Dove nasce la pizza capricciosa?

La Capricciosa, che nel gergo dei pizzaioli era la pizza “ripuliscifrigo”, quella nata quale estro creativo, così tanto fantasioso che variava ogni sera, a causa dei resti che cambiavano ogni sera. Ora che è obbligatorio prestare attenzione agli allergeni, tenere nascosti gli ingredienti è praticamente impossibile, ma certo colpiva, nel passato, osservare una composizione alquanto variegata. Ospiti fissi, carciofini sott’olio di semi già tagliati e olive nere, poi si poteva passare dalla spalla cotta ai peperoni, dall’uovo ai funghi e alla salsiccia fino ad arrivare, in tempi recenti, ai vasetti di condimenti di insalata di riso dove l’anarchia diventa sovrana. E quindi, perché mangiare tali orrori gastronomici? Nel passato serviva solo a sopportare una pasta mal lievitata o gommosa, oggi servirebbe una nuova proposta che renda il nome perlomeno simpatico!

La pizza capricciosa è caratterizzata da un condimento di pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto o crudo, funghi, olive verdi e nere e carciofini. Risulta inventata nell'omonimo ristorante di Roma nel 1937. La pizza capricciosa è un piatto unico che ha origine in Italia.

La domanda riguarda la pizza capricciosa, ma nel testo presentato non viene menzionata esplicitamente l'origine di questa specifica varietà di pizza. Tuttavia, possiamo ricavare informazioni sulla storia e sull'evoluzione della pizza in generale, che potrebbero aiutare a comprendere il contesto in cui nascono le varie varianti, compresa la capricciosa. Il testo descrive come la pizza, in particolare quella napoletana, abbia conquistato i palati di tutto il mondo e sia diventata uno dei simboli della tradizione culinaria italiana. Si parla delle origini antiche della pizza, risalenti al Neolitico, con la cottura di impasti di cereali tostati o di pane azzimo sulla pietra. Non solo, il testo menziona anche l'evoluzione della pizza attraverso i secoli, con gli antichi greci che preparavano pite con aromi come la cipolla e l'aglio, e il re persiano Dario il Grande che cucinava una sorta di pane piatto farcito con formaggio e datteri. La storia della pizza napoletana, in particolare, si arricchisce con la "mastunicola", una versione preparata con strutto, pepe, formaggio e foglie di basilico, alla quale si aggiunse poi la variante con "cecinelli", preparata con il pesce. L'unione tra l'impasto a base di farina e il pomodoro avviene a metà del '700, nel Regno di Napoli. Sebbene il testo non specifichi l'origine della pizza capricciosa, menziona che Napoli è il luogo dove è nata la pizza originale napoletana, verace e preparata con la maestria di intere generazioni di pizzaioli. Pertanto, anche se non vi è una risposta diretta alla domanda sull'origine della pizza capricciosa, si può desumere che le sue radici, come per molte varianti di pizza, sono profondamente legate alla tradizione culinaria napoletana e italiana. La diffusione della pizza in tutto il mondo, grazie anche ai migranti italiani, ha portato alla nascita di molteplici varianti, ognuna con le sue caratteristiche e ingredienti specifici, influenzate dalle culture e dalle preferenze locali. In sintesi, non essendoci informazioni specifiche sulla nascita della pizza capricciosa, possiamo solo affermare che la pizza in generale ha un'origine antica e affonda le sue radici nella storia della cucina mediterranea e napoletana, senza poter identificare con precisione il luogo di nascita della variante capricciosa.

La pizza capricciosa est une recette de pizza traditionnelle de la cuisine italienne. Lieu d’origine Italie. La pizza capricciosa est traditionnellement préparée sur une base de pizza Margherita. Variante améliorée de la pizza reine, la pizza capricciosa est traditionnellement préparée sur une base de pizza Margherita. Elle est une variante de la pizza quatre saisons, dont elle reprend les mêmes ingrédients mélangés.

Siamo nel 1937 nel ristorante Capricciosa di Roma. E’ qui che nasce la pizza omonima. Preparata a partire dalla base della famosa Margherita, si aggiungevano rimanenze di altre pizze o tanti altri condimenti: una pizza di recupero, insomma. La Pizza Capricciosa nasce come ricetta “svuota frigo”, mettendo insieme ingredienti avanzati e, originariamente, anche di scarsa qualità. Una pizza di qualità: gli ingredienti Amata da tutti e apprezzata per il suo insieme unico di sapori, a fare la differenza è la qualità degli ingredienti. Una Capricciosa di qualità si ottiene scegliendo materie prime di qualità, senza tralasciare impasto e maturazione. Ecco che una pizza che originariamente è stata sottovalutata diventa una tra le pizze più famose, apprezzate e richieste in assoluto, in barba ai nuovi abbinamenti: la pizza Capricciosa rimane sempre una certezza. Da una pizza di “seconda categoria”, nata dagli scarti di altre ricette, si è arrivati oggi ad una delle pizze simbolo: la Capricciosa, entrata a far parte del menu di ogni pizzeria.

La pizza Capricciosa nasce nel 1937 nell’omonimo ristorante di Roma. E’ una delle pizze classiche diventate portabandiera dell’artigianalità italiana nel mondo. La pizza Capricciosa nasce proprio come pizza “svuotafrigo”, cioè una base Margherita a cui venivano aggiunte rimanenze. Per utilizzare il linguaggio commerciale diciamo che si faceva spesso una “ottimizzazione delle risorse in avanzo”. La pizza Capricciosa può essere una pizza di grande qualità, abbondante e golosa, con una farcitura di sostanza che può rientrare a pieno titolo, seppure è un termine che non ci piace particolarmente, fra le pizze “gourmet”.