Dove è stato inventato il cotechino?
Corrado Conti
2025-08-19 01:41:54
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: 22
Il cotechino è un tipo d'insaccato consumato cotto e diffuso in tutte le regioni del nord Italia.
Deve il suo nome alla cotica, la cotenna di maiale, e prende nomi locali a seconda della zona in cui viene preparato.
La tradizione vuole che sia l'alimento da degustare il primo giorno dell'anno o l'ultimo accompagnato dalle lenticchie.
Cinque regioni hanno inserito il cotechino nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali: Emilia-Romagna: cotechino di Modena, insieme allo Zampone modenese.
Lombardia: cotechino (bianco, cremonese, della bergamasca, mantovano, pavese)
Molise: cotechino (formato salsiccia)
Trentino: cotechino di maiale
Veneto: sono riconosciuti sette diversi prodotti: coeghin nostrano padovano; coessin co la lengua del basso vicentino, coessin del basso vicentino, coessin della Val Leogra, coessin in onto del basso vicentino, coessin co lo sgrugno, cotechino di puledro, codeghin de Lavagno.
Radio Ruggiero
2025-08-11 13:56:33
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: 24
Questo piatto - nato durante il XVI secolo - è originario dell’Emilia-Romagna, in particolare della zona di Modena o di Piacenza.
La storia vuole lo zampone sia un cotechino sbagliato improvvisato a Mirandola durante l’assedio papale.
Infatti il cuoco di Pico della Mirandola, in mancanza del cotechino, inventò il cotechino conservato all’interno della zampa.
Federico Marchetti
2025-08-04 04:15:26
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: 24
La tecnica dell’infilare la carne di maiale nel budello dell’animale stesso è antichissima. Recentemente, alcuni studiosi hanno ipotizzato che il suo luogo di nascita vada cercato in Friuli-Venezia Giulia, patria di un prodotto assai simile: il ‘Musetto’. Si tratta, per l’appunto, di un’ipotesi. E’invece possibile affermare con una certa sicurezza che il Cotechino venisse preparato già nel XVI Secolo dalla Corporazione dei ‘Salsicciai’ di Modena. Nonostante le opinioni in merito al territorio di nascita del Cotechino siano talvolta discordanti, quando si parla di tradizione il luogo di riferimento per questa specialità è senza dubbio Modena (e provincia). Il ‘Cotechino’ prende il nome dalla parola ‘cotica’ (o ‘cotenna’) che, a sua volta, indica la pelle del maiale. Ciò non deve stupire: la cotica è infatti uno degli ingredienti principali usati nell’impasto della squisita specialità.
Baldassarre Galli
2025-07-27 05:10:20
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: 20
I due prodotti sono nati a Modena e infatti la città detiene l'Igp per tutti e due, oltre ad avere dal 2011 il Consorzio Zampone e Cotechino Modena Igp che ne tutela la produzione e ne garantisce la qualità.
Entrambi i prodotti vantano un’origine molto antica, infatti, precisamente sono nati nel 1510 a Mirandola.
Il primo a essere inventato è stato il cotechino, nato dall’inventiva dei contadini della città modenese per conservare più a lungo le riserve di carne suina quando la città era sotto l'assedio delle truppe di papa Giulio II.
Più o meno nello stesso periodo nacque anche lo zampone, ma in questo caso la sua forma singolare sembra essere legata a un’antica superstizione raccontata da Pico della Mirandola, uno dei filosofi più importanti del ‘400 secondo cui mettere la carne macinata dei maiali dentro avrebbe donato al preparato il “potere magico” di conservarsi a lungo, ma anche di portare prosperità e fortuna, ancora oggi il motivo per cui mangiamo proprio queste specialità la notte di Capodanno.
Carlo Negri
2025-07-27 03:21:53
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: 21
Lo zampone è una leggenda fin dalla nascita. Si racconta che risalga al 1511, durante l’assedio delle truppe di papa Giulio II Della Rovere al castello di Mirandola, vicino a Modena. Custode di questa antica specialità gastronomica italiana, così come del suo prodotto gemello, il cotechino – che si differenzia dallo zampone solo per l’insacco, in budello naturale anziché nella pelle della zampa anteriore del maiale – è dal 2001 il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, che ha la missione di tutelarla e di promuoverne la conoscenza. Verso la fine del ‘700 nell’immaginario gastronomico collettivo lo Zampone Modena sostituì, insieme all’altrettanto famoso Cotechino, la salsiccia gialla che rese celebre Modena già nel Rinascimento. È proprio nel XIX secolo che il nome del prodotto, fino a quel momento chiamato Zampetto, vira su Zampone, e forse a coniarlo è il ghiotto musicista Gioacchino Rossini in una lettera del 1838 a un salumiere modenese, in cui chiede “sei cappelli da prete, quattro zamponi e quattro cotechini, il tutto della più delicata qualità”.
Lina Guerra
2025-07-27 02:46:29
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: 27
Il cotechino è un insaccato tipico modenese composto da un impasto di carne magra, grasso e cotenna di suino, con l'aggiunta di sale, pepe e altre spezie, contenuto in un budello naturale o artificiale. La leggenda narra che il cotechino fu creato agli inizi del Cinquecento dai cittadini della corte dei Pico di Mirandola per meglio conservare la carne dei maiali, durante il lungo assedio alla città da parte delle truppe di Papa Giulio II della Rovere. Il cotechino molto più antico dello zampone, ma le citazioni sono solo molto tarde. Il cotechino lo facevano i “lardaroli e salsicciari” modenesi, gli ex “beccai”, che si riunirono in corporazione autonoma solo a partire dal 1547. Il Cotechino Modena IGP, originario del Modenese, viene oggi prodotto in un vasto territorio che comprende le province di Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Cremona, Ferrara, Forlì, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Varese e Verona.
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