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Qual è la festa più importante della Campania?

Quirino Longo
Quirino Longo
2025-08-02 09:42:49
Numero di risposte : 15
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Quella di San Gennaro, Santo patrono di Napoli e di tutta la Campania, è sicuramente la festa più celebre della regione. Il Santo viene ricordato il 19 settembre, giorno in cui avviene il miracolo della liquefazione del sangue. La festa viene celebrata non solo a Napoli, ma in tutta la Campania: celebri sono anche i festeggiamenti che vengono fatti a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove si trova una chiesa dedicata al Santo. Il mancato compimento del miracolo, infatti, è sempre motivo di ansia per la città di Napoli che lo interpreta come un presagio negativo. Le celebrazioni religiose hanno inizio già il giorno precedente quando giungono in processione, dalle altre parrocchie, le lampade votive da accendere in onore del Santo. In tutta Italia le feste in onore del Santo patrono sono molto sentite e sempre motivo di convivialità tra i cittadini.
Priamo De luca
Priamo De luca
2025-08-02 08:07:43
Numero di risposte : 15
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La festa di Sant’Antonio Abate in Campania è una manifestazione che ogni anno campeggia la regione in onore del Santo degli animali. Sant' Antonio abate, detto anche sant'Antonio il Grande, sant'Antonio d'Egitto, sant'Antonio del Fuoco, sant'Antonio del deserto, sant'Antonio l'Anacoreta, fu un eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. In Campania c’è un detto molto popolare in onore di questa figura: "Chi festeggia Sant'Antuono, tutto l'anno 'o pass' bbuon". "Sant'Antuono", la festività più importante e più sentita dal popolo di Macerata Campania La festa in onore di Sant'Antuono è la festività più importante e più sentita dal popolo di Macerata Campania (Caserta) e dalle popolazioni dei paesi limitrofi. Essa rappresenta un momento storico, culturale, artistico e folcloristico dell'intera cittadinanza. Viene celebrata ogni anno il 17 di gennaio, ricorrenza in cui si festeggia il Santo. Se volete immergervi nei festeggiamenti religiosi e pagani in onore di questa figura, molto legata al territorio campano, siete nel posto giusto. Troverete un mix di religiosità, folklore, tradizioni e partecipazione popolare. È l’associazione Sant’Antonio che ogni anno mette in moto la macchina organizzativa per realizzare le celebrazioni. Durante la giornata del 17 la statua di Sant’Antonio Abate viene posizionata su di un piedistallo adornato da fiori e trasportato per le vie principali della città. Una processione liturgica che vede impegnata tutta la cittadinanza; i fedeli pregano e si inchinano alla potenza del Santo protettore degli animali e del fuoco. Per quanto riguarda il folklore come ogni anno c’è la tipica ed ineguagliabile sfilata delle "Battuglie di Pastellessa", ovvero dei "Carri di Sant'Antuono" sui cui trovano alloggio i cosiddetti "Bottari di Macerata Campania", che ripropongono l'antica sonorità maceratese dall'omonimo nome la "Pastellessa".
Nathan Russo
Nathan Russo
2025-08-02 07:56:12
Numero di risposte : 15
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Fra le feste tipiche di Napoli dunque, citiamo in primis la Festa di Piedigrotta, la più famosa. Si tratta di un culto popolare molto antico, originariamente dedicato al dio Priapo fu poi cristianizzato e dedicato al giorno della natività di Maria, ovvero l’8 settembre. Al centro del culto quindi, oggi, abbiamo la statua e la sua chiesa di Santa Maria di Piedrigrotta. Durante la festa inizialmente era prevista la”Parata di Piedigrotta” con la sfilata dei regnanti e delle forze militari, successivamente sono stati introdotti giochi e festival canori. Non mancano i carri dipinti e decorati, le orchestrine e lo street food napoletano.
Veronica Benedetti
Veronica Benedetti
2025-08-02 05:00:54
Numero di risposte : 23
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La prima e forse più importante è la festa di San Gennaro, santo patrono della città che durante la terza settimana di settembre e in particolare il 19 settembre prende vita. La festa è popolare e richiama a Napoli fedeli da ogni parte della Campania e d’Italia, che accorrono per partecipare al “miracolo” di San Gennaro, nel quale il sangue del santo, conservato tra le reliquie del tesoro di San Gennaro, si scoglie con le "comare" napoletane che invocano al miracolo tra preghiere e scongiuri che sembrano spesso delle invettive, quindi non vi spaventate se notate un rapporto molto colloquiale con il santo, fa parte della tradizione. Ci sono tante altre festività da citare e che Napoli offre in ogni periodo dell’anno come: la festa di piazza del Carmine (luglio), la settimana santa di Amalfi e Sorrento (ottobre), la festa di Piedigrotta (settembre), la festa di Sant’Antuono (gennaio), il pellegrinaggio alla Madonna dell’arco( lunedì dell’Angelo) ecc. Fatti travolgere dalla tradizione di Napoli in ogni momento di Napoli.