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Quando hanno tolto la festa del 29 giugno?

Laura Mazza
Laura Mazza
2025-07-28 22:54:21
Numero di risposte : 10
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La legge civile italiana n. 54 del 5 marzo 1977, dal titolo Disposizioni in materia di giorni festivi, determinò la cessazione del carattere festivo civile di varie festività della Chiesa Cattolica: la Solennità dell'Epifania, 6 gennaio la Solennità di San Giuseppe, 19 marzo la Solennità dell'Ascensione del Signore, quaranta giorni dopo la Pasqua la Solennità del Corpus Domini, il primo giovedì successivo alla domenica di Pentecoste la Solennità dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. In conseguenza del cambiamento la Chiesa italiana spostò l'Epifania, l'Ascensione, il Corpus Domini alla domenica seguente, mentre tolse il carattere di festa di precetto a San Giuseppe e ai Santi Pietro e Paolo. Nel 2000 poi ridivenne festivo anche il giorno 2 giugno, al quale fu riportata la celebrazione della Festa della Repubblica. Limitatamente al Comune di Roma, anche quella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Kristel Ferrara
Kristel Ferrara
2025-07-28 22:43:02
Numero di risposte : 18
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Quello che successe nel 1977 fu l'abolizione di molte feste in ragione di una supposta maggiore produttività. Insieme con il Corpus Domini furono abolite dal calendario civile l'Epifania, la Solennità di San Giuseppe, la Solennità dell'Ascensione, la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il Consiglio Permanente della C.E.I., nelle riunioni del 12-14 ottobre 1976 e del 10-12 gennaio 1977, ha deciso di mantenere la celebrazione liturgica di queste solennità, pur senza precetto festivo, ai giorni attualmente stabiliti e cioè al 19 marzo e al 29 giugno. Otto anni dopo, con il D.P.R. 792/1985, furono ripristinati gli effetti civili della Solennità dell'Epifania e, limitatamente al Comune di Roma, di quella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Anna De Angelis
Anna De Angelis
2025-07-28 20:17:49
Numero di risposte : 15
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Ma dal 1977 il giorno dedicato ai ai festeggiamenti di Santi Pietro e Paolo ha cessato di essere considerato festivo, rientrando così nel lungo elenco delle cosiddette festività soppresse. Nel 1985 è stata resa di nuovo attiva la festività di San Pietro e Paolo, ad appannaggio esclusiva dei soli lavoratori impiegati nel comune di Roma. In poche parole possiamo quindi affermare che la data del 29 giugno è da ritenersi al pari di qualsiasi altro giorno festivo, per i lavoratori nel comune di Roma. Resta inteso quindi che tale festività è considerata soppressa per i lavoratori in essere, nel resto d’Italia.