:

Perché si chiama Toma Piemontese?

Radames Ferrari
Radames Ferrari
2025-07-30 18:29:13
Numero di risposte : 19
0
Il suo nome deriva probabilmente dal francese “Tomme”, che significa formaggio, e che in dialetto locale è diventato poi Toma, per indicare il formaggio più grande, e Tumin, per indicare quello prodotto in porzioni più piccole. Secondo altre fonti invece, il suo nome potrebbe derivare dal dialetto piemontese “Tuma”, che indica la caduta della caseina per via del caglio. Il Tomino è un piccolo formaggio piemontese, che si può produrre con il latte vaccino, ovino oppure caprino, in base alle tradizioni del territorio e degli allevatori.
Gianmarco Morelli
Gianmarco Morelli
2025-07-30 15:44:55
Numero di risposte : 21
0
Secondo alcuni studiosi il nome Toma deriverebbe da vocaboli francesi “Tome” o “Tomme” con i quali si indicano formaggi analoghi che si fabbricano sugli alpeggi della Savoia. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dal vocabolo piemontese “tuma” che significa “caduta”, riferito alla precipitazione della caseina nella fabbricazione del formaggio. La zona di produzione include l'intero territorio amministrativo delle province di Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli, ed alcuni comuni delle province di Alessandria ed Asti. Il Toma Piemontese è un formaggio semicotto prodotto con latte vaccino, intero e/o semigrasso, a pasta semidura. Dato che il Toma è prodotto in varie zone del Piemonte e le zone di produzione sono a cavallo di questa regione, allora è normale aspettarsi questo nome.
Santo Palumbo
Santo Palumbo
2025-07-30 14:45:57
Numero di risposte : 9
0
Il secondo, morbido a gusto dolce o semi duro e sapore intenso, e l'unico formaggio Dop la cui produzione interessa tutto il territorio regionale. La Toma piemontese. Il secondo e il formaggio ovi-caprino a pasta fresca tipico dell'Astigiano e lavorato a crudo senza fermenti aggiunti, mentre il secondo, morbido a gusto dolce o semi duro e sapore intenso, e l'unico formaggio Dop la cui produzione interessa tutto il territorio regionale.
Damiana Carbone
Damiana Carbone
2025-07-30 14:37:35
Numero di risposte : 24
0
Il suo nome, come spesso accade, ha origini contrastate: c’è chi dice derivi dal dialettale “tomare”, ossia cadere, che si riferisce alla caduta della caseina ad opera del caglio, oppure dal francese “Tomme”, che si riferisce a un formaggio molto simile prodotto nella vicina Francia. Quella prodotta con il latte intero ha una crosta liscia di colore paglierino o rossiccio, in base alla stagionatura, che può variare dai 15 ai 60 giorni. Quella prodotta con il latte parzialmente scremato invece viene chiamata Toma Piemontese Semigrasso: ha una crosta più ruvida, si presenta con un colore più scuro, da giallo paglierino acceso a bruno-rossiccio, e ha un sapore molto intenso. La Toma Piemontese D.O.P. ha un’occhiatura minuta e la pasta può essere di colore bianco, oltre che giallo paglierino. Entrambe le versioni della Toma hanno ottenuto nel 1996 il marchio di garanzia D.O.P. che ne certifica la qualità e la provenienza. È originaria del Piemonte ed è probabilmente il formaggio più conosciuto e antico della regione.