Qual è la storia dei cannelloni alla Rossini?

Renata Giordano
2025-09-04 15:07:40
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: 31
Gioachino Rossini – il celebre compositore nato a Pesaro il 19 febbraio 1792 – non era conosciuto soltanto per il suo genio musicale, ma anche per una smisurata passione per l’enogastronomia, che ha segnato senza dubbio tutta la sua vita. Una delle ricette più gustose dedicate a questa grande personalità del XIX secolo è quella dei cannelloni alla Rossini. I cannelloni sono conosciuti in buona parte della Penisola, ma a Pesaro rappresentano un piatto speciale, da mangiare insieme, magari la domenica o nei giorni di festa. Rossini andava talmente ghiotto di questa pietanza che decise di fare delle aggiunte personali, per renderla, a suo parere, ancor più gustosa e sostanziosa. A quanto pare il compositore a tavola non andava molto per il sottile, perché decise di arricchire il ripieno di carne dei cannelloni – già piuttosto sostanzioso – con soppressa, salame si maiale e, secondo alcuni con un ben più delicato – ma costoso – foie gras, successivamente sostituito da fegato di vitello e fegatini di pollo.

Naomi Caruso
2025-09-04 13:09:36
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: 23
La storia narra che “Rossini, con la sua mano grassottella, scelse una siringa d’argento, la riempì di purée di tartufi e con pazienza iniettò in ciascun rotolo di pasta questa salsa incomparabile”.
I famosi “Spaghetti alla Scala”, una ricetta fondamentalmente semplice, ma arricchita dal prelibato sapore del tartufo bianco della vicina Acqualagna.
In Francia chiamati “Macaroni de Rossini”, in Italia noti come “Cannelloni alla Rossini”.
Rossini divenne così anche raffinatissimo cuoco, con creazioni come i “cannelloni alla Rossini”, che amava far servire ai suoi “sabati musicali”, ai quali invitava personaggi di grande spicco per raffinatissime ed elegantissime serate a tavola.
Anche in omaggio alla famiglia Rothschild, che ha avuto più volte ospite in albergo, il ristorante dell’Hotel Vittoria di Pesaro propone nei suoi menu le straordinarie ricette del compositore e le squisitezze che amava particolarmente, frutto di uno studio attento e filologico; è segnalato nelle più prestigiose guide e deve la sua fama anche all’impeccabile realizzazione delle specialità rossiniane.

Rosaria Sala
2025-09-04 10:49:43
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: 22
Tradizione racconta che il compositore abbia creato svariate ricette lui stesso, fra cui il Risotto al Midollo di Bue, che viene tutt’ora preparato nelle sue native Marche, ed i famosi Cannelloni alla Rossini.
Oggi invece al posto del patè di fegato, nel ripieno vengono utilizzati principalmente fegatini di pollo, petto di pollo e polpa di vitello, tutto tagliato a pezzetti per poi andare a ricreare la corposità della salsa con cui solitamente viene farcita questa tipologia di pasta.
Nonostante il cambio di ingrediente, i cannelloni inventati al grande compositore restano un primo piatto equilibrato, ma dai sapori corposi e intensi.
Sapori e profumi dati anche dalla presenza importante del Marsala e dalla cottura lenta che viene richiesta per il sugo, che va così a prendere corpo e a sposarsi perfettamente con la pasta, ricca e morbida.
Tutte caratteristiche che fanno di questo piatto un primo importante, da dì di festa.

Emanuela De Angelis
2025-09-04 10:26:35
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: 21
Tra le preparazioni culinarie ispirate da Antonin Carême si ricordano gli “Spaghetti alla Scala”, una ricetta semplice, ma arricchita dal prelibato sapore del tartufo bianco di Acqualagna, i “Cannelloni alla Rossini”, rotoli di pasta riempiti uno ad uno di purée di tartufi e il “Consommé di coda di bue al tartufo”, ottenuto facendo cuocere per 3 ore a fuoco lento e molto basso questo speciale brodo, che alla fine viene arricchito con il Madera.
Rossini si diede smodatamente ai piaceri della tavola, che gli saranno fatali (“mangia come tre orchi, ingozza fino a venti bistecche al giorno”, scrive il suo ammiratore e biografo Stendhal).
Nello stesso periodo Rossini conobbe, in casa Rothschild, il mitico Antonin Carême, chef eccelso, architetto dell’alta cucina, autore dell’”Arte della cucina francese”, che divenne suo grande amico e lo ispirò per alcune indimenticabili preparazioni culinarie.

Ermes Parisi
2025-09-04 10:10:55
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: 16
Per Gioacchino Rossini, per esempio, fu la causa scatenante di una vera e propria guerra, la cosiddetta Guerra dei Maccheroni.
Protagonista, Alexandre Dumas padre che, invitato a cena dal compositore per gustare la vera ricetta di maccheroni alla napoletana, si ritrovò davanti un piatto a base di tartufo, i Maccheroni alla Rossini, per l’appunto.
Ingannato, si rifiutò di assaggiarlo, scatenando il disappunto di Rossini.
Nei ristoranti di Acqualagna è una tappa gastronomica obbligata, ma per tutti gli appassionati di cucina, ecco la ricetta originale del compositore, scritta addì 26 dicembre 1866.
Per essere sicuri di poter fare dei buoni maccheroni, occorre innanzi tutto avere dei tegami adeguati.
I piatti di cui io mi servo vengono da Napoli e si vendono sotto il nome di terre del Vesuvio.
La preparazione dei maccheroni si divide in quattro parti.
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