Quando non mangiare i fagioli?
Ileana Amato
2025-08-28 19:27:06
Numero di risposte
: 27
Il consumo in soggetti non abituati o con problemi intestinali può non essere una scelta ideale.
I fagioli sono abbastanza noti per causare gonfiore addominale, meteorismo e flatulenza.
Questo succede sia per l’alto contenuto di fibre, che richiamano acqua all’intestino, sia per alcuni meccanismi chimici di difesa della pianta che possono, se il prodotto viene consumato in eccesso, portare a scompensi nel microbiota intestinale.
Se non si è abituati a consumare legumi nella propria alimentazione, meglio inserirli gradualmente, onde evitare meteorismo o gonfiore.
Può essere utile ridurre i fagioli in purea in modo da eliminarne la buccia e migliorare la digeribilità.
Da valutare l’assunzione se si soffre di problemi intestinali, quali la sindrome da intestino irritabile e il morbo di Crohn.
Adriano Lombardo
2025-08-21 13:42:17
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: 19
Non risultano condizioni a oggi conosciute in cui il consumo di fagioli potrebbe interferire con farmaci o altre sostanze.
Non sono note controindicazioni al loro consumo, salvo casi di allergie.
Così come con tutti gli altri legumi, è bene non consumare troppi fagioli in caso di predisposizione a problemi intestinali, come la colite, che potrebbero peggiorare con l’assunzione di questo alimento.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Grazia Esposito
2025-08-15 02:49:08
Numero di risposte
: 29
Un altro alimento a cui prestare attenzione sono i fagioli: contengono infatti lectine, che possono portare a disturbi intestinali e vomito.
Per eliminarle, è necessario tenere i legumi in ammollo in acqua per diverse ore prima di impiegarli in cucina e poi bollirli bene, assicurandosi che raggiungano una cottura ottimale e uniforme.
Dino Negri
2025-08-02 05:31:12
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: 21
In quantità ragionevoli e se si escludono specifiche intolleranze e problemi nella corretta digestione di fibre e legumi, i fagioli sono ritenuti adatti a tutti i menù.
Le controindicazioni all’inserimento dei fagioli nella dieta sono quasi assenti.
Se acquistati secchi richiedono un ammollo di almeno 12 ore prima di procedere alla cottura.
I fagioli secchi crudi apportano circa 300 calorie per 100 grammi, ma considerando i fagioli già cotti a parità di peso l’apporto energetico si riduce a un terzo.
Le proteine vegetali presenti nei fagioli li rendono un alimento essenziale, come del resto i legumi in genere, all’interno di una dieta vegetariana e anche in tutti quei casi in cui il consumo di carne richiede di essere ridotto o controllato e serve quindi compensare la mancata assunzione di proteine di origine animale.
Davide Galli
2025-08-02 01:52:32
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: 17
Non si conoscono interazioni dei fagioli con l’azione dei farmaci o di altre sostanze.
Il consumo di fagioli non presenta controindicazioni, tranne che per coloro che soffrono di determinate allergie.
È preferibile non consumare quantità elevate di fagioli, così come di altri legumi, in caso di predisposizione a problemi intestinali, come la colite, perché il consumo di questo alimento potrebbe peggiorarne i sintomi.
Roberta Leone
2025-08-02 01:45:53
Numero di risposte
: 24
Non sono conosciute situazioni in cui il consumo di fagioli possa contrastare con l’utilizzo di farmaci o altre sostanze.
Se si eccettuano allergie specifiche e non troppo diffuse, non sono conosciute controindicazioni al consumo di fagioli.
Come per tutti i legumi, però, vale la regola generale del non consumarne troppi quando si soffre di problemi intestinali, come ad esempio la colite, che potrebbero peggiorare in seguito all’ingestione di questi alimenti.