Perché suonano le campane alle 19 di venerdì?
Paola Parisi
2025-08-21 12:57:56
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: 26
Nel periodo di Pasqua, una delle tradizioni è anche la legatura della campane.
Il Venerdì ed il Sabato Santo in segno di rispetto per la morte di Gesù Cristo le campane restano mute.
Si dice “legatura delle campane” perché in passato, quando ancora non esistevano i meccanismi automatici, le corde che scendevano dal campanile venivano fisicamente legate l’una all’altra dopo la messa in Cena Domini la sera del Giovedì Santo e lasciate così fino alla Pasqua di Resurrezione.
Tuttavia, quest'anno, il Vescovo di Parma, Mons. Enrico Solmi, ha deciso di fare uno strappo a questa tradizione a causa delle recenti stragi prepasquali.
Le recenti uccisioni di innocenti a Stoccolma, in Siria con l’uso di gas, anche a danno di bambini e le morte di cristiani in Egitto.
Indignano la coscienza e chiedono che finisca questa ingiuria perpetrata contro l’umanità.
Il Vescovo ha invitato a unirsi in una preghiera speciale alle 12:00 di Venerdì Santo, con il suono della campana maggiore di ogni chiesa.
Tuttavia, non è stato menzionato alcun suono di campane alle 19 di Venerdì.
Quirino Longo
2025-08-14 22:47:34
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: 18
Se questa sera, venerdì 18 marzo, alle 19 sentirete suonare le campane c'è un perché.
Nella giornata dedicata alle vittime del covid, e in questo drammatico momento con la guerra in Ucraina e migliaia di profughi che scappano alla ricerca della salvezza, la Diocesi di Milano ha organizzato un particolare momento di preghiera.
L'arcivesco Mario Delpini invita tutti i sacerdoti a suonare alle 19 le campane.
Proponiamo – dice l’arcivescovo Mario Delpini – che venerdì alle 19 suonino le campane in tutte le parrocchie e nel modo più adatto ci si soffermi, insieme o singolarmente, in un momento di preghiera per le vittime della pandemia e della guerra e per invocare la pace.
Il 18 marzo è infatti la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, una data dal sapore simbolico che richiama il momento più buio della pandemia quando, nel 2020, una fila interminabile di camionette dell’Esercito italiano trasportava le bare che il cimitero di Bergamo non era più in grado di accogliere.
Silvano Negri
2025-08-12 02:28:58
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: 21
Il tempo pasquale viene introdotto con la Domenica delle Palme e il suono delle campane a festa, sia a distesa che a tastiera.
Nella Settimana Santa, il suono delle campane segue una procedura molto rigida: vengono suonate alla Messa in Coena Domini del Giovedì Santo fino al ‘Santo’; da quel momento le corde vengono legate (in alcuni luoghi anche fisicamente) e le campane tacciono.
Il Sabato Santo le corde vengono slegate e suonate al ‘Gloria’, dopo le letture dell’Antico Testamento che annunciano la morte e risurrezione di Gesù Cristo.
L’obiettivo era fare fragore per risvegliare dalla morte.
In tale circostanza le campane sono autorizzate a suonare in ore serali e superare i limiti orari consentiti dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente, le cui direttive sulla limitazione del suono delle campane sono state applicate dalle diverse Curie locali.
Matilde Amato
2025-07-30 01:49:17
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: 16
Il Vescovo invita nuovamente alla preghiera in famiglia.
Per questo da venerdì 13 marzo, alle 19, tutte le campane della diocesi suoneranno all’unisono per ricordare a tutti, in particolare le famiglie riunite, a trovare un momento di preghiera comune.
Invito i parroci, a far suonare la campana grande alle 19.00 per ricordare a tutti, in particolare le famiglie riunite, a trovare un momento di preghiera comune.
Kayla Silvestri
2025-07-29 21:51:45
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: 23
C'era un suono, ora andato in disuso, che veniva diffuso subito dopo l’Angelus della sera.
Ogni venerdì, verso le 15, il suono devozionale che fa memoria della morte di Cristo.
Simpatica e commovente è la poesia- preghiera che i vecchi maestri delle nostre campagne facevano recitare ai bambini delle elementari il venerdì pomeriggio.
Il sabato e le vigilie di festa, l’Angelus di mezzogiorno veniva e viene suonato da tutte le campane a distesa, mentre nelle grandi vigilie, Natale e Pasqua, si usa il carillon ad indicare il massimo della gioia festiva.
Anche se non c'è una risposta diretta alla domanda, sembra che questo suono sia previsto generalmente nel tardo pomeriggio, alle 15 o alle 19, non essendo specificato il motivo delle 19.
Zaccaria Conti
2025-07-29 20:59:44
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: 29
Il Giovedì Santo infatti risuonano a distesa per l’ultima volta durante il canto del «Gloria» della Coena Domini e, da quel momento, la loro voce tace per i due giorni successivi.
Si entra così nel silenzio del Venerdì e del Sabato Santo: in alcuni contesti è ancora presente l’usanza di segnalare il triplice suono dell’Angelus o dell’azione liturgica con raganelle e battòle, strumenti idiofoni lignei in grado di produrre suoni brevi e taglienti tramite la rotazione di una lamina flessibile raschiata su una ruota dentata.
Il materiale dello strumento vorrebbe proprio ricordare il legno della croce su cui è stato appeso il Cristo.
Il Sabato Santo, durante la veglia serale, al termine delle letture dell’Antico Testamento si canta solennemente il «Gloria» e tutte le campane del campanile vengono suonate a distesa per annunciare la Resurrezione.
In alcune chiese il Gloria viene anche accompagnato dai campanelli utilizzati dai ministranti durante l’elevazione.
Per le celebrazioni, oltre alle campane a distesa, in diversi campanili suonano gli inni tipici del periodo di Pasqua come «Nei cieli un grido risuonò», «Cristo nostra Pasqua», «Cristo è risorto Alleluia » oppure le «baudette» tradizionali del nostro territorio sapientemente studiate, eseguite ed inserite nelle centraline delle torri campanarie dai membri del gruppo CampaneTO.
Così dalla Cattedrale e dai più noti campanili cittadini tra cui Maria Ausiliatrice, Faà di Bruno, Cottolengo, Santa Rita, Patrocinio, Sacro Cuore di Gesù, Superga, da Chieri, Settimo torinese, Venaria, Grugliasco, Carmagnola e Savigliano fino alle Valli di Lanzo e Sangone l’eco dei sacri bronzi esulta nel Cristo Risorto e ricorda ai fedeli che, come recita il prefazio II, per mezzo di Cristo «rinascono a vita nuova i figli della luce e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli».