Come usare la santoreggia?
Cira Bianchi
2025-08-24 14:01:01
Numero di risposte
: 20
COME SI USA IN CUCINA: la Santoreggia viene utilizzata come erba aromatica in varie ricette in cucina per aromatizzare diversi piatti, infatti è molto gustosa, un po’ pepata e dal retrogusto leggermente affumicato.
L'associazione Santoreggia e fagioli sono una combo vincente in cucina.
Inoltre si consiglia di piantare la Santoreggia vicino alle piante di fagioli in quanto essa è in grado di allontanare in modo naturale le afidi che potrebbero danneggiare il raccolto.
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni usi, come assumerla e la posologia.
Infuso: 2-3 g di Santoreggia in 250 ml di acqua bollente.
Filtrare e bere.
Polvere: 100-200 mg per capsula.
Soluzione Idroalcolica (Tintura Madre): 30 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, 1-3 volte al giorno (dopo i pasti).
COME SI USA IN COSMETICA:
pediluvi o bagni con le sommità di Santoreggia svolgono un’azione tonificante, stimolante e deodorante.
L’infuso utilizzato sul cuoio capelluto, con un buon massaggio, migliora le condizioni del bulbo pilifero.
Francesco Barone
2025-08-18 08:18:50
Numero di risposte
: 27
Si aggiungono prima o durante la cottura, e non una volta terminata la cottura.
Si usa anche mettere le erbe di Provenza nell’olio di cottura per insaporirlo.
Le foglie fresche alleviano i gonfiori provocati dalle punture delle api.
La santoreggia può essere facilmente coltivata, attira gli insetti impollinatori utili per il giardino.
Richiede pochissima manutenzione, terreno arido, povero di calcio, esposto al sole.
Stefano Gatti
2025-08-10 14:56:33
Numero di risposte
: 17
La santoreggia è una pianta di tradizioni antichissime, ricca di proprietà benefiche, molto diffusa in campo erboristico, ma perfetta da utilizzare anche in cucina, grazie al suo sapore speziato e intenso, che ben si sposa con molti piatti. La santoreggia viene coltivata nei giardini e negli orti domestici principalmente per le sue proprietà aromatiche. Ideale per in aggiunta a tè e tisane, questa pianta è anche un ottimo rimedio naturale contro i gonfiori di stomaco o per il mal di gola. La santoreggia è un ingrediente che potete integrare quotidianamente nella vostra cucina. Un prezioso alleato per una sferzata di gusto alle vostre ricette: provatela in aggiunta ad insalate, salse, carne o pesce. La proposta di Bauer: Salmone gratinato al forno con salsa all’arancia, zenzero e santoreggia. Un connubio di ingredienti perfetti per esaltare al massimo il sapore della preziosa erba aromatica.
Marino Lombardo
2025-07-30 11:03:43
Numero di risposte
: 18
La santoreggia è ottima per raffinare patate, verdure alla griglia o piatti di funghi, è possibile usarla anche sulle insalate e per la preparazione di insaccati.
La santoreggia ha un sapore davvero molto intenso, quindi è bene evitare di usarne troppa.
Inoltre, solo durante la cottura essa sprigiona tutto il suo gusto e profumo.
Fa inoltre coppia perfetta con i fagioli.
Basta far bollire un paio di cucchiaini di santoreggia, lasciare riposare per almeno 5 minuti e il gioco è fatto.
Sarah De luca
2025-07-30 10:52:43
Numero di risposte
: 23
Ottima per dare sapore a carni bianche, pesci e verdure grigliate, la santoreggia può essere utilizzata per creare un olio aromatico molto profumato, basta lasciarla marinare in un buon olio extra vergine di oliva e poi usarlo a crudo per condire. Il consiglio del nostro chef: la santoreggia si sposa molto bene per esaltare il gusto di funghi porcini e legumi, usandola fresca e da cruda, sminuzzata. La santoreggia vanta anche proprietà benefiche: contiene vitamina A, C e alcune vitamine del gruppo B, rame, ferro, zinco, magnesio ed è utile per il suo potere antinfiammatorio e antibatterico. Iniziamo preparando la salsa balsamica: in un pentolino, versare l'aceto balsamico e lo zucchero, portare tutto a ebollizione finché il liquido non si sarà ridotto del 50%, ottenendo così una salsa. Per il tortino: in una padella far scaldare del buon olio extra vergine di oliva, aggiungere la cipolla tagliata a cubetti e farla imbiondire, quindi unire i funghi porcini e far rosolare tutto insieme. Una volta cotti, frullarli aggiungendo la santoreggia per fargli prendere il profumo. Per la fonduta di parmigiano: mentre il tortino sta terminando la sua cottura, iniziamo a preparare la fonduta. Il consiglio dello chef: per la salsa balsamica, meglio usare un dosatore con beccuccio per un effetto finale perfetto.
David Palmieri
2025-07-30 10:22:22
Numero di risposte
: 24
La santoreggia si può usare sia fresca che essiccata e, in entrambi i casi, ha un piacevole sapore che si avvicina a quello del timo, della maggiorana e del limone. Puoi aggiungerla quindi nella cottura delle tue zuppe invernali, ma anche quando salti in padella ceci, fagioli, fagiolini o lenticchie. Un ottimo abbinamento è anche quello tra santoreggia e carne rossa, soprattutto si sposa bene con carni dal sapore spiccato che necessitano di intingoli e cotture prolungate. La santoreggia fresca è ottima nelle insalate fredde, soprattutto quelle che coinvolgono i legumi, scegliendo le foglie più giovani e tenere, ma è ideale anche per saltare in padella verdure e, di nuovo, legumi di ogni tipo. Da essiccata, invece, c’è solo l’imbarazzo della scelta su come utilizzarla: la puoi aggiungere ai ragù e agli stufati, ma anche a minestre, passati e zuppe per rendere il piatto più balsamico e saporito. Devi prestare solo attenzione al dosaggio: la santoreggia, soprattutto essiccata, ha un sapore davvero molto intenso, quindi usane pochissima per volta e, in caso, aumenta il dosaggio gradualmente se vuoi sentirne maggiormente le note. Puoi usare la santoreggia anche per insaporire sughi e creare salse, sia di accompagno per la pasta sia per carne o contorni come i funghi.
Ethan Vitali
2025-07-30 09:48:35
Numero di risposte
: 21
La santoreggia ha un aroma tipicamente mediterraneo.
Può essere utilizzata per molti piatti: antipasti, condimenti per insalate, bruschette, focacce, pizze, torte salate, pasta, pollame, ragù bianchi, melanzane, peperoni, zucchini, fave, lenticchie, ceci.
Concetta Donati
2025-07-30 06:24:53
Numero di risposte
: 17
La santoreggia si abbina molto bene a piatti di carni rosse dal sapore spiccato e che necessitano di intingoli e cotture prolungate. Si può usare come erba aromatica negli arrosti, come insaporitore negli stufati e negli spezzatini. Alle carni bianche, più delicate, dona un sapore fresco e balsamico. Il suo aroma limonoso si abbina bene anche a pesce e crostacei.
Insieme alle uova, ai formaggi, permette di dare quel sentore balsamico e fresco, tutto mediterraneo. Un altro uso classico della santoreggia è quello di abbinarla ai legumi. Ceci, fagioli, fagiolini, lenticchie: provate a cuocerli in acqua e poi farli semplicemente passare in poco olio con della santoreggia fresca. Potete anche impiegarla in insalate fredde di legumi, scegliendo le foglie più giovani e tenere.
In inverno, potete aggiungerla ai ragù e agli stufati di legumi, si può impiegare secca per la preparazione di minestre, passati e zuppe. In estate si può usare nelle torte salate, nelle insalate di verdure. Aggiungetela alla vostra pasta crudista o al poke, sia in versione classica, quindi con il pesce crudo, sia in versione vegana.
Provate la santoreggia da sola o insieme ad altre erbe aromatiche: abbinatela a salvia e rosmarino nelle grigliate estive, oppure alla lavanda per dare un tocco provenzale alle pietanze, o ancora alla menta per insaporire le verdure cotte. In una miscela, o anche sola, potete usarla per insaporire il tofu, oppure nella preparazione dei formaggi vegetali, come il caprino di anacardi.
Leggi anche
- Quali sono le principali erbe aromatiche?
- Quali sono le erbe aromatiche mediterranee?
- Quali sono le spezie aromatiche?
- Quali sono le erbe aromatiche più usate in cucina?
- Quali sono le erbe aromatiche in ordine alfabetico?
- Qual è la pianta aromatica simbolo della cucina mediterranea?
- Qual è l'erba aromatica più antica del mondo?
- Qual è un'erba aromatica simile all'origano?