Dove fanno il salame d'oca?

Assia Palmieri
2025-08-10 00:47:03
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: 18
Il salame d’oca ecumenico è una antichissima specialità di Mortara, in provincia di Pavia.
Il termine “ecumenico”, successivamente introdotto dall’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, vuole evocare la funzione storica da cui nacque: la sua produzione venne introdotta dalla numerosa comunità ebraica risiedente a Mortara ai tempi degli Sforza.
La lavorazione rigorosamente artigianale viene effettuata principalmente nel periodo da ottobre a gennaio.

Radames Ferrari
2025-08-09 21:04:01
Numero di risposte
: 16
I salami d’oca li troviamo in svariati ricettari come quello della Sig.ra Ginevra Crovato e della contessa Letizia Asquini di Udine entrambi risalenti al secolo scorso.
La produzione del salame d’oca al 100% è sempre stata legata al ghetto di Venezia, non si hanno notizie certe della sua prima apparizione ma la si vuole far risalire alla seconda metà del XV secolo.
Le prime piccole produzioni della famiglia Pessot nascono nel 1973, presso la azienda agricola Hausbrandt in Chiopris Viscone.
Tutti i locali in oggetto si trovano in uno stabilimento con i seguenti riconoscimenti CEE: 911 F, 0514-S, 1274, 9-2076 LP.
Invece, il salame d’oca misto è nato nelle campagne friulane e da sempre nella tradizione delle famiglie contadine più povere, veniva fatto il salame metà d’oca e metà di maiale per ottenere un quantitativo maggiore di salumi.
I salami venivano venduti freschi ed erano poi i consumatori a stagionarli personalmente appendendoli tra una calle e l’altra, per un periodo non più lungo di 7/10 giorni, oggi i salami vengono venduti dopo una stagionatura non inferiore ai 90 giorni.
La categoria PAT territorio si trova nei Comuni di Chiopris Viscone, Aiello del Friuli e Palmanova.

Vincenza Gallo
2025-08-09 20:45:09
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: 16
La zona di produzione del Salame d’Oca di Mortara IGP ricade nei comuni della Lomellina, area in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. Gli animali utilizzati per la produzione devono essere nati, allevati e macellati nel territorio delle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, a cui si aggiungono: per le sole oche, la provincia autonoma di Trento; per i soli suini le regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria. Il Salame d’Oca di Mortara IGP è il risultato della contaminazione fra culture gastronomiche diverse: le abitudini alimentari ebraiche, che introdussero la carne d’oca, unite a quelle della popolazione locale abituata a consumare insaccati di carne suina. Si ritiene che il Salame d’Oca di Mortara IGP affondi le proprie radici nella storia delle comunità ebraiche diffuse in Lomellina e nella bonifica del territorio operata dal Ducato di Milano, che resero l’area particolarmente adatta all’allevamento anserino.

Roberto Caputo
2025-08-09 20:08:48
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: 20
La nostra Azienda Agricola produce questa prelibatezza nel pieno rispetto della tradizione, utilizzando solo ingredienti nostrani e di qualità. Il salame d’oca è un salume cotto a base di carne d’oca e maiale. Il salame d’oca è ricavato usando parte di carne d’oca e parte di carne di suino, insaccato nella pelle dell’oca e cotto.

Eufemia Coppola
2025-08-09 19:48:06
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: 18
Il salame d’oca di Mortara prende il nome dall'omonimo comune della Lomellina, diventato celebre anche fuori dai confini regionali proprio per essere la patria di questa specialità gastronomica che si realizza secondo quella che viene definita l’ "antica ricetta". Il salame d’oca originale, quindi, non aveva l'aggiunta di suino e per questo si guadagnò nel tempo l’appellativo di “ecumenico”, in quanto poteva essere consumato dai cattolici, dai mussulmani e dagli ebrei. Le oche erano già un animale da cortile molto diffuso e, complice l’impossibilità di mangiare maiale per dettami religiosi, divennero la carne prescelta di questa popolazione. La contaminazione con il maiale, invece, pare sia arrivata sempre dai salumieri dell'epoca per soddisfare anche il gusto degli abitanti locali, abituati a insaccati più saporiti. Il salame è composto da carni che sono per un terzo parte magra dell’oca e due terzi suino. La storia parte dai tempi di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, duca di Milano, che tra il XV e il XVI secolo bonificò i terreni della Lomellina e accolse qui una folta comunità ebraica. Il salame d’oca di Mortara è dolce e delicato, con un colore che tendenzialmente vira più al rosa che al rosso acceso, complici appunto le carni del volatile. Il salame d’oca di Mortara prende il nome dall'omonimo comune della Lomellina.