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Dove è originario il pomodoro?

Jari Esposito
Jari Esposito
2025-08-01 15:34:29
Numero di risposte : 28
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Il pomodoro selvatico, o Solanum racemigerum, è originario del Sudamerica occidentale. Portato nell’America centrale, fu messo a coltivazione dai Maya, i quali svilupparono il frutto nella forma più grande che conosciamo oggi, a sua volta adottato dagli Aztechi, che lo coltivarono nelle regioni meridionali del Messico. Fu qui che Hernán Cortés lo vide durante l’occupazione della regione, fra il 1519 ed il 1521. Dal Messico i semi giunsero in Spagna al seguito di coloni e missionari, che prendendo a prestito il termine tomatl usato dagli indigeni, denominarono tomate il nuovo frutto. La parola azteca tomatl definiva genericamente una cosa rotondeggiante e rigonfia. A seconda del diverso prefisso indicava il pomodoro o il tomatillo, un frutto piccolo e tondo, sempre appartenente alle solanacee, ma ad un genus diverso. Gli europei colsero solo il termine generico, creando non poca confusione quando entrambe le piante giunsero d’Oltreoceano.
Marcello Caruso
Marcello Caruso
2025-08-01 15:21:26
Numero di risposte : 20
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La storia del pomodoro ha inizio nelle Ande del Sud America e dell’America Centrale, più precisamente tra le popolazioni di Perù, Colombia e Messico. Luoghi in cui le popolazioni indigene ne avevano raccolto i frutti per secoli. La parola tomato deriva, infatti, dalla parola azteca xi-tomatl che definiva genericamente una cosa rotondeggiante e rigonfia. Furono proprio gli aztechi, durante l’occupazione spagnola, a far conoscere a Hernan Cortes i frutti di questa straordinaria pianta. Dal Messico i semi giunsero in Europa al seguito di coloni e missionari che, prendendo in prestito il nome utilizzato dagli indigeni, lo chiamarono tomate. Tuttavia, a differenza di quello che si pensa, i “tomate” importati dal nuovo mondo erano due: il pomodoro e il tomatillo, anch’esso appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Loretta Conti
Loretta Conti
2025-08-01 14:22:05
Numero di risposte : 19
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Il pomodoro, che oggi consideriamo una delle basi della cucina italiana, ha una storia affascinante e complessa che attraversa continenti e secoli. Originario delle regioni andine del Sud America, precisamente nelle aree che oggi corrispondono a Perù, Ecuador e il nord del Cile, il pomodoro era una pianta conosciuta e coltivata dalle antiche civiltà precolombiane come gli Aztechi e i Maya. Questi popoli utilizzavano il "tomatl", come veniva chiamato in lingua azteca, nelle loro preparazioni culinarie, apprezzandone il sapore e le proprietà nutritive.
Artes Negri
Artes Negri
2025-08-01 13:31:59
Numero di risposte : 18
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Il pomodoro è originario delle regioni basse delle Ande e veniva coltivato dagli Aztechi in Messico. Proprio questa popolazione diede al pomodoro il nome di “tomatl”, che significa “frutto polposo”, e successivamente i conquistadores spagnoli modificarono il termine in “tomate”. Il pomodoro arrivò probabilmente prima a Siviglia, centro principale di scambio internazionale soprattutto con l’Italia.
Jari Benedetti
Jari Benedetti
2025-08-01 13:03:35
Numero di risposte : 14
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Il pomodoro è una bacca nativa della zona dell’America centrale, del Sudamerica e della parte meridionale dell’America Settentrionale. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi. La salsa di pomodoro era parte integrante della cucina azteca. Me appare verosimile che la prima regione italiana a conoscere la nuova pianta fu la Sicilia per la diretta influenza della Spagna sull’isola.