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Che cos'è il marron glacé di Piemonte?

Patrizio De luca
Patrizio De luca
2025-08-20 04:53:44
Numero di risposte : 27
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I Marron glacès o castagne glassate sono un dolce tipico piemontese. La loro origine è, come per tanti altri dolci, dibattuta tra Francia e Italia. I Marron glacés sono marroni, una varietà di castagne che si distingue per la sua grossa pezzatura e facilità di sbucciatura del seme. Sono una particolare lavorazione della castagna, che viene sciroppata e poi ricoperta con una glassa di zucchero. La preparazione non è troppo complessa, i marroni essenzialmente vengono canditi e glassati, ma per preparare in modo perfetto questo dolce ci vorrà una settimana.
Tancredi Riva
Tancredi Riva
2025-08-10 04:00:00
Numero di risposte : 19
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I marron glacé sono i marroni sciroppati e successivamente ricoperti da glassa di zucchero. La preparazione consta di più giorni, durante i quali i marroni vengono immersi in sciroppi zuccherini. Secondo alcuni, la nascita dei marron glacé è avvenuta intorno al ‘500 nel Cuneese dove si raccoglievano grandi quantità di castagne per esportarle in tutta Europa. Stando a questa tesi, i marron glacé sarebbero nati grazie a un cuoco della corte del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, la cui ricetta compare nel trattato Confetturiere piemontese. Il gelato al marron glacé è una fresca proposta per l’autunno e l’inverno dedicata agli amanti del sapore inconfondibile ed unico dei marron glacé piemontesi.
Iacopo Piras
Iacopo Piras
2025-08-05 20:03:56
Numero di risposte : 30
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Il marron glacé ha come protagonista la castagna e ha origini poco chiare e la sua ricetta genera diverse tesi. Una lavorazione certosina che parte dalla canditura del marrone e poi alla successiva immersione nello sciroppo di zucchero per realizzare della glassa che li ricopre. Le origini del marron glacé non sono chiare e ancora dibattute. Secondo i fautori della prima tesi, il piccolo dolce candito nacque nel 1500 vicino Cuneo, proprio per la grande abbondanza di castagne che c’è tradizionalmente in quella zona. I marron glacé sono dunque marroni sciroppati e successivamente ricoperti da glassa di zucchero. La preparazione è molto delicata e consta di più giorni, durante i quali i marroni vengono immersi in sciroppi zuccherini attraverso procedimenti per lo più manuali.
Andrea Parisi
Andrea Parisi
2025-07-24 06:13:20
Numero di risposte : 17
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I marron glaces, in italiano anche scritti marron glacé, sono delle castagne sciroppate e poi ricoperte di glassa di zucchero, praticamente candite. Il termine marron glaces deriva dal francese dove "marron" sta per castagna, marrone e "glaces" sta per ghiaccio, ad indicare il procedimento di lavorazione delle castagne che le trasforma visivamente, grazie all'effetto dato dalla glassa, in castagne ghiacciate. Per realizzare i marron glaces si utilizzano principalmente i marroni, una varietà di castagne selezionata e coltivata, dalla forma più rotonda, dal colore più chiaro e dal gusto più dolce delle castagne selvatiche comuni. C'è chi sostiene che la loro patria siano Lione e la regione del Rodano, ma altri rivendicano la loro paternità al di qua delle Alpi, in territorio italiano: a Cuneo, infatti, sono state ritrovate testimonianze che attestano che i primi marron glaces sono stati creati in loco dal cuoco di corte dei Savoia durante il Cinquecento. Effettivamente anche Lione, a quel tempo, era sotto il regno dei Savoia, quindi è probabile che tutta la zona attorno alle Alpi Cozie, tra Francia e Piemonte, sia stata particolarmente produttiva quanto a castagne e marron glaces. La produzione di marron glaces non si è fermata, anzi, da questa regione continuano ad essere esportati in tutta Europa e in tutto il mondo. Un ottimo abbinamento, tutto piemontese, è quello tra i marron glaces e i fiori di violetta canditi. Una buona alternativa è comprare quelli buonissimi di Agrimontana, un'azienda in provincia di Cuneo specializzata nella lavorazione dei marroni e di altri prodotti dolciari, reperibili in quasi tutti i negozi di Gourmet.
Luna Palumbo
Luna Palumbo
2025-07-24 03:34:31
Numero di risposte : 16
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Il pensiero vola al cartoccio di caldarroste, ma le preparazioni a base di questi gustosi e sostanziosi frutti dell’autunno, dall’antipasto al dolce, sono davvero tante. Una delle più golose è senz’altro quella dei marron glacé. Le sue origini sono però più antiche, risalgono al Cinquecento e sono da sempre contese tra Francia e Italia. Qualcuno sostiene che siano nati a Lione, ma ci piace pensare che questa specialità sia davvero tutta italiana, anzi, per essere precisi, cuneese. La prima ricetta codificata dei marron glacé compare nel trattato Il confetturiere piemontese che insegna la maniera di confettare frutti in diverse maniere, far biscottini, marzapani, canestrelli, acquavita, sorbetti e molte altre cose appartenenti a tal arte, stampato a Torino nel 1790 e ricco di ricette ancora attualissime. In particolare, la paternità sarebbe da attribuire a un cuoco di corte del Duca di Savoia Carlo Emanuele I.
Celeste Sala
Celeste Sala
2025-07-24 01:27:16
Numero di risposte : 23
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I marron glacé sono una particolare lavorazione pasticcera della castagna, che viene sciroppata e poi ricoperta con una glassa di zucchero. La lavorazione è complicata dal rischio di rompere il dolce durante i vari passaggi. La realizzazione dura più giorni durante i quali il frutto viene immerso in sciroppi di concentrazione crescente. Secondo alcuni la nascita del marron glacé avviene intorno al Cinquecento nel Cuneese, dove si raccoglievano grandi quantità di castagne. Una ricetta compare nel trattato Confetturiere Piemontese, stampato a Torino nel 1790. La preparazione del marron glacé dura svariati giorni. I frutti vengono inizialmente immersi in acqua per nove giorni al fine di completare la maturazione e di facilitare la successiva pelatura. Il marrone viene quindi cotto in acqua, e l'acqua di cottura farà da base per la successiva canditura con sciroppo di zucchero scaldato progressivamente fino a raggiungere i 70 °C. La fase finale, la glassatura, prevede di stendere la glassa sul marrone candito, di trasferire il dolce in forno per breve tempo al fine di far cristallizzare la glassa e darle il tipico aspetto traslucido.