Cosa abbinare al risotto ai funghi?
Cleopatra Marino
2025-07-31 23:48:50
Numero di risposte
: 21
Ottimo, in questo caso, l’abbinamento con le bollicine, da utilizzare anche nella preparazione del risotto stesso, per sfumare il riso dopo la tostatura.
Che si tratti di Champagne o di un millesimato nostrano, il rischio di errore è scongiurato.
Tra i bianchi, le note erbacee del Sauvignon sono sempre una valida opzione.
Ottimo anche il Nasco di Cagliari, di media struttura e buona complessità aromatica.
Abbinare un vino rosso al risotto con porcini difficilmente porta a sbagliare, a patto di sceglierlo giovane e non troppo strutturato.
Un Lagrein si sposa molto bene con questo piatto, così come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, entrambi capaci di accompagnare il piatto senza sovrastarne il sapore.
Altri matrimoni ben riusciti si hanno con il Barbera ma anche con il Dolcetto d’Alba, purché lo si scelga giovane.
Marcella Milani
2025-07-20 04:34:08
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: 28
Cremoso e profumato, il risotto ai funghi è una specialità classica della cucina italiana.
Un primo piatto tipico del periodo autunnale che rientra a pieno nella categoria dei comfort food in grado di riscaldare e coccolare chi li assapora.
Ne esistono molteplici ricette a seconda della varietà degli ingredienti.
Conquista i tuoi ospiti con un raffinato risotto all'astice e funghi porcini, un goloso risotto ai finferli con scalogni fritti, un tradizionale risotto con zucca e porcini o un originale risotto mantecato con funghi e mirtilli.
Cristina Fiore
2025-07-20 01:36:25
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: 16
Il risotto ai funghi porcini si sposa perfettamente con una varietà di vini che ne esaltano il sapore e ne bilanciano la cremosità.
Puoi optare per un vino bianco secco come un Chardonnay o un Sauvignon Blanc, che apportano freschezza e acidità al piatto.
Se preferisci i vini rossi, un elegante Pinot Noir o un Merlot leggero possono essere una scelta eccellente.
Infine, per un tocco di eleganza, un vino spumante come il Prosecco o lo Champagne conferirà al risotto una nota di festa.
Tanto per cominciare Baccoperbacco vi propone 4 vini perfetti da abbinare a questo gustoso piatto.
Akira De Angelis
2025-07-20 00:56:23
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: 16
Il Risotto ai funghi porcini e verdure è un primo piatto vegetariano molto semplice e leggero ma ricco di sapore.
Io per comodità preparo il Risotto ai funghi porcini e verdure nel modo che vi ho descritto, anche se la regola sarebbe quella di far tostare il riso a parte con un filo d’olio.
Poi cuocerlo aggiungendo man mano del brodo caldo, e circa a metà cottura unire le verdure leggermente saltate-cotte.
Vedete voi come volete procedere…
Il Risotto ai funghi porcini e verdure è pronto… servitelo e buon appetito!
Ione Mariani
2025-07-19 22:52:01
Numero di risposte
: 23
La scelta del vino da abbinare al risotto ai funghi dipende dal tipo di funghi utilizzati e dal metodo di preparazione.
Il vino rosso che può essere abbinato ai funghi e al risotto ai funghi, più in generale, a tutti i primi piatti preparati con una tipologia assai diffusa di funghi, ovvero i finferli, dal sapore piuttosto intenso e dalla carne consistente, è il Valpolicella D.O.C. Classico Novaia.
Ha struttura media, freschezza e buona sapidità.
Inoltre, tannicità e alcolicità piuttosto modeste sono caratteristiche fondamentali che favoriscono il nostro abbinamento.
Amanti dei vini bianchi, anche voi potete gustarvi la vostra tipologia di vini preferiti con il risotto ai funghi, in particolare con i sapori decisi e la tendenza dolce dei funghi porcini.
Il vino che ti suggeriamo in questa occasione è un gigante della nostra enologia: niente di meno che lo Chardonnay Riserva Vigna “Castel Ringberg” Elena Walch.
Il suo bouquet di profumi è intenso, in grado di supportare l’aromaticità dei funghi, e variegato, spaziando dai frutti esotici e note tostate.
Se il risotto ai funghi è stato sottoposto ad una decisa mantecatura tanto da rivelare note “grasse” e risultare davvero morbido o cremoso, allora a tavola trovano spazio anche le bollicine dalle proprietà sgrassanti.
Il vino che ti consigliamo è l’Inkino Trento D.O.C. Riserva Carlo V Mas dei Chini, un metodo classico Brut Riserva Millesimato, ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero.
Ha profumi ricchi e variegati, tra note di frutta fresca, tipiche del vitigno Chardonnay, e note speziate, caratteristiche del Pinot Nero, e accenni di pane tostato, in grado di reggere il confronto con il potenziale aromatico dei funghi.
Partiamo dal nostro piatto, al netto delle possibili tecniche di preparazione e della tipologia di funghi utilizzata per il risotto, in linea generale, possiamo dire che questa preparazione si caratterizza per una buona aromaticità, fornita proprio dal profumo unico e inconfondibile dei funghi, tendenza dolce, tipica del risotto e dei funghi stessi, consistenza più o meno cremosa e morbida, con una certa grassezza che caratterizza i risotti mantecati, e struttura media.
Per queste ragioni abbiamo optato per vini che mostrano almeno tre caratteristiche: medio corpo o struttura, per non sovrastare quella del piatto, buona aromaticità, per supportare quella del risotto, sapidità e freschezza, per bilanciare e mitigare la tendenza dolce del piatto.
A queste ne abbiamo aggiunta una quarta, ovvero l’effervescenza e la vivacità tipica delle bollicine per sgrassare e pulire il palato nel caso di risotti particolarmente mantecati e con una componente grassa da non sottovalutare, e una quinta, nel caso dei rossi, ovvero la moderata tannicità per non alterare il gusto del piatto.
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