Cos'è la Belecauda?
David Costantini
2025-08-21 15:04:17
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: 17
In Sicilia le chiamano pannelle, per i toscani non è altro che la torta di ceci, per i piemontesi più semplicemente bellecauda ed in sardegna la fainè. La semplicità degli ingredienti che compongono questa antica ricetta è pressochè disarmante: Farina di ceci, acqua, sale e olio d’oliva. Per i piemontesi più semplicemente belecauda. È un alimento ricco di proteine vegetali e di sali minerali come il calcio, il ferro, il fosforo e le vitamine B e C.
Nathan Gatti
2025-08-13 22:53:33
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: 23
La belecauda è la farinata di ceci tipica di Nizza Monferrato in Piemonte.
Piatto dalle radici molto antiche, di origine Genovese, risalente almeno ai tempi della lotta tra le Repubbliche marinare.
Questo piatto era di sostentamento per molti marinai durante i viaggi in nave, dato che la farina di ceci era molto nutriente, poteva essere trasportata in sacchi e si manteneva per lunghi periodi.
Richiedeva solo l’aggiunta di acqua per essere preparata ed infornata.
Alimento dei poveri oggi può essere degustata da tutti.
Oggi la belecauda viene preparata in occasione di feste e sagre con grandi teglie e bracieri.
La belecauda è la farinata di ceci tipica di Nizza Monferrato in Piemonte.
Piatto dalle radici molto antiche, di origine Genovese.
Marianita Gentile
2025-08-05 17:14:07
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: 21
La belecauda è la farinata che nel basso Piemonte venne nominata evocativamente con questo nome, che significa "bella e calda".
La farinata è un piatto tipico ligure e toscano.
La sua diffusione geografica iniziò in un’area a cavallo fra la Liguria e la riviera toscana di ponente, per poi diffondersi in tutto il bacino dell’Alto Tirreno.
Gli scambi con le zone limitrofe fecero conoscere successivamente questo piatto, che divenne anche parte integrante della cucina del sassarese, conservando il nome ligure “fainè” o “fainà”.
Fin dal medioevo gli scambi fra Piemonte e Liguria furono molto intensi e la farinata si diffuse anche in queste zone.
La farinata è un piatto antico, le cui origini sono avvolte nella leggenda, e la sua preparazione richiede una cura particolare per ottenere un prodotto goloso e delicato.
Francesca Vitali
2025-07-28 15:58:34
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: 10
La Belecauda di Fontanile nasce nel 2012, dall’unione della trentennale e sapiente esperienza, dei maestri farinotti: Anna e Giudo e dalla passione e desiderio di Gabriele, di promuovere, questa peculiarità gastronomica tra Piemonte e Liguria.
Le radici di questa ricetta, diffusa in tutto il basso Piemonte, sono antichissime.
Belecauda, dal dialetto "bella e calda", indica un preparato di farina di ceci, acqua, olio d'oliva e sale; comunemente definita "farinata".
La farina di ceci che utilizzano viene prodotta da un mulino locale, associato alla "Coldiretti", che ricava la propria farina, seminando, raccogliendo e macinando a pietra ceci nostrani.
La loro «Belecauda» viene poi cotta esclusivamente in speciali forni, tagliata a mezza luna e servita bollente, come vuole la tradizione.
Pochi e semplici ingredienti, una storia millenaria: la Belecauda, tradizionale farinata piemontese saprà conquistarvi!
Oggi la si può gustare come una sorta di street food dalle origini antichissime e dal sapore intramontabile.
Gabriella De rosa
2025-07-22 21:16:25
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: 23
La farinata piemontese, anche detta Bela calda, è una variante della tradizionale torta salata preparata con farina di ceci, olio, acqua e sale. In Monferrato, in particolare a Nizza Monferrato, la farinata viene chiamata Belecauda o bela calda, appunto perché viene servita caldissima. La farinata bella calda oggi non può mancare nelle bancarelle delle feste di paese e fa parte dei menù di quasi tutte le pizzerie e rosticcerie. La ricetta originale della farinata bela calda è molto semplice da preparare, infatti richiede pochi ingredienti, l’unica accortezza è di cominciare la preparazione in anticipo. L’impasto della farinata deve infatti riposare almeno quattro ore prima di essere cotto e gustato. La farinata è pronta quando si crea la crosticina dorata, e va servita subito, ancora bollente.
Mercedes Villa
2025-07-15 07:47:29
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: 26
La Belecauda è la variante monferrina della farinata, un antico piatto che rimanda ad una cucina povera, semplice, ma certamente non priva di gusto. La belecauda appartiene al folclore culinario della Toscana e della Liguria, come pure del basso Piemonte. Vi sono differenti ricette latine e greche che ricordano sformati a base di purea di legumi cotti in forno. Per la belacauda sono necessari solo quattro ingredienti e cioè olio d’oliva, acqua, sale e pepe, e ovviamente la farina di ceci. La sua facile preparazione ha permesso che si diffondesse molto rapidamente. Negli anni la ricetta originale ha subìto delle modifiche che hanno fatto nascere il prodotto che oggi mangiamo.
Antonia Martino
2025-07-06 18:18:26
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: 18
La Belecauda, tradizionale farinata piemontese della zona di Nizza Monferrato, è fatta con pochi e semplici ingredienti che sanno conquistare il palato.
Le radici di questa ricetta diffusa in tutto il basso Piemonte sono antichissime: già gli antichi latini e greci erano soliti preparare sformati a base di purea di legumi.
È intorno al Medioevo che la farinata si diffonde nel genovese, grazie alle sue proprietà nutrienti, alla facilità di conservazione della farina di ceci e alla semplicità della preparazione.
Oggi la si può frequentemente gustare nelle feste e nelle strade di paese, come una sorta di street food dalle origini antichissime e dal sapore intramontabile.
Nella versione tipica di Nizza Monferrato, la Belecauda si prepara seguendo una ricetta semplicissima, composta soltanto da 4 ingredienti: Acqua, sale, olio e farina di ceci.
La ricetta delle belecauda è semplicissima, ma richiede un po’ di tempo: occorrono infatti circa 10 minuti per la preparazione, a cui vanno però aggiunte 4 ore per far riposare l’impasto.
La farinata di ceci piemontese sono pochissimi: 250 gr di farina di ceci 700 ml di acqua olio extravergine di oliva q.b. sale q.b.
Iniziate versando la farina di ceci in una ciotola e aggiungendo un pizzico di sale.
Versate gradualmente l’acqua tenendo sempre mescolato il composto, per fare in modo che non si formino grumi.
Continuate a mescolare fino a quando il composto non risulta omogeneo, poi coprite la ciotola e lasciate il tutto a riposare per almeno 4 ore.
Poi, prendete una teglia in alluminio larga e versateci una buona quantità di olio a coprire il fondo.
A questo punto, potete tagliare a fette la vostra Belecauda e servirla.
Mi raccomando: come ogni farinata, per essere gustata al meglio va mangiata bella calda!
Karim Rossi
2025-07-06 16:44:46
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: 14
In Piemonte la belécauda
Quella sottile torta salata che si prepara con farina di ceci, acqua, sale e olio sembra ripercorrere i confini, seppur labili, del Mediterraneo:
in Costa Azzurra, in particolare a Nizza c'è la socca, a Gibilterra la calentita, come in Marocco; in Sicilia pane e panelle (le panisse liguri), in Toscana è la cecina,
in Piemonte la belécauda e così via fino alla farinata, o meglio fainâ in Liguria (così come in Sardegna), dove si trova anche bianca.