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Cosa sono i savoiardi?

Demis Lombardo
Demis Lombardo
2025-08-21 14:03:33
Numero di risposte : 18
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Biscotti a base di uova, zucchero, farina bianca che si usano per preparare la famosa "Zuppa inglese". I Savoiardi sono nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali dell'Emilia Romagna. Elico Alai chiamò il dolce morbido e soffice "Savoiardo" perché gli ricordava un biscotto piemontese che mangiava nella sua infanzia. A trentacinque anni riuscì a creare un biscotto leggero e squisito nel gusto, friabile a forma di tortiglione, dolcissimo e pieno di uova montate. Si trattava del “Savoiardo” perché gli ricordava un biscotto piemontese che mangiava nella sua infanzia. Montare benissimo lo zucchero con i tuorli d’uovo e poi aggiungere la farina e il latte. È indicato nella preparazione dei dolci a cucchiaio, in particolare nella zuppa inglese e nel tiramisù.
Elsa Ferrara
Elsa Ferrara
2025-08-17 13:50:33
Numero di risposte : 20
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I savoiardi sono biscotti dolci dalla forma allungata e angoli arrotondati, morbidi e incredibilmente leggeri. Sono piccole delizie che hanno raggiunto tutta Italia e il mondo intero, a partire da quel loro invidiabile profumo tipico dei dolci semplici, che richiedono pochi ingredienti: uova fresche, zucchero, farina. I biscotti savoiardi, o biscotti Savoia, nascono nel tardo Medioevo, precisamente nel 1348, grazie all’idea di un pasticcere della corte di Amedeo VI di Savoia, che decise di servirli ad un pranzo organizzato in onore dei reali di Francia, ospiti della corte stessa. Di origini piemontesi, dunque, ben presto i savoiardi arrivano in tutte le aree di influenza dei Savoia, passando di corte in corte, in Italia e all’Estero. In Italia, invece, sono diffusi principalmente in: Piemonte e Molise, in cui sono attestati ufficialmente come prodotto agroalimentare tradizionale della regione; Sicilia, dove la ricetta è stata reinterpretata nel tempo, in particolare a Caltanissetta, prendendo il nome di Raffiolini; E ovviamente nella nostra Sardegna dove, storicamente, era tradizione produrli in casa. Spesso con il nome di Pistoccus de caffè o Bistoccu, i savoiardi sardi sono leggermente più grossi e di forma meno regolare. Morbidissimi, hanno il classico profumo di quei dolci semplici e genuini, fatti con pochi ingredienti ma sempre freschissimi. Insomma, da nord a sud, una cosa è certa: il savoiardo è davvero ottimo se intinto nel latte o nel caffè e, grazie alla sua caratteristica spumosa, è diventato essenziale per preparare i più celebri dolci a cucchiaio, proprio perché riesce a ricreare un connubio insuperabile con qualsiasi crema. I savoiardi sono uno dei dolci tradizionali sardi per eccellenza, protagonisti non soltanto di una prelibatezza incredibile, ma di un racconto che narra antichissime tradizioni e sapienti mani di esperti pasticceri. Quelli firmati Battacone, sono savoiardi soffici e leggeri, dai pochi ingredienti genuini: uova fresche di CAT. A, farina di grano tenero 00, zucchero semolato. Senza conservanti e ad un basso contenuto di zuccheri e grassi. Il Bistoccu Battacone è dunque perfetto per la prima colazione, inzuppato nel caffellatte, nel the, oppure spalmato di marmellata o crema al cioccolato. È anche ottimo come spuntino a qualsiasi ora della giornata, gustato da solo oppure accompagnato dal caffè o da liquori e vini da dessert.
Emanuela De Angelis
Emanuela De Angelis
2025-08-10 02:18:59
Numero di risposte : 21
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I savoiardi, in origine savojardi, sono biscotti dolci e leggeri dalla consistenza molto friabile e spugnosa che prendono il nome dalla regione storica della Savoia. La forma, un cilindro schiacciato con gli spigoli smussati, ricorda un grosso dito e per questa ragione in inglese vengono chiamati lady fingers, in turco vengono chiamati kedi dili, mentre in Francia vengono chiamati biscuits à la cuillère se morbidi, o boudoirs se secchi. I savoiardi sono uno degli ingredienti principali di dolci al cucchiaio come il tiramisù e la charlotte. I savoiardi tradizionali vengono realizzati a partire da un impasto montato a base di uova, zucchero e farina. La tecnica classica prevede la separazione delle uova, con gli albumi montati a neve ferma e incorporati delicatamente ai tuorli sbattuti con lo zucchero. Questo li rende ideali per l’assorbimento di liquidi, caratteristica centrale per l’uso in dolci al cucchiaio come il tiramisù. Negli ultimi anni si sono diffuse anche versioni specificamente formulate per chi segue un’alimentazione senza glutine. I savoiardi sono conosciuti in tutte le regioni italiane che hanno subito l'influenza dei Savoia. Per tale motivo sono diffusissimi e tipici in Sardegna e in Piemonte.
Antimo Fiore
Antimo Fiore
2025-08-05 09:00:07
Numero di risposte : 19
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Sono biscotti dolci, molto leggeri, friabili e spumosi dalla forma allungata con gli angoli smussati. Sono diffusi anche in Sicilia che nel settecento ebbe un re sabaudo, la ricetta ovviamente è stata reinterpretata secondo l’arte pasticciera locale, in particolare a Caltanissetta, dove vengono chiamati Raffiolini. Un altro elemento oramai certo è che attualmente i Savoiardi sono diffusi in tutta Italia, sono ottimi intinti nel latte o nel caffè, ma la loro caratteristica spumosa li ha fatti diventare essenziali per preparare qualsiasi dolce a cucchiaio, proprio perché armonizza con qualsiasi crema diventando un unicum goloso e insuperabile. I Savoiardi prendono il nome dalla regione della Savoia, sono uno degli ingredienti principali dei più famosi dolci a cucchiaio come il Tiramisù, dolce preferito del Conte Cavour, e la Charlotte e infine sono attestati come prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte e del Molise, regione in cui sono più conosciuti con il nome di Prestofatti. Sono ottimi anche serviti con una tradizionale crema zabaione, l’abbinamento classico dei salotti aristocratici torinesi dell’800.
Alighiero Lombardi
Alighiero Lombardi
2025-07-28 01:55:10
Numero di risposte : 15
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I savoiardi Sardi sono un delizioso e leggero dolce tipico diffusissimo in Sardegna, che non manca mai nelle case dei Sardi. I savoiardi -a seconda delle zone pistoccus- in origine erano noti come savojardi, si, proprio dal cognome regale Savoia. Questi dolci biscotti morbidi avrebbero infatti questo nome proprio dalla regione dei Savoia. Il dolce originario con un semplice impasto a base di uova, zucchero e farina sarebbe infatti il biscuit de Savoie, creato alla metà del XIV secolo dal maitre di Amedeo VI di Savoia. Grazie alla loro leggerezza e versatilità questi delicati biscotti divennero in Italia ‘i biscotti di Casa Savoia’, cioè Savoiardi, oggi dolci tipici Sardi a tutti gli effetti. I veri Savoiardi sono dolci soffici, leggeri e spumosi, per questo amati da tutti.
Gianmaria Ferri
Gianmaria Ferri
2025-07-16 14:12:39
Numero di risposte : 18
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I Savoiardi, celebri biscotti ovali allungati simili a dita di donna. Soffici, candidi e leggeri, hanno un’origine nobile e si sono fatti strada fino a oggi grazie alla loro forma e consistenza, che li rende estremamente versatili. I biscotti savoiardi si presentano come un pan di spagna dolce, poroso e piuttosto asciutto, con una crosticina croccante e un sapore molto delicato. Come il pan di spagna, i savoiardi in genere non contengono lieviti e la loro sofficità e spugnosità è data unicamente dall’aria incorporata durante la lavorazione delle uova, l’ingrediente base. Oltre alle uova (sia tuorli che albumi), contengono solo zucchero e farina e sono frutto di una preparazione molto semplice. I savoiardi sono ideali da accompagnare al caffè, a una crema o al gelato, ma sono molto amati anche dai bambini più piccoli: sono infatti soffici, facili da afferrare, dolci, abbastanza compatti da non sbriciolarsi e proteici, per dare la giusta dose di energia. Ma, data la loro consistenza, la loro forma, il loro sapore delicato e la loro capacità di assorbire i liquidi, i savoiardi sono soprattutto utilizzati come preparazione base di altri dolci al cucchiaio, come il celebre Tiramisù. I dolci con savoiardi sono tantissimi e molto diversi tra loro per sapori e abbinamenti, proprio grazie alla neutralità del sapore del biscotto, che viene imbevuto di sciroppo di zucchero, liquore, latte o caffè.