Che differenza c'è tra finferli e galletti?
Matteo Rossetti
2025-08-23 07:30:16
Numero di risposte
: 22
Gallinella, gallinaccio, galletto, galluccio, gallastruzzo, gaetello, gaitello, margherita, garitola: sono tantissimi i nomi del Cantharellus cibarius, dai più conosciuto come fìnferlo.
Il gallinaccio è un fungo una volta molto diffuso nei boschi anche se oggi, a causa dell'inquinamento, è diventato più difficile da trovare.
Il periodo ideale per la raccolta dei finferli va da luglio a settembre: ne troverete molti, e tutti vicini, in particolare dopo un bel temporale estivo seguito da una giornata di caldo afoso.
Ma fate attenzione: il gallinaccio è infatti facilmente confondibile con il "fungo dell'olivo", ovvero il Clitorybe olearia, che però cresce solo sui tronchi degli alberi, oppure con il cosiddetto "falso gallinaccio", l’Hygrophoropsis aurantiaca, che è invece commestibile, ma a differenza del finferlo presenta un gambo di colore bruno-nerastro.
Il gallinaccio è un fungo una volta molto diffuso nei boschi anche se oggi, a causa dell'inquinamento, è diventato più difficile da trovare: cresce nel periodo che va dalla tarda primavera all'autunno inoltrato nei boschi di abeti.
Dalla superficie liscia, grazie al suo cappello di colore giallo, a forma di imbuto pieno e irregolare, con il margine frastagliato, è particolarmente riconoscibile: l'intensità del suo colore può cambiare, dal giallo all'arancio, a seconda del livello di umidità del suo habitat specifico.
Ha un sapore molto caratteristico: è dolciastro ma anche un po' sapido sul finale, con un profumo tipico di frutta fresca come pesche, albicocche o prugne.
La sua polpa è soda e alquanto fibrosa, quasi "vellutata": si mangia solo previa cottura.
Samuel Rossetti
2025-08-15 07:10:44
Numero di risposte
: 19
I funghi finferli sono tra i funghi più conosciuti e apprezzati.
C'è chi li chiama galletti e chi rossarelli, per via del loro colore arancione poco intenso, e hanno un sapore davvero irresistibile che li rende un ingrediente molto richiesto.
I finferli crescono prevalentemente nei boschi di latifoglie o conifere e preferiscono i terreni acidi e ben drenati.
Si possono trovare dalla tarda primavera all’autunno inoltrato, a seconda del clima e delle regioni.
Sono diffusi soprattutto in Europa, Nord America e Asia, ma possono essere presenti in altre aree del mondo.
Alessandra Sorrentino
2025-08-09 16:57:27
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: 14
I criteri per riconoscere i finferli
Per l’identificazione dei finferli al fine di evitarne la confusione, puoi osservare i seguenti criteri che sono presenti in tutti i finferli:
Cappello irregolare: il cappello del finferlo non è perfettamente rotondo, è leggermente ammaccato e ondulato.
Il suo colore può variare dal pallido all’arancione vivace.
Non vengono menzionate differenze tra finferli e galletti.
I finferli vengono consumati cotti.
Apprezzerai il loro sapore fruttato che ricorda quello dei frutti gialli.
L'articolo parla solo di finferli e non menziona differenze con i galletti, inoltre non esistono differenze se non che i galletti sono un tipo di finferlo.
Hector Ruggiero
2025-07-31 16:47:32
Numero di risposte
: 24
Il Cantharellus cibarius è conosciuto con diversi nomi volgari, tra cui gallinacci, gallucci, finferli o, meno diffusi, galletti, gialletti.
I Finferli crescono in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e aghifoglie, in numerosi esemplari disposti a circoli o gruppi nel terreno muschioso e acidi.
Il fungo ha una forma a calice e il cappello è molto irregolare, piccolo e ondulato, con bordi molto rialzati che creano la caratteristica forma a cresta di gallo.
Il gambo è tozzo e a volte molto breve, spesso più gambi sono fusi assieme.
La carne è bianca, fibrosa e giallastra alla cuticola, raramente attaccata da larve o insetti.
L’odore è lieve, fruttato e gradevole.
I Finferli sono eccellenti cotti in olio, prezzemolo, aglio e peperoncino, da soli o come contorno.
Si prestano bene alla conservazione, sia sotto aceto che essiccati.
In quest’ultimo modo vengono utilizzati per condire varie pietanze o altri funghi, per tale ragione sono detti “il prezzemolo dei funghi”.
I Finferli mal sopportano la conservazione mediante essiccamento, se congelati, è preferibile prima cuocerli, altrimenti diventano leggermente amarostici.
Indubbiamente sono uno dei funghi più apprezzati e appetiti, tanto che, in alcune nazioni, sono preferiti addirittura al Porcino.
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