Come era la pizza in origine?
Elena Giuliani
2025-09-08 10:18:16
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: 19
La pizza était principalement un plat populaire dans les quartiers défavorisés de Naples. La reine Margherita était curieuse de goûter cette fameuse spécialité locale. Pour honorer la visite de la reine, le pizzaiolo Raffaele Esposito, propriétaire de la pizzeria Brandi à Naples, décida de créer une pizza spéciale en utilisant des ingrédients qui symbolisaient les couleurs du drapeau italien : le vert du basilic, le blanc de la mozzarella et le rouge des tomates. Ainsi naquit la pizza Margherita, en l'honneur de la reine Margherita. Traditionnellement, la pizza Margherita est composée d'une base de pâte à pizza fine et moelleuse, garnie de sauce tomate, de mozzarella, de feuilles de basilic frais et d'un filet d'huile d'olive. La simplicité des ingrédients permet à chaque bouchée de révéler toute la richesse des produits italiens.
Anastasio Pagano
2025-09-01 02:34:33
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: 20
Risale infatti alla preistoria, durante il Neolitico, la prima versione rudimentale della pizza: con la nascita dell’agricoltura si iniziarono a cuocere sulla pietra degli impasti di cereali tostati o di pane azzimo, privi di lievitazione. Gli amanti della vera pizza napoletana, morbida, fragrante e dal bordo rialzato, avrebbero però storto il naso assaggiando la prima variante neolitica. Come non avrebbero riconosciuto le prime pite preparate dagli antichi greci: un pane appiattito a cui venivano aggiunti aromi, come la cipolla e l’aglio. Ripercorrendo la lunga storia della pizza, sono giunte fino ai nostri giorni notizie risalenti alla fine del ‘500, in cui era diffusa la “mastunicola” una versione napoletana preparata con strutto, pepe, formaggio e foglie di basilico, alla quale si è poi aggiunta la variante con “cecinelli”, preparata con il pesce. L’unione tra l’impasto a base di farina e il pomodoro, avviene invece a metà del ‘700, nel Regno di Napoli.
Nel corso dei secoli sono emerse altre leggende e origini alternative: si narra infatti che il re dei persiani Dario il Grande, avesse l’abitudine di cuocere una sorta di pane piatto farcito con formaggio e datteri, che forse oggi verrebbe paragonato alla versione americana con l’ananas.
Luna Palumbo
2025-08-24 19:04:40
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: 16
All’origine della pizza si preparava un impasto simile a quello che sarebbe diventato la pizza, impasto che veniva condito in molti modi diversi per insaporirlo e variare le ricette. Ad esempio, nel VI secolo a.C., i soldati persiani che servivano sotto Dario il Grande cuocevano una focaccina con formaggio e datteri sugli scudi da battaglia. Nell'antica Grecia, i cittadini producevano un pane piatto chiamato plakous che era aromatizzato con condimenti come erbe, cipolla, formaggio e aglio. Un primo riferimento a un cibo simile a una pizza si trova nell'Eneide: nel libro VII, Enea e i suoi uomini ricevono un pasto che include torte rotonde condite con verdure cotte. Nella Napoli del XVI secolo, una focaccia di galette veniva comunemente chiamata pizza. Conosciuto come il piatto per i poveri, veniva venduto per strada e conobbe in fretta un gran successo, fino a diventare un piatto amato anche dai nobili borbonici. Ne esistevano già diverse varianti: la "mastunicola", preparata con basilico, strutto, formaggio, e pepe, e la pizza ai "cecinielli", ossia preparata con minutaglia di pesce. La prima vera unione tra la pasta ed il pomodoro avvenne a metà del Settecento. La pizza rimase tipicità napoletana, e attrazione turistica per la città partenopea, fino agli inizi del ‘900, quando iniziò lentamente a diffondersi anche nel resto dello stivale. Tuttavia, non arrivò al settentrione fino al secondo dopoguerra, così come nel resto del mondo, complici i forti flussi migratori che dalla Campania spinsero moltissime persone a cercare fortuna in altri stati e continenti.
Michelle Lombardo
2025-08-12 05:24:43
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: 30
In effetti nell'antico Egitto, dopo aver scoperto l'effetto del lievito, iniziarono a preparare una sorta di torta con la forma e il colore del sole, a base di farina, acqua e miele. Nell'antica Grecia a questa pasta venivano aggiunti grasso, spezie, aglio e cipolle. Al tempo di Dario I il Grande, i soldati accompagnavano il pane con formaggio e datteri. In Italia si preparava una pizza bianca, un impasto con grasso, erbe aromatiche, aglio, cipolle, olive... insomma, gli ingredienti disponibili nelle famiglie più modeste. La scoperta del pomodoro in America e il suo arrivo in Europa hanno segnato una svolta inaspettata per la pizza. Fu a Napoli nel XVI secolo che i pomodori iniziarono ad essere usati come cibo. Questa combinazione di pane al pomodoro è diventata così una prelibatezza molto popolare nella città di Napoli. Poiché questo pane era consumato principalmente dalla popolazione più povera, che non disponeva di forno, l'impasto veniva preparato in casa e portato dal fornaio per la cottura.
Federica Verdi
2025-08-12 02:28:15
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: 14
La "pizza Marinara", garnie de tomates, d'ail, d'origan et d'huile d'olive, et la "pizza Margherita", avec ses couleurs représentant le drapeau italien, garnie de tomates, de mozzarella et de basilic frais.
La première pizza surgelée Dr. Oetker
En 1970, Dr.Oetker introduisit sa 1ère pizza surgelée sur le marché allemand.
La « Pizza Deliciosa » offrait déjà un choix de plusieurs variétés.
Il s’agissait d’une pâte fine, garnie de divers ingrédients, et qui se préparait sur une feuille de papier aluminium incluse dans le pack.
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