Perché Pisa non è più sul mare?
Franco Morelli
2025-08-08 13:50:24
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: 24
Pisa, all’epoca, era molto più vicina al mare, anzi, in epoca etrusca e romana ci affacciava proprio.
Pur se non ci sono tracce archeologiche o documenti che attestino con certezza come era effettivamente conformata la costa e come si sia poi evoluta, sappiamo che già nel III-II secolo a.C. il cuore dell’odierna Pisa aveva almeno un porto.
E questo perché il centro abitato si trovava alla confluenza dei fiumi Arno e Serchio, i quali, nel tempo, hanno trasportato a valle sabbia, ciottoli e altri tipi di detriti che sono andati accumulandosi sempre più, creando una nuova terraferma e facendo avanzare la linea di costa verso il mare.
Il suo porto fu distrutto, poi ricostruito ma nel frattempo Genova aveva acquisito una posizione dominante nel Tirreno, le entrate commerciali si ridussero e con esse anche le opere di fortificazione, per cui la città lasciò lentamente morire il suo porto che finì per insabbiarsi parzialmente e divenire un’area acquitrinosa inutilizzabile, bonificata solo nel XIX secolo.
Luigi Palumbo
2025-07-31 23:03:14
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: 18
Perché Pisa non ha più il mare
La spiegazione è scientifica: centinaia di anni fa la linea di costa dell'odierna Toscana non era la stessa di oggi e Pisa era molto più vicina al mare di quanto non sia ora.
Oggi il centro storico dista una decina di chilometri dalla costa, ma ai tempi di etruschi e romani, invece, la città era proprio affacciata sul Mar Tirreno.
Tutto dipende dai due fiumi alla cui foce è nata la città: il Serchio e soprattutto l'Arno.
Questi due fiumi, nel corso del tempo, hanno continuato a trasportare a valle sabbia, ciottoli e altri tipi di detriti; questo mix si è accumulato pian piano in prossimità della foce dei due fiumi e accanto al loro corso (in caso di piene ed esondazioni), creando nuova terraferma e facendo avanzare la linea di costa verso il mare.
È un processo chiamato sedimentazione.
Non esistono tracce archeologiche o documenti che attestino con certezza l'esatta conformazione della costa e la sua evoluzione nel passato, soprattutto quello più antico, ma si sa che già nel III-II secolo a.C. il nucleo antico dell'odierna Pisa aveva almeno un porto.
Ai tempi il centro abitato era nato in prossimità del mare alla foce dei fiumi Arno e Serchio, un territorio abitato da popoli che praticavano la pesca fin dal IX secolo a.C..
A quei tempi le due foci non erano ancora ben definite e si aprivano su un ampio golfo.
Dopodiché, nel corso dei secoli, la sedimentazione ha progressivamente dato vita a un'area lagunare e paludosa, differenziando le foci dei due corsi d'acqua e creando la piana alluvionale in cui oggi troviamo posizionata la città di Pisa.
Le opere di manutenzione si fecero sempre più rare, anche a causa di ulteriori attacchi subiti dalle strutture.
Le entrate commerciali ridotte non consentivano investimenti e così la città lasciò lentamente morire il suo porto che finì per insabbiarsi parzialmente e divenire un'area acquitrinosa inutilizzabile, bonificata solo nel XIX secolo.
Tommaso Ferrara
2025-07-20 19:31:21
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: 17
Tuttavia, nel corso dei secoli, il continuo accumulo di detriti portati dal fiume e le esondazioni modificarono il territorio circostante, allontanando progressivamente la città dal mare.
Questo fenomeno naturale, unito alla crescente rivalità con altre potenze come Genova, segnò l’inizio del declino marittimo di Pisa.
La manutenzione del porto divenne irregolare e i continui attacchi da parte delle potenze rivali resero sempre più difficile il mantenimento delle infrastrutture.
Nel corso del tempo, l’insabbiamento dei canali e il progressivo interramento resero il porto inutilizzabile.
Con il declino di Pisa, il vicino porto di Livorno crebbe di importanza, segnando così la fine dell’epoca gloriosa della Repubblica marinara pisana.