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Come è nata la tradizione delle lenticchie a Capodanno?

Luna Palumbo
Luna Palumbo
2025-09-16 05:42:46
Numero di risposte : 16
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L’associazione “lenticchie-portafortuna” proviene da lontano. Ma tornando al collegamento tra le lenticchie e la buona sorte, in particolare alla leggenda secondo cui porterebbero soldi, pare che questa credenza nasca in epoca romana. Sembra infatti che i Romani (che festeggiavano il Capodanno il 1° marzo) in questa occasione avessero l’usanza di regalare alle persone care un borsello di cuoio (chiamato “scarsella”) contenente delle lenticchie crude: l’auspicio era che, con il nuovo anno, li attendesse un futuro ricco e che le lenticchie si trasformassero in denaro vero. La ragione starebbe perlopiù nella forma appiattita e rotonda delle lenticchie, che ricorda proprio delle monetine, insieme al suono che provocano quando vengono versate (ancora secche) in una pentola: se ci pensi, può assomigliare a quello che farebbero tante piccole monete.
Costantino Fiore
Costantino Fiore
2025-09-08 02:53:44
Numero di risposte : 17
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La tradizione risale probabilmente all’epoca della Roma antica, quando si era soliti consumare cibi come augurio di fortuna e abbondanza. Durante il Medioevo, la combinazione di carne di maiale e legumi divenne popolare anche per la sua capacità di fornire energia nei periodi di freddo intenso. Partendo dalle origini del cotechino, possiamo dire che sia nato come un modo per conservare la carne di maiale durante i mesi invernali. La macellazione del maiale avveniva spesso a dicembre, e il cotechino, essendo un prodotto elaborato con le parti meno nobili dell’animale, rappresentava un modo per non sprecare nulla e garantire cibo per tutta la famiglia durante i mesi più freddi. La forma rotonda del cotechino e la sua consistenza densa lo rendono un simbolo di abbondanza e prosperità. Mangiare cotechino a Capodanno è un modo per augurare un anno nuovo ricco di soddisfazioni. Dall’altra parte la tradizione vuole che le lenticchie, spesso abbinate al cotechino, portino fortuna per la loro forma che ricorda le monete.
Xavier Bruno
Xavier Bruno
2025-08-28 12:52:26
Numero di risposte : 13
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La storia della tradizione delle lenticchie a Capodanno è composta da numerose tappe che hanno fatto assumere a tali legumi un significato speciale nell’immaginario collettivo. La diffusa idea contemporanea che porta a mangiare le lenticchie a Capodanno nasce da un desiderio di augurio di ricchezza e prosperità che sembra affondare le radici nelle considerazioni sviluppate all’epoca degli antichi Romani. Allora era infatti consuetudine regalare le lenticchie proprio nel giorno di Capodanno che, ai tempi, non corrispondeva ancora al 1° gennaio, bensì era fissato al 1° marzo, data questa che permane sino al 46 a.C. quando è Giulio Cesare, con l’introduzione del calendario, a modificare la data. Era usanza donare alle persone care un borsellino, chiamato scarsella, pieno di lenticchie crude. L’augurio che accompagnava tale gesto era che i legumi potessero nel corso dell’anno trasformarsi in denaro. Vista la forma delle lenticchie e il rumore che sono in grado di produrre, il fatto che siano associate ai soldi non stupisce. Le lenticchie infatti, rotonde e piatte, ricordano per aspetto le monete d’oro. In più, versate ancora secche in una pentola danno vita a un suono che assomiglia a quello che proprio un sacchetto di monete è in grado di generare.
Nayade Vitale
Nayade Vitale
2025-08-22 16:27:06
Numero di risposte : 22
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La sera dell'ultimo dell'anno, a tavola, non possono mancare le lenticchie. Queste, se consumate nella notte di San Silvestro, contribuirebbero infatti a portare fortuna, prosperità e denaro in vista dei successivi dodici mesi. Una credenza già diffusa in epoca romana, quando era solito donare ad amici e familiari una borsa piena di lenticchie come augurio di buona sorte. E proprio dal nome lenticchia nasce la tradizione popolare: lens, ovvero lente, agli antichi romani ricordava la forma di una moneta. L'antica Roma Le radici della leggenda affondano nell'antica Roma, quando era abitudine regalare una borsa di cuoio chiamata scarsella, solitamente legata alla cintura, piena di lenticchie. L'augurio era che si trasformassero in monete, questo perché il nome della lenticchia deriva dal latino lens, lente, legato alla forma del legume che ricorda quella di una moneta.
Amerigo Rizzo
Amerigo Rizzo
2025-08-15 14:34:43
Numero di risposte : 16
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La tradizione racconta che già ai tempi degli antichi romani il 1° Gennaio di ogni anno si consumava un piatto di lenticchie, per dare un segno di buon auspicio e ricchezze per l’anno nuovo. Questa usanza probabilmente deriva dal fatto che le lenticchie hanno una forma rotonda ed appiattita che ricorda le monete d’oro: inoltre durante la cottura aumentano di volume e ciò fa pensare ad un aumento della ricchezza. In passato era spesso molto apprezzato in regalo il 31 Dicembre un borsellino pieno di questi legumi, per augurare non soltanto ricchezza in termini economici ma anche affettivi e lavorativi.
Ida Bianchi
Ida Bianchi
2025-08-05 05:57:56
Numero di risposte : 15
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Lenticchia: davvero un legume “fortunato”? Le origini di questa credenza risalgono a tempi antichissimi ma non sempre la lenticchia è stata considerata un cibo fortunato, anzi. Proprio come accadde alle credenze legate alla lenticchia, di certo uno dei primi legumi ad esser coltivati e commercializzati dall’uomo. Gli antichi romani festeggiavano il capodanno il 1 di marzo e in questo giorno erano soliti regalare ai cari un borsellino (la scarsella) colmo di lenticchie, con l’augurio che i legumi potessero tramutare in denaro durante l’arco dell’anno. Con il passare dei secoli, la scarsella divenne un oggetto meno comune, il capodanno fu spostato al 1 gennaio, i regali si cominciarono a consegnare a Natale ma le lenticchie non persero minimamente il loro ruolo. L’usanza di servire lenticchie a Capodanno è arrivata sino ai giorni nostri e richiama proprio queste antiche tradizioni, con la speranza mai morta di vedere tramutare quel piatto in denaro sonante.
Donato Sanna
Donato Sanna
2025-07-27 04:25:52
Numero di risposte : 15
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Ma perché questa piccola leguminosa è diventata un simbolo così radicato nelle celebrazioni di Capodanno? Una delle ragioni principali per cui si mangiano lenticchie a Capodanno è legata al loro aspetto, che ricorda quello delle monete d'oro. Infatti già gli antichi Romani erano soliti consumare un piatto di lenticchie il primo giorno dell’anno nuovo. Consumare questo cibo alla mezzanotte del 31 dicembre in Italia è visto come un auspicio per un anno nuovo ricco di prosperità e fortuna finanziaria. La tradizione vuole che più lenticchie si mangiano, maggiore sarà la ricchezza accumulata nel corso dell'anno.
Antimo Bianco
Antimo Bianco
2025-07-27 01:46:42
Numero di risposte : 28
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La pratica di consumare lenticchie per Capodanno ha radici antiche che risalgono all'epoca romana. I Romani avevano l'usanza di regalare una "scarsella," una piccola borsa di pelle contenente lenticchie, con l'augurio che queste si trasformassero in monete d'oro nel nuovo anno. Le lenticchie, infatti, con la loro forma rotonda e piatta, ricordano le monete e simboleggiano abbondanza e prosperità. Questo gesto era un augurio di ricchezza e fortuna per chi le riceveva. Nel corso dei secoli, la simbologia delle lenticchie è rimasta invariata. La loro forma e il loro colore dorato ricordano le monete, e mangiarle è considerato un auspicio di prosperità economica per l'anno nuovo.