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Qual è la pasta tipica della Toscana?

Ivonne D'angelo
Ivonne D'angelo
2025-08-01 01:20:36
Numero di risposte : 21
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I tortelli di patate del Mugello, tra Firenze e l’Appennino, sono molto conosciuti. La sfoglia di forma quadrata è riempita con patate lesse e formaggio e possono essere conditi con ragù di carne, sugo di nana, cioè l’anatra o di cacciagione. I tordelli lucchesi, farciti con un misto di carne macinata, mortadella, formaggio grattugiato ed erbe aromatiche, si trovano anche nella limitrofa Versilia e nei dintorni di Massa e di Carrara. I pannicelli aretini sono anch’essi ravioloni col solito ripieno di ricotta, spinaci o bieta, formaggio grattugiato, sale e pepe, ma non vengono fatti lessare, bensì sono fatti gratinare in forno con un sugo di pomodoro o con burro, parmigiano e cannella. E poi ci sono gli gnudi, in cui non c’è la sfoglia, c’è solo il ripieno. Di spinaci, bietola o altre verdure, ricotta, formaggio grattugiato, spezie e alle volte anche uova. Veniamo all’essenziale, cioè alla sola pasta, cominciando dalle famose pappardelle, sia nella variante più semplice a base di acqua e farina, sia nella versione all'uovo, una sorta di tagliatella larga almeno due centimetri. Un piatto storico che trova la sua migliore celebrazione con ragù di carni e cacciagione. Altrettanto famosi i pici, fatti di acqua, farina, olio, sale, alle volte un po' di semolino. Spaghettoni irregolari ottenuti da una sfoglia piuttosto grossa che a porzioni viene fatta rotolare e poi allungare fino ad ottenere il risultato finale. Quelli all’aglione, un sugo con pomodoro e aglione appunto, un bulbo dalla forma di un grandissimo aglio, ma dal sapore più delicato, sono i più diffusi. Meno conosciuti i bringoli, spaghettoni spessi e lunghi a base di acqua e farina e un po’ di mais, tipici dell’'Aretino. E le ciriole, spaghettoni della zona tra Val di Chiana e provincia di Siena. Passando ai formati più grandi e particolari, ecco i testaroli, crespelle piuttosto alte della Lunigiana e della limitrofa Liguria, preparate con un impasto di acqua, farina e sale, più raramente con la farina di castagne, cotte con l'extravergine o lo strutto nel testo, un attrezzo una volta in terracotta, oggi in ghisa o ferro. Sono poi lessati in acqua e conditi in vario modo. A proposito di farina di castagne, eccola presente in buona percentuale, insieme a farina di grano e sale, nelle lasagne bastarde o matte, sempre della Lunigiana. E nei maccheroni di Ciaccio, di forma romboidale e leggermente più piccola. Piatto tipico dell'Alta Versilia, con sfoglia spessa e ruvida che accompagna sughi robusti, come i ragù di carne e la selvaggina. E per finire i mitici topini, denominazione toscanissima degli gnocchi di patate, diversi da questi solo per le dimensioni, minori, e per il piccolo buco centrale, necessario a meglio trattenere i sughi e i condimenti.
Domenica Testa
Domenica Testa
2025-07-29 07:22:33
Numero di risposte : 28
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Nella tradizione toscana i pici si servono all'aglione, un sugo a base di pomodoro fresco e aglione di Valdichiana, una qualità d'aglio dolce e dal profumo delicato. Questi lunghi spaghettoni, corposi e irregolari, si formano direttamente a mano, sfregando un pezzetto di pasta fino a formare un filone molto lungo. Ma questa pasta si presta a tanti condimenti rustici che richiamano la tradizione contadina, come un buon ragù di verdure. Provateli per il pranzo della domenica in famiglia o per una cena tra amici. Pici alle briciole, Pici all'etrusca. Preparare i pici a mano è facile e divertente, vi darà tanta soddisfazione. Al contrario di altre paste fresche, la ricetta dei pici non prevede uova e non occorre una macchina tirapasta. Una ricetta deliziosa che vi consigliamo di provare almeno una volta.
Edipo Gentile
Edipo Gentile
2025-07-17 03:10:54
Numero di risposte : 25
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I pici toscani sono un formato di pasta fresca, simile agli spaghetti ma più grossi. Preparati solo con acqua, farina e olio sono facili da realizzare e si abbinano a tantissimi condimenti. Una delle ricette più classiche è sicuramente quella dei pici all'aglione, ma anche quella con le briciole è molto tradizionale. I pici toscani conditi si conservano in frigorifero per un giorno al massimo. Il pane fatto in casa, la pasta fresca tirata a mano, i sughi e le ricette della tradizione senese, così come piatti che cambiano in base alla stagionalità fanno di Fonte giusta "un rifugio per i romantici della tavola", come ama definirlo lo chef Giuseppe Chiarelli, anche detto Chef Pino. Trattoria Fonte Giusta "Fonte giusta" è una trattoria che si trova nel cuore storico di Siena, dove la scelta delle materie prime e la genuinità sono ciò su cui ospiti, italiani e stranieri, possono ancora contare.
Pablo Vitale
Pablo Vitale
2025-07-17 03:00:56
Numero di risposte : 18
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Le Pappardelle al Cinghiale sono probabilmente il piatto di pasta toscano più famoso. Si tratta di larghe strisce di pasta servite con un ricco e sostanzioso ragù di cinghiale. I Pici sono una pasta tradizionale della Val d’Orcia. I Topini sono un tipo di pasta fresca toscana, tradizionalmente preparata con un semplice impasto di farina e acqua, e a volte con patate. I Tortelli di Patate sono un classico della regione del Mugello. In autunno, le foreste toscane sono ricche di funghi porcini, che sono l'ingrediente chiave delle Tagliatelle ai Funghi Porcini.
Rosalba Lombardo
Rosalba Lombardo
2025-07-17 02:13:31
Numero di risposte : 21
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I pici senesi sono un prodotto tipico della cucina regionale toscana. Forse il prodotto che tra tutti rappresenta da sempre la base della cucina di questo territorio. I pici sono un piatto tipico della realtà contadina, un piatto povero preparato con ingredienti semplici. I pici senesi sono un tipo di una pasta simile a uno spesso spaghetto rustico che viene realizzato con acqua, farina e olio. Il confine tra Toscana, Umbria e Lazio, la cosiddetta Tuscia, è la zona di origine dei pici. La storia dei pici risale a qualche millennio fa. I pici sono presenti sul territorio fin dal tempo degli Etruschi che li utilizzavano come piatto delle feste. Tradizionalmente i pici venivano conditi con un trito di cipolla, sale e buon olio toscano. I condimenti dei pici variano molto di paese in paese. A Montepulciano i pici si gustano cosparsi da briciole di pane raffermo. A Montalcino si condiscono con un ricco ragù di manzo, pollo, prosciutto, salsiccia e fegatini. Nella zona dell’Amiata i pici vengono conditi con i funghi freschi. Mentre nella zona di San Casciano la ricetta dei pici è quella che li vede protagonisti con il sugo all’aglione.