Qual è la maschera tipica dell'Umbria?

Dario Lombardi
2025-07-30 16:25:29
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Le maschere del carnevale qui nella regione hanno origini molto antiche, che risalgono al lontano 500. Tra le maschere più famose spicca sicuramente il Bartoccio, che fece la sua comaparsa per la prima volta in un testo esattamente nel lontano 1521, quindi ecco spiegata la sua importanza storica e perché viene considerata una delle maschere più famose del carnevale umbro.
Chi è Bartoccio: Impossibile per chi è del posto, non riconoscerlo semplicemente dal suo vestiario.
Come da tradizione la maschera si presenta sempre vestita di tutto punto, con un gliet rosso porpora sotto una giacca verde e cappello, calzoni di velluto neri, scarpe eleganti e un nasone importante.
Il suo carattere: La maschera rappresenta il classico villano burlesco, benestante ma rozzo, molto conviviale e proviene dal mondo rurale.
Ogni anno a carnevale entra portato in trionfo da porta San Pietro, insieme a sua moglie Rosa, canta balla e anima la festa che lo vede protagonista.
Il suo tratto distintivo è sicuramente il suo inseparabile bastone con il quale porta a spasso il suo fagotto, a testimonianza della sua voglia di libertà.
Rosalinda così bella che anche voi incontrandola per strada, potreste innamorarvi perdutamente di lei.
Scaltra, libera e sensibile eternamente indecisa tra i due pretendenti.
Nasotorto: Quando c’è lui di mezzo state pur certi che centrano anche i soldi, parente alla lontana di Chicchirichella, amministra così bene i suoi denari da portarli sempre con sé dentro una borsetta.