Quando non mangiare uova sode?
Vincenza Gallo
2025-09-04 22:00:13
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: 18
Ma è solo in questi casi che le uova andrebbero evitate o almeno consumate senza tuorlo.
Per gli altri via libera al consumo, non dimentichiamoci che le proteine contenute nelle uova sono quelle a più alto valore biologico.
Da moderare il consumo di frittate in cui generalmente alle uova si aggiunge una componente grassa per la cottura.
La razione media che si consiglia è quella di due uova alla settimana.
Non sono tante, è una raccomandazione per difetto, perché spesso le uova sono il costituente base di molte preparazioni industriali, come quelle dolciarie, così spesso se ne consuma una quota consistente in maniera inconsapevole.
Ermes Barbieri
2025-08-28 01:17:38
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: 16
Le uova a colazione, altra grande discussione infinita.
Al di là del fatto che sul mercato esistono le uova sode confezionate – questo dovrebbe farti capire che la presenza di un alimento sul mercato non certifica né il suo valore nutrizionale né il gusto né la sua esistenza nel mondo – è davvero necessario e indispensabile separare il tuorlo dall’albume tutte le mattine per preparare pancake o altri dolci.
Puoi mangiare un uovo anche quasi tutti i giorni – le Linee guida consigliano dalle due alle quattro uova alla settimana a meno che tu non soffra di ipercolesterolemia – ma in questo caso verrebbe meno la variabilità della dieta.
Secondo l'esperta, se si ha il colesterolo alto, l'accorgimento importante da prendere per diminuire l'assorbimento delle uova è lasciare il tuorlo poco cotto come nelle uova in camicia, e sfruttare la presenza di alcune lecitine che riducono l’assimilazione del colesterolo.
In caso di predisposizione genetica, è bene fare attenzione anche all'alimentazione, diminuendo il consumo di uova, ma non solo di quelle.
Luna Palumbo
2025-08-20 00:51:43
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Non esiste un limite preciso al consumo di uova.
Tuttavia, molte linee guida consigliano di limitarsi a un uovo al giorno o a 6-7 uova a settimana.
Questa raccomandazione può variare in base alle condizioni di salute individuali e al resto della dieta.
Nonostante i numerosi benefici, ci sono alcune controindicazioni relative all’assunzione dell’uovo.
Tra queste, le principali sono l’ipersensibilità o l’allergia, che può manifestarsi con sintomi come prurito, orticaria o problemi gastrointestinali.
In caso di gravi allergie, l’uovo è una delle controindicazioni assolute presenti nella dieta.
Cesidia Conti
2025-08-14 02:14:36
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Esclusivamente nel caso di terapia con sulfamidici secondo l’ISS è sconsigliata l’assunzione delle uova, poiché determinate sostanze contenute all’interno potrebbero limitarne l’assorbimento e quindi l’efficacia.
Solo chi è allergico alle uova non deve assumerle.
L’allergia alle uova, come tutte le altre allergie, deve essere però opportunamente diagnosticata dallo specialista allergologo.
Le uova sono frequentemente coinvolte nelle forme allergiche infantili, ma fortunatamente vi è una tendenza all’acquisizione della tolleranza nei primi anni di vita.
I principali allergeni risiedono nell’albume e sono l’ovoalbumina, l’ovomucoide e, in minor parte, il lisozima.
Risultano essere proteine piuttosto termostabili, per cui le reazioni cliniche possono svilupparsi sia dopo il consumo di uovo crudo sia cotto.
Tuttavia, circa la metà dei bambini allergici all’uovo è in grado di tollerare l’uovo cotto estensivamente al forno, se inserito in preparati a base di grano o altri farinacei (biscotti o ciambelle), ma la tolleranza va valutata caso per caso e mediante un test di provocazione orale condotto in ambiente protetto.
L’uovo viene comunemente impiegato dall’industria alimentare come coadiuvante tecnologico in molteplici preparazioni, per cui la dieta dei soggetti con allergia all’uovo deve avvalersi di un’attenta lettura delle etichette: un’accidentale assunzione, mediante anche una semplice contaminazione crociata, può causare, in alcuni casi, eventi potenzialmente letali.
Maristella Monti
2025-08-06 18:43:01
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: 19
Non usare i gusci per separare albume e tuorlo.
Durante i vari passaggi, infatti, sarebbe impossibile evitare la contaminazione.
Cuoci sempre molto bene le uova.
Considera che la Salmonella muore a circa 70-75°C, temperatura che indicativamente si raggiunge quando il tuorlo diventa sodo.
Se devi preparare una ricetta che prevede l’impiego di uova crude, come la maionese o il tiramisù, compra le uova pastorizzate o sottoponile tu a pastorizzazione.
Soprattutto per le preparazioni che prevedono che il tuorlo resti liquido, utilizza uova molto fresche con pochi giorni trascorsi dalla deposizione.
Questo contribuisce a prevenire la formazione di un’elevata carica batterica.
Consuma le uova in un tempo massimo di 30 giorni dalla data di deposizione.
Se trovi un uovo col guscio incrinato, devi buttarlo indipendentemente dalla data di scadenza.
Se devi conservare preparazioni a base di uova, fai piccole porzioni e riponile in contenitori ermetici.
Procedi a consumare tali preparazioni in breve tempo per evitare la formazione dei batteri.
Piccarda Ferri
2025-08-03 01:27:12
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È di fondamentale importanza, però, tenere sott'occhio il tempo di cottura delle uova che non dovrebbe mai essere troppo prolungato. Lasciare le uova nell'acqua bollente per troppo tempo, infatti, causa una reazione nelle sostanze presenti al suo interno che è velenosa per l'organismo. Far bollire l'uovo sodo per troppo tempo causa la liberazione del solfuro di ferro mediante una reazione provocata dall'idrogeno solforato che si forma nell'albume a seguito del rilascio di zolfo che si lega con l'idrogeno e forma così l'acido solfidrico. Quest'acido, poi, si lega con il ferro presente nel tuorlo e genera il solfuro di ferro. La formazione del solfuro di ferro è facilmente visibile a occhio nudo perché si presenta come una striscia di colore verdastro che circonda tutta la parte esterna del tuorlo. Cercare di prevenire questa reazione chimica durante la cottura dell'uovo sodo è di fondamentale importanza perché il solfuro di ferro è una sostanza nociva per il nostro organismo. Basta, dunque, tenere sotto controllo i tempi di ebollizione, riducendoli al minimo, e immergendo le uova in acqua fredda subito dopo la cottura. Così, infatti, viene agevolata la fuoriuscita dell'idrogeno solforato e impedito, così, il legame con il ferro.
Nestore Farina
2025-07-20 12:23:58
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Le uova scadute si possono mangiare? Se state pensando di consumare uova scadute vi sconsigliamo di farlo. Le uova scadute, infatti, possono provocare alcuni disturbi gastrointestinali e, in alcuni casi, anche infezioni da salmonella. A maggior ragione se si tratta di uova scadute da 15 giorni. Considerate che solitamente la data segnata sulle confezioni è da 21 fino a 28 giorni successiva alla deposizione. Quindi, mangiare uova scadute può voler dire cibarsi di un uovo deposto anche 4 settimane prima. Qualora non siate sicuri del risultato di questi test, vi consigliamo di non rischiare e utilizzare le uova per altri scopi non alimentari. Non ci stanchiamo di ribadirlo, ricordate che non si possono mangiare le uova scadute poiché possono rappresentare un rischio anche grave per la vostra salute. Se acquistate uova direttamente dagli allevatori ricordate che, solitamente, per queste uova si individua un limite massimo di due settimane dalla deposizione per la consumazione.