Che cos'è il prosciutto di Salis?

Giuseppa Bruno
2025-08-10 17:02:21
Numero di risposte
: 19
Con il termine “prosciutto” si dovrebbe indicare in primis il taglio anatomico della coscia del maiale da cui gli omonimi salumi sono ottenuti e che dalla stessa si ricavano altre specialità, tra cui il suddetto Fiocco, ovvero il pezzo anteriore della coscia che viene asportato nella lavorazione del Culatello – la coscia del maiale a cui viene tolto grasso, pelle e osso, e quindi insaccata per essere poi stagionata
È nella provincia di Parma che queste meraviglie prendono forma.
Di generazione in generazione i mastri norcini, affinando le migliori tecniche di lavorazione, sono riusciti a ottenere dei salumi invidiati a noi italiani in tutto il mondo.

Vienna Orlando
2025-08-10 16:51:36
Numero di risposte
: 21
Il prosciutto di pecora è fiore all’occhiello della produzione, la cui lavorazione inizia ogni anno a gennaio, subito dopo la fase di allattamento degli agnellini.
Le carni provengono da pecore che, una volta terminate le loro funzioni di lattazione o non gravide, vengono destinate a questo processo, rispettando il ciclo naturale degli animali in linea con un principio di sostenibilità e valorizzando quegli esemplari che altrimenti sarebbero considerati "di scarto".
Una volta selezionati, i capi vengono frollati per almeno un mese prima di essere “conciati”; la stagionatura del prosciutto di pecora dura dai 4 ai 6 mesi, un periodo che consente alla carne di maturare perfettamente, acquisendo una consistenza magra ma al contempo succulenta.
Il risultato è un prosciutto dal gusto unico e autentico, un prodotto davvero eccezionale.
Ogni fase della produzione rispetta rigorosamente le materie prime, provenienti esclusivamente da animali 100% sardi allevati in stato semi-brado.
Viene sempre garantito il massimo benessere degli animali e un impatto ambientale ridotto, ottenendo carni di qualità superiore, caratterizzate da sapori intensi e genuini.

Ione Testa
2025-08-10 13:06:25
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: 25
Il prosciutto di Sauris è un salume a base di carne suina a Indicazione geografica protetta, prodotto da 2 aziende nel comune di Sauris, in provincia di Udine secondo una tradizione produttiva ben definita.
Si distingue tra tutti i prosciutti italiani tutelati per la leggera affumicatura ottenuta per combustione naturale esclusivamente di legna di faggio.
Il marchio "Sauris" impresso sulla cotenna del prosciutto
I suini utilizzati per la preparazione del prosciutto di Sauris provengono da undici regioni italiane del nord e centro Italia, dove devono essere nati, allevati e macellati.
La produzione del prodotto, dalla salatura al confezionamento, avviene a Sauris.
La dieta dei suini destinati alla produzione deve avvenire secondo un rigoroso Disciplinare di Produzione.
Gli ingredienti previsti sono esclusivamente il sale, il pepe e l'aglio.
Sono vietati i conservanti.
Il ciclo produttivo dura almeno 10 mesi di cui almeno 8 in stagionatura naturale.
Il prosciutto di Sauris IGP contiene mediamente: 2,1-2,2% sodio, 58-62% acqua, 28-30% proteine e 6-7% grassi.
Il colore della sezione magra è uniformemente rossa-rosata; la sezione grassa è di colore bianco candido o bianco-rosato; delicato all'olfatto; il gusto inconfondibile per la dolcezza e una garbata nota di affumicato.
Si accompagna ottimamente con vini rossi freschi e morbidi, preferibilmente dotati di effervescenza come quelli da uve Lambrusco e Croatina.
Da evitare vini dalle elevate doti di acidità e sapidità che andrebbero ad esaltare il gusto salato tipico del salume, producendo uno sgradevole sentore metallico.
Nel 2009 sono stati prodotti oltre 40.000 prosciutti.
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