Quale dolce è nato il 14 ottobre?
Ethan Vitali
2025-08-20 16:54:53
Numero di risposte
: 21
Esiste però una data certa relativa alla nascita commerciale del pandoro: è il 14 ottobre 1884, giorno in cui il pasticcere veronese Domenico Melegatti depositò il brevetto per un dolce lievitato a forma di stella a otto punte al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. Questo dolce è il pandoro, un dolce natalizio che le donne di Verona preparavano la notte della Vigilia di Natale, con pinoli, canditi e una copertura di mandorle e zucchero. Melegatti recuperò questa ricetta e la reinventò togliendo alcuni ingredienti e aggiungendone altri, ottenendo così un dolce molto lievitato, morbidissimo e senza crosta. Il pandoro è un dolce quasi impossibile da riprodurre a casa, a causa dei lunghissimi tempi di preparazione. Si aggiunge poi la difficoltà di cottura, è infatti molto complicato mantenere la giusta temperatura in modo uniforme con i forni casalinghi. Il pandoro oggi è un dolce molto amato del periodo natalizio.
Renata Ruggiero
2025-08-13 05:05:24
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: 24
Il Pandoro nasce nel 1500 in quella che allora era la Repubblica di Venezia.
Il luogo e il periodo storico sono gli unici due elementi certi, mentre l’origine della ricetta e l’inventore sono temi ancora oggi molto discussi.
A prescindere dalle diverse credenze, si può attribuire alla nascita di questa delizia una data precisa: il 14 ottobre 1894, quando Domenico Melegatti depositò il brevetto ufficiale di un dolce dall’impasto morbido e dalla caratteristica forma a stella troncoconica a otto punte.
Renata Giordano
2025-07-31 13:51:14
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: 31
Il pandoro nacque martedì 14 ottobre 1894, quando Domenico Melegatti ottenne il “Certificato di Privativa Industriale” dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d’Italia per aver inventato il nome, la forma e la ricetta del Pandoro.
Il pandoro è senza ombra di dubbio un’eccellenza veneta che tutto il mondo ci invidia e che spesso a tavola divide i commensali, creando allegre discussioni tra i sostenitori del pandoro e quelli del panettone.
Molti sostengono che il Pandoro avesse vari antenati, come ad esempio il “pane dolce” citato da Plinio il Vecchio o il “pane de oro”, servito sulle tavole dei nobili veneziani nel XII secolo.
Di sicuro, Domenico Melegatti si ispirò alla tradizione tutta veronese del “levà”, dolce natalizio fatto con farina, latte e lievito.
Ma abbastanza evidente è anche la somiglianza con l’altro dolce di Verona legato al Natale, il “nadalìn”.
Davide Rossetti
2025-07-31 12:35:26
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: 24
Del moderno pandoro c’è una data ufficiale di nascita, il 14 ottobre 1884, giorno in cui Domenico Melegatti depositò all’ufficio brevetti la ricetta di un dolce dall’impasto morbido e dal caratteristico stampo di cottura a forma di stella troncoconica a otto punte, ideato dal pittore veronese Angelo Dall’Oca Bianca.
L’attuale versione del pandoro risale all’Ottocento e richiama il “Nadalin”, il trecentesco dolce tipico della città di Verona.
Poco lievitato e quindi basso, quasi sempre a forma di una stella a otto punte che ricordava la Natività, oppure a cupola, e allora simile a un panettone molto basso, il “Nadalin” veronese si rifaceva ai pani natalizi del tempo ed era di color oro.
La nascita del “Nadalin” si deve ai Della Scala, che, ricevuta l’investitura della signoria su Verona, nel 1303 vollero festeggiare il primo Natale al governo della città con un nuovo dolce, che potesse anche costituire un dono natalizio sulla falsariga di quanto avveniva per esempio a Venezia, dove il “pan de oro”, dolce indorato di forma conica, veniva servito ai banchetti e regalato tra gli aristocratici.
Il 14 ottobre, dunque, non sembra legato a nessun altro evento rilevante della storia del pandoro oltre alla sua nascita ufficiale come dolce moderno.
Si sa che a un banchetto tanto sontuoso da restare negli annali della storia, indetto il 13 febbraio 1368 dal marchese Nicolò II d’Este, imparentato con i Della Scala di Verona per averne sposato Verde, e al quale era ospite d’onore il fratello del Papa Urbano V, ogni pietanza venne coperta d’oro.
Per ogni commensale ci fu un vassoio d’oro con dentro un “pane d’oro” (“la ciupeta di re Mida”) e ogni ospite si lavò le mani in un bacile d’oro.
Gli arrosti, le verdure, le cialde, le torte, tutte le vivande comparvero laccate con foglie d’oro zecchino.
La grandiosa accoglienza fruttò al marchese di Ferrara l’alleanza con la Chiesa.
Non a caso, la nascita del “Nadalin” si deve ai Della Scala.
Marzio Pellegrini
2025-07-31 11:04:40
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: 17
A differenza del Panettone, il Pandoro ha una data di nascita ufficialmente riconosciuta.
È nato, infatti, il 14 ottobre 1894, quando il signor Domenico Melegatti ottenne il brevetto, per tutelare l’invenzione a cui aveva lavorato con cura, riprendendo e perfezionando una ricetta diffusa nelle case veronesi.
La ricetta del Pandoro, infatti, nasce a Verona dove, già prima del brevetto, veniva preparato un dolce natalizio dalla forma a stella a otto punte.
Melegatti decise quindi di trasformarla in un prodotto unico, anche nella forma, e si rivolse all’amico pittore Angelo dall’Oca Bianca, noto artista che espose alcune delle sue opere all’Esposizione universale di Parigi e alla Biennale di Venezia.
È da questo incontro che nasce il Pandoro come siamo abituati a conoscerlo, una vera e propria icona del food design.
Dalla fine dell’Ottocento in poi, il successo del “pan de oro” veronese è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare ad essere un dolce irrinunciabile del Natale.
Quindi, è nato prima il Pandoro o il Panettone?!
Il Panettone: Si racconta che la nascita del Panettone sia contemporanea alla scoperta dell’America e che la prima ricetta di questo prodotto sia nata, nelle cucine di Ludovico il Moro, reggente del Ducato di Milano dal 1480 al 1494.
La leggenda narra che in una tipica vigilia di Natale del XV secolo, in occasione del banchetto, il cuoco personale della corte bruciò per errore il dolce di fine cena.
Il mozzo Toni, per risolvere la questione, decise di sfruttare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per sé.
Certo è, che nella seconda metà dell’Ottocento, le testimonianze di pasticceri che realizzavano Panettoni si moltiplicarono a dismisura.
Sibilla Caruso
2025-07-31 11:03:57
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: 29
Il 14 ottobre 1894, Domenico Melegatti, fondatore dell'omonima industria dolciaria di Verona, depositò all'ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a stella a otto punte: era il Pandoro.
A ideare la forma di quello che diventò negli anni uno dei dolci più famosi del Natale fu l'artista Angelo Dall'Oca Bianca.
Storico "avversario" del panettone, le origini della ricetta del pandoro in realtà sembrano risalire all'antica Roma: c'è uno scritto minore infatti che cita un cuoco che preparò un "panis" con farina, burro e olio.
Ma la versione che tutti oggi conosciamo è quella che arrivò proprio con Melegatti.
Tante le leggende che circolano sul dolce più amato di Natale: secondo alcuni il dolce fa parte della tradizione della corte degli Asburgo, secondo alcuni dal rinascimentale "Pan de oro" consumato a Venezia e per altri ancora si rifarebbe al nadalin, un dolce tipico natalizio di Verona a forma di stella, che viene prodotto ancora oggi da alcuni pasticceri.
Boris Giuliani
2025-07-31 10:25:03
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: 14
Il Pandoro è un dolce di origine veronese le cui prime attestazioni risalgono al 1500 in quella che allora era la Repubblica di Venezia.
La data di nascita del Pandoro si perde nella notte dei tempi, quella del lancio sul mercato di questo prodotto è il 14 ottobre 1884.
Era l’anno in cui il pasticcere veronese Domenico Menegatti presentò al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia la ricetta di questo dolce soffice e natalizio.
Aldo Mariani
2025-07-31 10:16:34
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: 21
La nascita ufficiale e commerciale del pandoro di Verona ha però una data precisa: martedì 14 ottobre 1884.
Quel giorno il pasticcere veronese Domenico Melegatti presentò il brevetto di un dolce natalizio al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia.
Ecco chi ha inventato il pandoro ufficialmente.
Per la sua ricetta, Melegatti si ispirò a una antica tradizione veronese.
Durante il periodo natalizio, precisamente la sera della vigilia di Natale, le donne dei villaggi si riunivano per impastare il cosiddetto Levà , un dolce lievitato ricoperto da granella di zucchero e mandorle.
L’inventore del pandoro prese la ricetta del Levà, eliminò la copertura, che poteva ostacolare la lievitazione e aggiunse uova e burro allo scopo di rendere morbido l'impasto.
Il pandoro era stato inventato.
Mancava solo la forma.
A quella pensò Angelo Dall’Oca Bianca, un pittore di origine veronese, che disegnò lo stampo a piramide tronca e otto punte che contraddistingue il pandoro.
Il pandoro fu subito un successo e in molti cercarono di imitarlo, tanto che passò alla storia la cosiddetta sfida delle mille lire.
Centoquaranta anni fa questa cifra rappresentava una piccola fortuna, e fu messa in palio da Domenico Melegatti in persona: gli imitatori che si fossero presentati con un dolce che sfruttava la “vera” ricetta del pandoro avrebbero vinto.
Nessuno vinse mai quelle mille lire !
Dal 1884 in poi, questo prodotto ha fatto parecchia strada, sino a diventare uno dei dolci natalizi più apprezzati in Italia.
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