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Che formaggio è il Gavoi?

Joey Valentini
Joey Valentini
2025-08-27 07:06:24
Numero di risposte : 27
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Il Formaggio pecorino L'Ovile Gavoi è un esempio squisito di pecorino ultra stagionato, custode di tradizioni secolari e di un gusto ineguagliabile. Il Formaggio L'Ovile Gavoi si distingue nel panorama dei formaggi sardi per la sua storicità e unicità. La stagionatura è il cuore pulsante del Formaggio Gavoi. Ogni assaggio di pecorino L'Ovile Gavoi è un viaggio nei sapori autentici della Sardegna. Il latte di pecora sardo, noto per la sua qualità superiore, conferisce al formaggio un gusto ricco e persistente, che lo rende un protagonista indiscusso su ogni tavola. Il Formaggio Gavoi si adatta perfettamente a diverse occasioni. La sua versatilità lo rende ideale anche in cucina, dove può essere utilizzato in una varietà di ricette, dai primi piatti ai piatti più elaborati. Il suo processo di produzione rispetta rigorosamente metodi tradizionali, garantendo un sapore che è una vera e propria espressione del territorio sardo.
Sandra Vitali
Sandra Vitali
2025-08-20 21:37:09
Numero di risposte : 21
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Il Pecorino Fiore Sardo DOP di Gavoi è l’unico formaggio italiano ovino DOP prodotto con il latte crudo. Il suo nome è dovuto probabilmente al fatto che per la sua fabbricazione si usassero fino a poco tempo fa delle forme di legno di castagno, sul cui fondo era inciso un fiore che imprimeva sul formaggio un vero e proprio marchio unico ed immediatamente riconoscibile. E’ realizzato dai pastori in locali tipici dove viene usato ancora il fuoco a legna, che regala al formaggio una lieve affumicatura. Gli odori e gli aromi sono intensi. Questo formaggio ha tutta la dolcezza del latte ovino. Latte ovino, sale, caglio. Il formaggio si trova in diversi formati, come 300gr, 500gr, 750gr, 1kg e proviene dalla Sardegna.
Sibilla Sorrentino
Sibilla Sorrentino
2025-08-09 13:18:51
Numero di risposte : 14
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Il Fiore Sardo di Gavoi è un formaggio ovino che deve il suo gentile nome all'impiego, nel passato, di stampi in legno di castagno sul cui fondo era scolpito un fiore simile all’asfodelo. Formaggio a pasta dura dal sapore deciso e leggermente piccante, il Fiore Sardo viene ottenuto da latte di pecora proveniente esclusivamente da soggetti di razza sarda, e coagulato a crudo con caglio in pasta di agnello o di capretto. La forma ha il caratteristico aspetto dello scalzo “a schiena di mulo” e la sua crosta presenta un colore che svaria tra il giallo ed il marrone scuro, mentre la pasta tende dal bianco al giallo paglierino a seconda della durata del periodo di stagionatura. È un cacio nobile, antico e dalla forte personalità, che trova nella Barbagia ed in particolare nel centro di Gavoi il suo luogo d’elezione. Una tecnica di lavorazione antica che necessita di un’attenzione straordinaria da parte del casaro, fatta di gesti lenti e di una grande dedizione, che dà vita ad un prodotto unico e dal gusto inimitabile, vero fiore all’occhiello della produzione casearia sarda, di cui Gavoi può nobilmente fregiarsi.
Ian Mazza
Ian Mazza
2025-08-09 13:15:35
Numero di risposte : 11
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Il Gavoi è il formaggio comunemente chiamato Fiore sardo del quale abbiamo parlato poc’anzi. Deve il nome Gavoi dalla località dove principalmente lo si produce, per la precisione in Sardegna, in provincia di Nuoro. Il Gavoi fa proprio parte della tradizione gastronomica del Salento. I Salentini sono i più grandi consumatori di Gavoi d’Italia. E questo nonostante, come detto, anche la Puglia e il Salento siano produttori di formaggi caprini e ovini. Il Gavoi è un pecorino dal sapore intenso e pungente. Il legame tra la Sardegna e il Salento in fatto di ovinicoltura è indissolubile ed è fatto di scambio di saperi e di conoscenze da tempo immemore.
Timothy Caruso
Timothy Caruso
2025-08-09 10:45:30
Numero di risposte : 22
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Il Gavoi non è un formaggio, ma un luogo in cui si produce un formaggio chiamato Fiore Sardo. Il Fiore Sardo è un prodotto di nicchia preparato da 25-30 aziende, prevalentemente da pastori della Barbagia e di paesi come Ovodda, Gavoi, Ollolai. Deve essere latte ovino di razza sarda. Ha un gusto piccante, dato dal caglio di agnello che man mano che stagiona lo rende più piccante e con il passare del tempo diventa un formaggio da grattugia, da utilizzare nel pesto alla genovese, o nelle polpette pugliesi. La Puglia è uno dei mercati principali, perché gradiscono i formaggi piccanti e stagionati, anche di 12 mesi. Infatti, prima veniva stagionato, mentre ora viene venduto anche a tre mesi come formaggio da tavola. Bisogna scaldare il latte ovino crudo a 35°, poi si aggiunge il caglio a 33° e ai 35 si spegne. Dopo circa 20/30 minuti avviene la rottura della cagliata, che viene pressata nel fondo e poi i pezzi di formaggio vengono messi nelle forme e modellati. Dopo 12 ore, viene messo in salamoia e dopo 36 ore viene lasciato asciugare. Per 15 giorni deve essere lasciato per l’affumicatura, per un’asciugatura del prodotto. Va coagulato entro le 24 ore e poi viene affumicato. Dopo il termine di 105 giorni, può essere svincolato e messo in commercio.
Oreste Rossetti
Oreste Rossetti
2025-08-09 10:30:03
Numero di risposte : 18
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Il Fiore Sardo è un formaggio ovino italiano a denominazione di origine protetta la cui zona di produzione comprende l'intero territorio della regione autonoma della Sardegna. Prodotto secondo antiche tecniche di lavorazione artigianale, il Fiore Sardo ha da ricondurre la sua origine ai paesi di Gavoi, Austis, Ovodda, Tiana, Teti, Ollolai, Lodine e Olzai in provincia di Nuoro. Il Gavoi non è un formaggio, ma uno dei luoghi di origine del Fiore Sardo. Formaggio a pasta dura dal sapore piccante a seconda dello stadio di maturazione, il Fiore Sardo è ottenuto da latte di pecora proveniente esclusivamente da soggetti di razza sarda coagulato a crudo con caglio di agnello o di capretto in pasta. La forma ha la caratteristica foggia a doppio tronco di cono con peso variabile da 1,5 a 4 kg con crosta di colore giallo o marrone scuro e la pasta tendente dal bianco al giallo paglierino a seconda della durata del periodo di stagionatura. Il Gavoi è uno dei comuni della Barbagia di Ollolai in provincia di Nuoro, da cui prende nome il Museo del Fiore Sardo.