Quale pasta si può mangiare fredda?

La pasta fredda da portare al lavoro è un piatto estivo che può aiutarci in qualche modo anche a prolungare l’atmosfera… “vacanziera”. Per conservare la pasta fredda da portare al lavoro, ricordiamo che in frigo dura 2-3 giorni, ma dipende dagli ingredienti che abbiamo scelto per condirla. Le verdure fresche e i frutti di mare, per esempio, sono facilmente deteriorabili. Il pesto, il tonno in scatola, le olive durano di più. L’ideale, comunque, sarebbe preparare la pasta la sera prima per il pranzo successivo. In ogni caso dobbiamo mettere la nostra pasta fredda in un contenitore con chiusura ermetica. Se in ufficio c’è un frigorifero comune, sistemiamo lì la nostra “schiscetta”. In alternativa, cerchiamo di individuare un posto fresco e asciutto. E teniamola lontana dalla finestra, se nel cielo brilla un sole forte e caldo! Possiamo sbizzarrirci, ma il mio consiglio è quello di scegliere cibi genuini e salutari, a cominciare dalle verdure: tra le più gettonate, a proposito di pasta fredda, ci sono sicuramente le zucchine. Imperdibile è l’abbinamento con il tonno che, a sua volta, è un altro ingrediente quasi imprescindibile quando si parla di pasta fredda. Va a nozze pure con il pomodoro, altro elemento ideale per questo tipo di ricetta.

È preferibile, però, seguire qualche piccolo consiglio che ci permette la riuscita del piatto: per la pasta fredda è meglio utilizzare un formato di pasta corto, da scolare pochi minuti prima del termine della cottura. Per un condimento più cremoso (tipo un fresco pesto) è meglio utilizzare una trafila come i fusilli, capaci di intrappolare bene il condimento; se invece ci saranno degli ingredienti conditi da solo olio (come uova e verdure grigliate), delle pennette o delle farfalle possono andare bene.

La prima regola è banale ma essenziale: meglio scegliere formati di pasta corta. Penne e mille righe sono le forme ideali per ospitare nel piatto pochi ingredienti freschi, che si infileranno all’interno della pasta fredda donandole più gusto. Se invece scegliete un sugo o un pesto, è ottimo l’abbinamento con fusilli e orecchiette. Per dare un tocco di allegria al piatto suggeriamo le farfalle, mentre le reginette si prestano a ricette più raffinate. Chi ama le acrobazie può tentare di raffreddare anche gli spaghetti: l’impresa non è impossibile ma bisogna tirar fuori il proprio talento da chef e contare su commensali che amano l’avventura.

Potete utilizzare il vostro formato di pasta corta preferito, come farfalle, penne o radiatori. La pasta fredda si può conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni. Non perdetevi anche queste appetitose varianti di pasta fredda: Pasta fredda tonno e zucchine Pasta fredda con mozzarella e melanzane grigliate Pasta fredda con verdure e curcuma Pasta fredda con tonno Pasta fredda alla Norma Pasta fredda con polpo Pasta fredda alle zucchine Insalata di pasta mediterranea Cold Pasta Ecco qualche idea per personalizzare la vostra pasta fredda: potete utilizzare il vostro formato di pasta corta preferito, come farfalle, penne o radiatori, oppure potete sostituire il prosciutto cotto con il tonno o con dei gamberetti scottati... tutte le varianti sono ben accette e gradite! Tuttavia ognuno ha la sua ricetta di famiglia, del cuore, o semplicemente… svuotafrigo.

Spaghetti freddi aromatici, oppure al tonno, limone e bottarga, pasta fredda con pesto di rucola, con alici, pasta fredda al pesto di ricotta, con pomodorini, origano, mozzarella, pasta fredda alla mediterranea, con salsa tonnata, pasta fredda con gamberi, pasta fredda esotica, pasta aromatica fredda, al pesto di olive, pasta fredda con verdure grigliate, piccante, pasta fredda al pesce, sformato di pasta fredda con verdure, con verdure ed erbe aromatiche, insalata di pasta, chiocciole fredde ai peperoni, pasta corta con rucola e calamaretti, insalata di pasta ai tre colori, con peperoni e zucchine, mezze maniche fredde con verdure miste, pasticcio freddo di lasagne e verdure, farfalle fredde con peperoni, conchiglie con ragù freddo di fagioli, insalata di pasta e spada, gnocchi freddi al tonno, penne fredde alla robiola, festonelle fredde al piccante, farfalline fredde in salsa piccante, eliche fredde con prugne e tonno, sedanini freddi in salsa d'uovo, farfalle fredde e fagiolini al doppio pesto, insalata di pasta con sottaceti e rucola, insalata di pasta, mango e bresaola, insalata di pollo con pasta e uova, insalata di pasta al curry, insalata di pasta con verdure e salamelle, tagliolini saraceni in insalata, insalata di grattini e salmone, insalata di orecchiette, paccheri freddi ripieni di calamari, pipe fredde con zucchine, conchiglie fredde, spada e zucchine e insalata di ditalini, insalata di fusilli all'aragosta.

Fra i formati migliori ci sono le mille righe e le penne, i fusilli e anche le orecchiette. La loro forma particolare trattiene il condimento e si amalgama meglio al resto degli ingredienti. Anche le farfalle possono essere utilizzate per le insalate fredde ma assicuratevi che siano di buona qualità altrimenti è molto probabile che scuociano rapidamente. Se avete intenzione di preparare una pasta particolarmente ricca aggiungendo boccconcini di carne o di pesce, verdure tagliate a pezzetti e olive, può andar bene un formato di pasta più consistente come i tortiglioni. Per realizzare una pasta fredda insolita, provate a utilizzare i risoni o i ditalini rigati da arricchire con tonno in scatola e un mix di verdure fresche come pomodori, sedano e funghi sott’olio.

La ricetta classica prevede l’utilizzo di pasta corta, meglio se pasta di Gragnano IGP. Ma questo piatto può essere preparato anche con la pasta integrale, che è perfetta perché tendere a scuocere meno facilmente. Per quanto riguarda il formato, è sempre meglio scegliere della pasta corta, come i fusilli, le penne rigate o le penne lisce, i rigatoni, le farfalle o i garganelli, perché è più facile mescolarla e, soprattutto, evitare che si attacchi.