Come si possono condire gli strangozzi al tartufo?
Umberto Benedetti
2025-10-01 02:43:29
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: 27
La versione più conosciuta degli strangozzi è quella arricchita dal Tartufo Nero di Norcia: in questo caso, per preparare il condimento basta lasciar dorare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio in padella: una volta dorato, togliete l’aglio, spegnete il fuoco e aggiungete il tartufo grattugiato.
Gli strangozzi al tartufo possono essere conditi anche con i funghi, oppure con salsiccia e panna.
In questo caso vengono definiti alla Norcina: un delicato equilibrio tra i sapori, infatti, permette di portare in tavola un piatto molto amato e dalle fragranze sublimi.
Nella variante degli strangozzi alla Spoletina, invece, si preferisce usare un condimento a base di pomodoro fresco, aglio, olio extravergine, pepe e prezzemolo.
Nel nostro caso, trovandoci nella stagione del Tartufo Estivo e non in quella del Nero Pregiato, possiamo ripiegare sui Tartufi Neri Interi, un prodotto conservato perfetto per portare in tavola il sapore del Tartufo Nero Pregiato anche fuori stagione.
Se invece vi state chiedendo come cucinare gli strangozzi al Tartufo Estivo, sappiate che il procedimento è lo stesso: ricordate sempre di pulire molto bene il tartufo prima di usarlo e di conservarlo nel modo giusto se avanza.
In questo caso potete usare lo Scorzone Estivo fresco anche come guarnizione finale per il piatto oppure optare per la nostra Salsa al Tartufo.
Guendalina Barbieri
2025-09-21 00:21:21
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: 18
Mettere sul fuoco una pentola capiente con l'acqua.
Grattugiare il tartufo dopo averlo ben pulito.
Scaldare in un'ampia padella l'olio insieme a uno spicchio d'aglio.
Quando lo spicchio inizia a dorarsi, toglierlo dalla padella e aggiungere il tartufo grattugiato
Mescolare, regolare di sale e spegnere subito il fuoco.
Cuocere gli strangozzi e scolarli leggermente al dente.
Mantecarli in padella insieme al tartufo.
Non appena gli strangozzi verranno a galla nella pentola, controllare la cottura fino a che non verrà raggiunta quella desiderata: questa pasta tradizionale umbra dà il meglio di sé quando è leggermente al dente.
Sibilla Gentile
2025-09-15 00:26:51
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: 22
Gli strangozzi al tartufo sono un piatto tipico del territorio umbro.
La storia e la tradizione culinaria ci insegnano che proprio questi piatti semplicissimi della tradizione popolare sono quelli che meglio rappresentano i sapori e le ricchezze di ogni territorio.
Nel nostro caso, questa pasta così umile e dal sapore così delicato viene nobilitata ed elevata grazie all’uso di un prodotto umbro di eccellenza, il tartufo nero.
Per quanto riguarda il nome, invece, pare che derivi dalla loro forma: trattandosi di una pasta lunga simile alle tagliatelle, ma senza uovo, veniva identificata con le stringhe di cuoio per le calzature; da qui il nome stringozzi o strangozzi.
Fate rosolare dolcemente l’aglio in una padella con l’olio caldo; appena avrà preso colore toglietelo dall’olio e la togliete anche la padella dal fuoco.
A questo punto prendete il tartufo, grattugiatene una parte nell’olio caldo, mettete gli strangozzi cotti in questa stessa padella e saltateli.
Prima di servirli conditeli con il resto del tartufo a crudo, tagliato a lamelle sottilissime.
Flaviana De Angelis
2025-09-03 17:51:49
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: 20
Per la mia ricetta, non avendo a disposizione gli strangozzi, li ho preparati in casa come da tradizione.
Dosi per 2 persone 100 g di farina di grano tenero tipo 1 70 g di farina di semola di grano duro acqua sale 1 spicchio di aglio 30 g di tartufo nero olio Extra Vergine d’Oliva
Sulla spianatoia fare una fontana con le farine, aggiungere acqua poco alla volta ed una punta di cucchiaino di sale, si deve ottenere un impasto morbido ed elastico.
Lessare gli strangozzi in acqua bollente salata.
Nel frattempo scaldare abbondante olio extravergine d’oliva in un tegame e fare insaporire uno spicchio di aglio schiacciato su fiamma minima per un paio di minuti.
Eliminare l’aglio, aggiungere metà tartufo nero grattugiato.
Lasciare insaporire ancora un paio di minuti.
Scolare la pasta e versarla nel tegame con il condimento, mescolare e servire ultimando con il restante tartufo.
Claudia Conti
2025-09-03 17:24:29
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: 16
Potete condire gli strangozzi anche con la salsa di tartufi neri freschi.
Cuocete gli stangozzi per pochi minuti in acqua bollente.
Quando saranno al dente scolateli e uniteli al tartufo.
A fuoco basso, aggiungete un mestolo di acqua calda di cottura e mantecate affinché si formi la classica cremina.
Se desiderate un gusto più intenso del Tartufo, aggiungete al piatto realizzato qualche goccia di Olio al tartufo Nero.
Selvaggia Colombo
2025-09-03 15:06:32
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: 26
La loro forma allungata ricorda le stringhe delle scarpe, forse il nome deriva da questo.
I moti portarono all’uccisione di alcuni preti, tramite strangolamento con le stringhe delle scarpe, da qui il gioco di parole tra strangolamento e gozzo fu immediato.
La ricetta degli strangozzi al tartufo: Questa pasta si può condire in modalità e a seconda delle aree geografiche del territorio umbro, viene condita in modo diverso.
Noi vedremo la ricetta degli strangozzi al tartufo, è forse l’abbinamento classico, di solito si utilizza il tartufo di Norcia.
Gli strangozzi vanno scolati leggermente al dente,( ci conviene controllare bene la loro cottura più volte) e buttati nella padella, amalgamandoli con il condimento che sarà assorbito bene dalla pasta grezza e porosa.
Il tartufo da utilizzare per gli strangozzi: Tutte le varietà di tartufo nero vanno bene per questa ricetta, il tartufo dovrà essere fresco, integro, l’odore intenso, ben definito, compatto al tatto.
Chiara Riva
2025-09-03 14:47:50
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: 18
Gli strangozzi sono conosciuti anche con il nome di umbricelli.
Ingredienti per preparare gli strangozzi al tartufo per 4 persone: 350 grammi di strangozzi secchi 80 grammi di tartufo 60 grammi di olio extravergine di oliva uno spicchio d’aglio sale Preparazione degli strangozzi al tartufo ricetta tipica dell’Umbria: munirsi di una spazzolina, lavare il tartufo in acqua corrente e spazzolarlo in modo che perda tutta la terra; asciugarlo, lasciarne un pezzetto da affettare direttamente sui piatti; grattugiare il rimanente con una grattugia a fori larghi in modo da avere delle lamelle di tartufo grandi; mettere in un pentolino l’olio con l’aglio spellato e bucherellato con i rebbi di una forchetta; farlo appena soffriggere a fuoco dolcissimo; appena l’olio si è insaporito spegnere il fuoco attendere un minuto e aggiungere il tartufo e un filo di sale; cuocere gli strangozzi in abbondante acqua salata secondo il tempo indicato sulla confezione; scolarli e condirli con la salsa di tartufo preparata; aggiungere infine lamelle di tartufo crudo.