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Come si mangia la soppressata toscana?

Gian Costa
Gian Costa
2025-08-10 05:04:45
Numero di risposte : 18
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La soppressata è il salume più povero, ricavato cuocendo gli scarti del maiale come le teste, le cotenne o la coda, insieme alle spezie e alle scorze di agrumi. Di per sé, non è un alimento dietetico, anzi è molto grasso, ma diventa adatto ad un pasto salutare aggiungendo arance, finocchi e olio extravergine. Lavare e tagliare i finocchi a listelli. Sbucciare le arance e tagliarle a fette dividendole poi a metà in modo che non siano troppo grandi. Sgranare il melograno. Tagliare a grosse fette la soppressata e poi dividetele in strisce. Mettete tutto in una ciotola aggiungendo olio, sale e pepe, mescolando per insaporire tutti gli ingredienti. Va abbinata con un bianco fresco non troppo aromatico ma di buona freschezza e sapore deciso come Sanchimento della Fattoria del Colle.
Loretta Conti
Loretta Conti
2025-08-10 04:36:09
Numero di risposte : 20
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La soprassata va gustata fresca e ben si abbina a vini rossi corposi. Anche se squisita da sola oppure insieme a una fetta di buon pane, la soprassata può essere gustata anche in tanti altri modi, persino cotta. Per preparare i crostoni con ceci e soppressata sono necessari pochi, semplici ingredienti: 4 fette di pane sciocco toscano, una o due tazze di ceci, una fetta di soppressata, scorza di mezza arancia non trattata, sale, pepe e olio quanto basta. Sistemare il mix di ceci e soprassata sul pane, eventualmente aggiungendo un filo di olio a crudo, e gustare caldo. La soppressata toscana può essere servita come antipasto, come nel caso dei crostini di pane con ceci e soppressata, o come ingrediente per un primo piatto, come la pasta con soppressata, briciole di pane e porcini. In alternativa, può essere utilizzata per preparare un contorno o un piatto unico, come l'insalata di verdure crude e soppressata. Condire con un giro d’olio e gustare con una buona fetta di pane tostato.
Pablo Vitale
Pablo Vitale
2025-08-10 04:29:40
Numero di risposte : 18
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Tagliare a cubetti la soppressata e metterla in una padella media. Scaldare a fuoco medio-basso per sciogliere leggermente il grasso della soppressata. Una volta che la soppressata si è ammorbidita e sciolta leggermente, aggiungere i fagioli toscani cotti e fondere i sapori. Togliere dal fuoco e mettere da parte. Disporre l'indivia su singoli piatti da portata, e mettere un cucchiaio di fagioli toscani e la salsiccia Soppressata riscaldata sopra l'indivia. Servire a temperatura ambiente.
Marisa Fabbri
Marisa Fabbri
2025-08-10 03:42:38
Numero di risposte : 14
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La soppressata toscana, è un salume antico, preparato con le parti della testa del maiale condite e cotte. Veniva consumata sul tozzo di pane oppure condita con le verdure dell'orto. Un piatto povero, portato in tavola un tempo come antipasto oppure come secondo piatto. Tagliate la soppressata toscana a cubetti molto piccoli. Affettate finemente anche la cipolla e mettetele insieme. Togliete la buccia delle arance e tagliatele a piccoli pezzi. Mettete tutto in una terrina, aggiungete le olive, sale, pepe e olio extravergine di oliva.
Fatima De Angelis
Fatima De Angelis
2025-08-10 03:30:23
Numero di risposte : 25
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Rosolare l'aglio e il peperoncino in olio. Aggiungere poi la soppressata tagliata a dadini e rosolare ancora un po'. Aggiungere la polpa di pomodoro e portare a cottura. Aggiustare di sale se occorre. Cotto il sugo, spengere il fuoco e cospargere di basilico fresco tritato. Condire la pasta. Servire con un'abbondante spolverizzata di pecorino grattugiato.
Guendalina Rizzi
Guendalina Rizzi
2025-08-10 02:34:37
Numero di risposte : 16
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Si consuma con pane toscano senza sale e vini rossi robusti. Dopo la macellazione la testa, la cotenna e la lingua del maiale vengono bollite in acqua per un tempo variabile fra le due e le cinque ore, a seconda della zona di produzione. Dopo aver tolto le ossa della testa, si aggiungono alla carne spezie di vario tipo, sale, pepe, aglio e scorze di limone e di arancia. Si produce da attobre a marzo e deve essere consumato fresco, al massimo entro le due settimane.