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Come non far puzzare le cipolle per la genovese?

Caterina Caruso
Caterina Caruso
2025-07-30 01:05:37
Numero di risposte : 11
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Preparare la genovese infatti richiede un processo lungo con tanto di spiacevole conseguenza: l’odore forte della cipolla tende a diffondersi in tutta la casa ed è difficile da togliere. Secondo un’usanza tradizionale, infatti, è necessario semplicemente immergere le cipolle in acqua e aceto per circa trenta minuti prima della cottura: in questo modo l’odore, anche se non del tutto eliminato, si ridurrebbe di molto. L’odore di cipolla è causato proprio dalla sua acidità, e la teoria di Maillard mostra come l’aceto sia in grado di ridurla drasticamente. Anche le lacrime, tipico effetto che deriva dal taglio della cipolla, sono causate dall’acidità del bulbo e quindi possono essere eliminate con lo stesso procedimento. Con questo metodo inoltre le cipolle restano bianche e non si scuriscono in fretta. Insomma uniamo l’utile al dilettevole ed è fatta!
Stefano Cattaneo
Stefano Cattaneo
2025-07-29 21:58:54
Numero di risposte : 21
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Per ridurre l'odore delle cipolle, esistono dei trucchetti da utilizzare. Quando si cucina il sugo per la genovese l'odore delle cipolle si spande nell'aria, diffondendosi tutto intorno. Ma esiste un trucco che permette di ridurre notevolmente l'odore, pur lasciando intatto il gusto e che a Napoli in molti usano: immergere in acqua e aceto le cipolle prima di procedere alla cottura. Metti le cipolle già tagliate a bagno di acqua e aceto per mezz'ora, prima di procedere con la ricetta: questo aiuterà a ridurre l'acidità e anche l'odore pungente delle cipolle.
Maria Lombardo
Maria Lombardo
2025-07-29 20:40:33
Numero di risposte : 15
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Le cipolle, infatti, hanno la caratteristica di emanare un aroma intenso e persistente. Dovete sapere che, le nostre nonne, usavano un piccolo accorgimento per evitare che l’aroma delle cipolle fosse troppo intenso durante la cottura e si impregnasse in casa. Quale? Immergere le cipolle in una miscela di acqua e aceto per qualche tempo prima di utilizzarle per la Genovese. Fate così e vedrete che differenza! Se, però, avete già cotto il vostro sugo, allora occorre correre ai ripari. Come? Servendoci di un altro ingrediente di facile reperibilità. La salvia. Basterà portare sul fuoco un pentolino con dell’acqua e lasciare che arrivi ad ebollizione. A questo punto immergiamo tre o quattro foglie di salvia e lasciamo sul fuoco per qualche altro minuto. Spegniamo ora la fiamma e lasciamo che i vapori agiscano. Nel giro di poco la nostra cucina tornerà profumatissima. Possiamo spostare il pentolino fumante nelle varie stanze in cui è arrivato l’odore delle cipolle.
Maristella Neri
Maristella Neri
2025-07-29 19:55:45
Numero di risposte : 13
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Un’usanza conosciuta da tutte le “nonne” di Napoli è in grado di limitare la diffusione della puzza di cipolla: basterebbe immergerle in acqua ed aceto prima di procedere alla cottura. Si tratta, infatti, di una reazione chimica che prende il nome dal suo scopritore, Maillard, ed, in parole povere, si preoccupa di come ridurre o alterare l’acidità di alcuni alimenti. L’effetto scatenante della famosa “puzza di cipolla” è proprio la sua eccessiva acidità. Maillard ha dimostrato che l’aceto, durante la cottura della cipolla, ne riduce drasticamente il PH e, quindi, annulla l’acidità. Oltre ad una riduzione drastica della puzza, le cipolle così trattate manterranno un colorito biancastro anche dopo la cottura. Inoltre la “cipolla di Maillard” non induce nemmeno alle classiche lacrime se tagliata.