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Cosa fa il curry al corpo?

Pierina D'angelo
Pierina D'angelo
2025-08-06 11:32:29
Numero di risposte : 19
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La miscela del curry apporta dei veri e propri effetti terapeutici nei confronti di svariate affezioni, tanto da spingere ricercatori di tutto il mondo a compiere indagini più approfondite. Le proprietà benefiche derivano principalmente dalla presenza della curcumina, responsabile anche della colorazione gialla del curry. La curcumina svolge un’azione anticancro, possiede inoltre proprietà antinfiammatorie utili a ridurre i fastidi di artrite e reumatismi e, da recenti studi delle Università di Catania e di Pavia in collaborazione con il New York Medical College, ha anche un ruolo cruciale nella prevenzione di malattie neuro-degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer. Grazie alla presenza del peperoncino, il curry ha un’azione vasodilatatrice ed è utile anche per lo stomaco perché favorisce la digestione. Peperoncino e zenzero aiutano a ridurre l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale e, innalzando la temperatura del corpo, inducono al naturale consumo di calorie. Sostituendo il curry al sale, inoltre, si migliora la circolazione sanguigna e si elimina la causa della ritenzione idrica.
Lisa Villa
Lisa Villa
2025-07-29 20:51:37
Numero di risposte : 19
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Il curry è un potente antinfiammatorio grazie alla presenza della curcumina, principio attivo della curcuma e per questo è ideale per apportare benefici alla salute cardiovascolare. Il cumino ha effetti benefici contro il gonfiore addominale e il meteorismo. Peperoncino e zenzero agiscono come stimolatori dell’attività gastrica e favoriscono il consumo di calorie. La cannella diminuisce il senso di fame mentre il pepe stimola la circolazione del sangue e combatte la ritenzione idrica. Il curry contiene pepe e peperoncino e per questo deve essere evitato da chi soffre di gastriti e ulcere gastriche. La curcuma presente nel curry stimola la secrezione degli acidi biliari per cui questa miscela dovrebbe essere evitata da chi soffre di calcoli alla bile.
Bruna Milani
Bruna Milani
2025-07-25 03:46:57
Numero di risposte : 11
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I polifenoli del curry hanno un'azione antinfiammatoria e antiossidante che migliora la composizione della microflora intestinale. A rendere il curry “gradito” al microbiota è la presenza di polifenoli. Queste sostanze hanno un’azione antinfiammatoria e antiossidante marcata e possono modulare significativamente la composizione della microflora intestinale, come hanno dimostrato vari lavori scientifici. I risultati? A variare, dopo l’assunzione del curry, sono stati in particolare due generi batterici abbondanti nel microbiota intestinale, ovvero Bifidobacterium e Bacteroides. Inoltre, sono stati analizzati anche i livelli dei polifenoli nel sangue e nelle urine, che sono risultati associati a quelli di alcune specie batteriche. Questo studio indica invece che è sufficiente utilizzare il curry sporadicamente per ottenere degli effetti sul microbiota, aprendo così la possibilità di goderne i benefici anche a chi vive in nazioni dove questo particolare mix di spezie non fa parte della tradizione culinaria. Anzi, come hanno sottolineato i ricercatori stessi, l’influenza sul microbiota si verifica in particolare proprio nelle persone che non consumano regolarmente curry.
Kayla Damico
Kayla Damico
2025-07-15 16:13:06
Numero di risposte : 18
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Le spezie nel curry non solo arricchiscono i piatti di sapore, ma offrono anche numerosi benefici per la salute. La curcuma, ad esempio, contiene curcumina, un potente antinfiammatorio naturale, studiato per i suoi effetti sulla salute delle articolazioni e per le sue potenzialità nel combattere le malattie croniche. L’uso ricco e variegato delle spezie nel curry stimola il tratto digestivo e la secrezione degli enzimi digestivi. Aiutando nella disgregazione dei nutrienti, il curry facilita una digestione più efficace e riduce i problemi di gonfiore e indigestione. Gli ingredienti usati nei curry, come curcuma e zenzero, sono tradizionalmente noti per le loro proprietà antinfiammatorie. Consumare curry regolarmente può contribuire a ridurre l’infiammazione cronica, considerata un fattore in molte malattie degenerative moderne. La varietà di spezie nel curry contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Gli antiossidanti presenti in zenzero, curcuma e cumino combattono i radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni ossidativi e mantenendo il corpo resistente contro le infezioni. Soprattutto se preparato con poco olio e ingredienti freschi, il curry può aiutare nel controllo del peso. Le spezie, in particolare la capsaicina dei peperoncini, stimolano il metabolismo e aumentano la combustione dei grassi, contribuendo così a mantenere una sana gestione del peso. Il curry può contribuire a migliorare la salute del cuore a lungo termine. Spezie come il coriandolo e il cumino aiutano a ridurre il livello di colesterolo cattivo nel sangue, abbassando il rischio di ipertensione e malattie cardiache.
Sarah Gallo
Sarah Gallo
2025-07-12 07:16:00
Numero di risposte : 26
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Il curry ha benefici davvero ad ampio raggio: grazie alla presenza all'interno del mix di spezie che lo contraddistingue della curcumina, cioè principio attivo della curcuma, il curry è un antinfiammatorio potente poiché riesce a bloccare la sintesi delle molecole coinvolte nello stesso processo dell'infiammazione, quindi può dilatare i vasi sanguigni, migliorando la salute cardiovascolare. Oltre a questo, il curry allevia l'affaticamento del fegato, è un gastroprotettore, aiuta l'intestino e la digestione, così come persino a dare sollievo nei casi di dolore correlato ad artrite e reumatismi. Tra le proprietà del curry più significative sembra esserci la facoltà di rallentare la diffusione delle cellule tumorali della prostata.
Ida Rinaldi
Ida Rinaldi
2025-06-30 13:26:22
Numero di risposte : 23
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La varietà di spezie presenti nel curry lo rendono un alimento dalle tante e vaste proprietà benefiche. La presenza di curcumina, principio attivo della curcuma, lo rende un potente antinfiammatorio, capace di dilatare i vasi sanguigni e quindi apportare vantaggio alla salute cardiovascolare. Il cumino agisce positivamente contro il gonfiore addominale e il meteorismo. Zenzero e peperoncino stimolano l’attività gastrica e favoriscono il consumo di calorie. La cannella diminuisce il senso di fame e il pepe combatte la ritenzione idrica e stimola la circolazione del sangue. Devono evitare il consumo di curry le persone che soffrono di ulcere gastriche e gastriti vista la presenza al suo interno di pepe e peperoncino. Data la capacità della curcuma di stimolare la secrezione degli acidi biliari, inoltre, questa miscela di spezie dovrebbe essere evitata dai soggetti che soffrono di calcoli alla bile.
Donato Sartori
Donato Sartori
2025-06-30 11:17:12
Numero di risposte : 16
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Grazie all’importante varietà di spezie che compongono il curry, le proprietà benefiche di questa miscela di spezie sono tante e alcune di esse particolarmente benefiche. Grazie all’attività della curcumina, principio attivo della curcuma, il curry risulta essere un potente antinfiammatorio e è in grado di dilatare i vasi sanguigni, a tutto vantaggio della salute cardiovascolare. Il cumino è utile contro meteorismo e gonfiore addominale. Grazie alla presenza di zenzero e peperoncino, il curry stimola l’attività gastrica e favorisce il consumo di calorie, mentre la cannella lenisce il senso di fame. Il pepe, infine, stimola la circolazione sanguigna e combattere la ritenzione idrica. Il consumo di questa spezia, data la presenza del pepe e del peperoncino, è da evitare per chi soffre di ulcere gastriche e gastriti. Poiché tra le proprietà della curcuma c’è la stimolazione della secrezione degli acidi biliari, il curry non dovrebbe inoltre essere consumato da soggetti che soffrono di calcoli alla bile.