseri poderosi, e, anche e soprattutto, antiche necropoli dove sono stati rinvenuti monumenti e statue colossali. E alcune leggende raccontano addirittura di ossa gigantesche sepolte. Le antiche vestigia lasciate dai giganti hanno naturalmente un legame diretto e indissolubile con la cultura sarda. Al punto che le tombe dei giganti e le statue che li raffigurano – come quelle di Mont’e Prama – sono note in tutto il mondo e ancora oggi rappresentano uno dei fiori all’occhiello dell’archeologica e del turismo culturale dell’Isola.