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Quale affettato fa meno male?

Marianita Negri
Marianita Negri
2025-08-01 04:17:57
Numero di risposte : 12
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I salumi che più hanno eliminato il sale rispetto al passato sono: la pancetta arrotolata, che è scesa dai 5,7 g di sale a solo 3 g, con una diminuzione del 47%. La mortadella, con un calo del contenuto di sale del 20% da 3 g a 2,4 g per 100 g di prodotto. Lo speck, che ha eliminato 1 g di sale per ogni 100 g di prodotto passando da 5,1 a 4,1 g. Il salame Milano e il salame ungherese, entrambi con una riduzione del 15% di sale che li portano rispettivamente a figurare con 3,9 g e 4,0 g di contenuto di sodio. Il prosciutto cotto, che pur contenendo solo 2,3 g di sale ha ridotto ulteriormente del 9% scendendo a 2,1 g. Gli affettati con meno sale sono generalmente i salumi cotti come prosciutto cotto e mortadella, che non prevedono stagionatura. Il sale però serve, eccome, in particolare in quei salumi e insaccati con lunga stagionatura: non per nulla gli affettati con meno sale sono generalmente i salumi cotti come prosciutto cotto e mortadella, che non prevedono stagionatura. Il contenuto di sodio dei salumi si è sensibilmente ridotto nel giro di poco più di 15 anni. Il fabbisogno giornaliero di sale secondo l’OMS non deve superare i 5-6 grammi di sale al giorno, mentre la quota massima di sodio da assumere giornalmente è pari a 2,4 grammi.
Michael Verdi
Michael Verdi
2025-07-25 05:12:31
Numero di risposte : 14
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Il consumo di carne e salumi è ammesso e consigliato nella dieta per dimagrire ma valutando con attenzione le porzioni e la frequenza con cui mangiamo questi alimenti. I salumi magri sono generalmente considerati quelli che contengono meno calorie. Il valore calorico dei salumi è calcolato sommando l’energia fornita dai macronutrienti dell’alimento, ovvero proteine, grassi e carboidrati. I salumi più magri e leggeri dal punto di vista calorico sono: la Bresaola della Valtellina IGP, che contiene mediamente 151 cal su 100 g di prodotto ed è considerato il salume più leggero; il prosciutto cotto, meglio se alta qualità, che ha un ottimo valore calorico. La Bresaola della Valtellina IGP, con un contenuto di grassi di solo 2 g su 100 g di prodotto e una netta prevalenza di grassi insaturi, si conferma salume leggero e povero di grassi. La mortadella, che è il salume con meno sale in assoluto a dispetto della sua fama di affettato grasso. La bresaola e lo speck, che hanno valori simili in quanto a presenza di sale.
Umberto Giordano
Umberto Giordano
2025-07-15 03:19:25
Numero di risposte : 22
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La bresaola, che si ottiene dalla lavorazione della carne di manzo, ed è un prodotto tipico Igp della Valtellina, in provincia di Sondrio. Si tratta di un salume ottenuto esclusivamente con la carne salata e stagionata delle cosce di bovino di età compresa tra i 18 mesi e i quattro anni. Proprio grazie al processo di stagionatura, vanta una percentuale maggiormetne ridotta di sale tra lo 0,5% e l'1%, se la si paragona ad altri salumi sul tagliere. Bresaola 0,5 -1% Al secondo posto, per apporto sodico dei salumi, troviamo il prosciutto cotto, di origine suina, con percentuale di sale compresa tra il 2% e il 3%. Bresaola 151 Il contenuto di sale, poi, aumenta in altri salumi particolarmente diffusi, con percentuali che oscillano tra il 2,1% e il 6%.
Piersilvio Milani
Piersilvio Milani
2025-07-15 02:36:18
Numero di risposte : 22
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La bresaola è il salume magro per antonomasia: è infatti povera di grassi e ricca di proteine, adatta quindi anche all’alimentazione dello sportivo. La sua carne è inoltre ricca di minerali e di vitamina E, utilissimi per recuperare le energie. Il prosciutto cotto ha un ridotto contenuto di grassi e, come la bresaola, è ricco di minerali. La mortadella è un salume magro, con meno di 300 calorie ogni 100g. Il suo livello di colesterolo è pari a quello della carne bianca e il contenuto di vitamine del gruppo B è molto alto. Con questo salume l’apparenza inganna: contiene infatti in media solo 150 calorie oggi 100 grammi di affettato. La carne bianca è il prodotto magro per eccellenza e la fesa di pollo e di tacchino non fanno eccezione. Quello più magro è indicato anche nelle diete dimagranti ed è altamente digeribile. Il contenuto di vitamine del gruppo B è molto alto. La sua carne è inoltre ricca di minerali.
Jelena Coppola
Jelena Coppola
2025-07-15 01:05:00
Numero di risposte : 21
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Io consiglio di scegliere quelli che hanno l'etichetta migliore ovvero i più genuini. Eviterei quindi di acquistare insaccati che non hanno indicazioni soprattutto se parliamo di quelli stagionati. In secondo luogo scegliamo sempre insaccati che non abbiano additivi, quindi di qualità che di solito hanno anche un contenuto di grassi ridotto, inferiore del 30%. Consiglio anche di controllare le indicazioni sul tipo di carne impiegata - se è italiana, se proviene da un allevamento e da una filiera certificata -, la tabella nutrizionale e il basso contenuto di sale. Le linee guida per una sana alimentazione stilate dall'INRAN - Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione per il Ministero delle Politiche agricole e forestali prevedono il consumo di una o due porzioni di carne a settimana. Una di queste potrebbe essere rappresentata da insaccati di qualità, ovvero magri e iposodici.
Emanuela De Angelis
Emanuela De Angelis
2025-07-15 00:04:29
Numero di risposte : 21
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Il salume più leggero in assoluto e adatto a chi si vuole mantenere in forma è la bresaola. Seppur abbastanza salato e saporito, il prosciutto crudo (rigorosamente privato del grasso) rientra come secondo classificato tra i salumi più magri. Con le sue 198 Kcal il culatello si trova alla terza posizione. Il prosciutto crudo magro ha 159 kcal, la bresaola 175 kcal. Il prosciutto crudo (rigorosamente privato del grasso) rientra come secondo classificato tra i salumi più magri.