Qual è la differenza tra l'Offella e il Pandoro?
Timoteo Galli
2025-07-31 13:26:44
Numero di risposte
: 21
L'Offella d'oro è il dolce progenitore del Pandoro che, se ha perduto la palma di dolce natalizio per eccellenza, ha conservato quella di dolce della tradizione ricco e adatto per portare conforto nelle fredde giornate invernali.
Il primo pasticciere di famiglia è stato mio nonno Giovanni Battista Perbellini che lavorava alla Melegatti, l'azienda conosciuta per aver brevettato nome, forma e ricetta del Pandoro, ed è lui che ha ispirato la ricetta del pandoro con l'Offella d'oro una ricetta invernale antica di queste parti.
L'impasto, simile a quello del Pandoro, è molto ricco e grasso e quindi non è facile la lievitazione.
La particolarità dell'Offella però è anche che, alla base dello stampo di cottura, viene appoggiato uno strato di mandorle, sulle quali si riversa il burro, durante la cottura, contribuendo a una tostatura davvero golosa di questi frutti.
Ione Colombo
2025-07-31 11:12:39
Numero di risposte
: 21
La storia dei dolci natalizi veronesi comincia all’epoca della famiglia Della Scala, diventati signori della città nel 1262.
Per celebrare il primo Natale da reggenti, venne inventato il Nadalin, un dolce ricco, sontuoso, simbolo del futuro radioso del Comune che diventava finalmente Signoria.
Era un dolce poco lievitato, compatto e non molto alto, cosparso di pinoli e mandorle, ma con una bella forma di stella.
Il pandoro venne inventato invece dal pasticciere veronese Domenico Melegatti, che si ispirò al Nadalin, cui vennero aggiunti uova, burro e zucchero, arricchendone il sapore e ammorbidendone l’impasto.
Perbellini era oramai un pasticciere esperto e decise quindi di lasciare la drogheria dei Melegatti per aprire una propria pasticceria a Bovolone, la Pasticceria Perbellini.
Per mantenere il segreto della ricetta del pandoro stipulò con Melegatti un patto nel quale promise di non replicare la ricetta del pandoro nel suo negozio.
Cominciò quindi una nuova vita lavorativa per il bisnonno Giovanni Battista che, come promesso, non replicò mai la ricetta, ma che, grazie alla sua abilità da pasticciere provetto, la migliorò ancora al punto da creare l’Offella: era il 1° ottobre 1891.
Lo stampo è tondo e sul fondo si mettono delle mandorle dolci tritate che in cottura cuociono e creano una crosta deliziosa.
L’Offella nacque quindi anch’essa alla fine del XIX secolo e presto divenne assieme a Nadalin e pandoro, un dolce tipico natalizio veronese.
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