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Dove nasce il carpaccio di manzo?

Pierina Villa
Pierina Villa
2025-09-02 16:43:57
Numero di risposte : 25
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Il carpaccio è un piatto a base di carne cruda che viene condito con salse, emulsioni e altri ingredienti a scelta, come ad esempio la rucola. L’ingrediente alla base di questo piatto è senz’altro la carne che deve essere freschissima e di alta qualità. Il carpaccio è nato nel 1950 e la sua origine si attribuisce a Giuseppe Cipriani, imprenditore e proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia, oggi storico bar divenuto patrimonio nazionale dal Ministero dei Beni Culturali. Giuseppe Cipriani inventò un piatto per la contessa e sua amica Amalia Nani Mocenigo, la quale, sotto consiglio medico, non poteva mangiare carne cotta. L’amico allora decise di inventare per lei un piatto a base di carne cruda arricchito con salse e altri ingredienti in grado di coprire in modo equilibrato il sapore della carne cruda. Per la preparazione del carpaccio è necessario un taglio di carne di vitello molto magro, ovvero un taglio di carne con poco tessuto connettivo. Per quanto riguarda l’origine del nome, Giuseppe Cipriani lo scelse in onore del celebre pittore Vittorio Carpaccio. Ad ispirare questo nome furono proprio i colori intensi delle sue pitture che ricordavano i colori accessi della carne cruda.
Leone Lombardo
Leone Lombardo
2025-08-30 12:45:07
Numero di risposte : 14
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Anno 1950, località Venezia Harry’s Bar. La leggenda narra che Giuseppe Cipriani per stupire la contessa Amalia Nani Mocenigo propone un piatto a base di carne cruda. Fu subito un successo poiché la proposta iniziava con un’accurata scelta delle materie prime, mancava solo il nome. In quel periodo Venezia era inondata da una mostra particolare del pittore Vittore Carpaccio e il tratto comune dell'esposizione era un colore intenso, audace, a tratti egoista. Insomma, le stesse identiche caratteristiche del piatto. Cipriani sceglie di raccontare il carpaccio con una massima perfetta capace di sottolineare il forte carattere.
Fernando Galli
Fernando Galli
2025-08-23 20:30:51
Numero di risposte : 29
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È nel 1963 che Giuseppe Cipriani, fondatore dello storico Harry’s Bar, realizzò il Carpaccio per andare incontro alle esigenze nutrizionali della Contessa Amalia Nani Mocenigo, in visita al suo locale durante il periodo in cui a Palazzo Ducale di Venezia erano esposte le tele del maestro veneziano Vittore Carpaccio (1425-1526). Lo stesso Cipriani ha ammesso che proprio i colori così accesi, sanguigni e così realistici delle tele realizzate dal pittore della Serenissima, lo hanno ispirato nella creazione di questo piatto composto da una vera e propria “affettata” di carne cruda di manzo, servita e guarnita da una salsa acidula a base di limone, maionese e Worcestershire sauce volta ad insaporire, ma senza coprire, il gusto delicato e assolutamente morbido e rotondo della crudità della carne. Invece, per Giuseppe Cipriani, alcune fonti sostengono che il Carpaccio in realtà sia semplicemente una diversa interpretazione di quella ricetta che già circolava dall’Ottocento in Piemonte, ovvero della “carne all’albese“: un piatto che prevede la carne cruda di manzo affettata in sottilissime fette e guarnita da olio d’oliva, scaglie di parmigiano e di tartufo. Ed è proprio da uno di questi mix benriusciti che nasce la storia del Carpaccio, nato nella terra della laguna e dei leoni alati e divenuto un piatto prestigioso in tutta Italia, e non solo.
Fulvio Santoro
Fulvio Santoro
2025-08-16 02:13:34
Numero di risposte : 20
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Il carpaccio è un piatto freddo che, nella sua ricetta originale, è costituito da sottili fettine di carne cruda di manzo. Il nome del piatto si deve Giuseppe Cipriani, proprietario dell'Harry's Bar di Venezia, che un giorno del 1963 preparò il piatto, a base di carne cruda, appositamente per un'amica, la contessa Amalia Nani Mocenigo. La ricetta venne inventata nel 1963 da Giuseppe Cipriani, proprietario dell'Harry's Bar di Venezia. Il luogo d'origine è l'Italia, nella regione del Veneto.
Folco Rossetti
Folco Rossetti
2025-08-04 20:48:36
Numero di risposte : 27
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Il carpaccio di manzo è nato all’Harry’s Bar di Venezia, per accontentare una richiesta di sangue blu. La storia fa risalire la nascita del carpaccio al 1950. Mentre nel Palazzo Ducale di Venezia è in corso la mostra del talentuoso pittore rinascimentale Vittorio Carpaccio, all’Harry’s Bar viene creato il carpaccio, per accontentare le richieste di una fedele cliente del ristorante, la contessa Amalia Nani Mocenigo, a cui il medico ha prescritto di non mangiare carne cotta. Il fondatore e patron di un luogo di culto, come l’Harry’s Bar di Venezia, non ha dubbi quando nel libro L’Angelo dell’Harry’s Bar, a proposito del suo carpaccio, scrive: “se voi sfilettate della carne cruda, naturalmente freschissima e tagliata in fettine leggere come fosse un prosciutto, eccovi il carpaccio.
Clea Piras
Clea Piras
2025-07-30 12:41:18
Numero di risposte : 24
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Il carpaccio è stato creato all’Harry’s Bar di Venezia dal fondatore del locale, Giuseppe Cipriani. Era il 1950 e una fedele cliente, la contessa Amalia Nani Mocenigo, aveva fatto una richiesta particolare: niente carne cotta, che il medico le aveva vietato di mangiare. Cipriani ebbe così l’idea di proporle un filetto di manzo tagliato a fettine sottilissime, come un prosciutto. Lo servì con una salsa che definì "universale", perché ben si sposava sia con la carne che con il pesce: una maionese leggera abbinata a qualche cucchiaio di salsa Worcester, che donava all’insieme un gusto leggermente piccante e agrodolce. In quel periodo a Palazzo Ducale, poco distante dall’Harry’s Bar, era in corso la mostra di Vittorio Carpaccio. Dato che il piatto di Cipriani, con il rosso della carne e il giallo della salsa, ricordava i colori delle opere del pittore rinascimentale, il patron dell’Harry’s Bar decise di chiamarlo come lui: carpaccio. Il carpaccio è stato concepito come piatto essenziale, semplice, fatto solo di carne cruda insaporita con poche gocce di salsa, quindi il segreto della sua bontà sta tutto nella qualità degli ingredienti, che devono essere freschi e di primissima scelta. Oggi, con il termine "carpaccio" si intende comunemente una specialità a base di carne cruda, di manzo o di vitello, tagliata a fette sottilissime, condita con succo di limone e servita insieme a rucola e parmigiano o grana.
Edipo Gentile
Edipo Gentile
2025-07-21 06:28:03
Numero di risposte : 25
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Il termine “carpaccio” indica qualsiasi piatto di crudità tagliate a fette sottili e condite nei modi più vari. In realtà è stato coniato da Giuseppe Cipriani all’Harry’s Bar di Venezia, quando creò la ricetta per una contessa sua fedele cliente e la chiamò così pensando ai colori del celebre pittore del quale in quei giorni a Venezia era in atto una mostra. La carne ideale per il consumo crudo sarebbe di razza Piemontese, perfetta per il consumo crudo. Il Carpaccio può essere fatto con carne di razza Piemontese da allevamento semibrado di Lorenzo Bonadeo di Montegioco o quella della Macelleria Zivieri di Zola Predosa. O ancora con quella, magari di Bue grasso, della Macelleria Motta di Inzago.
Fatima De Angelis
Fatima De Angelis
2025-07-18 00:12:09
Numero di risposte : 27
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Il carpaccio ha origini recenti e del tutto italiane: venne preparato per la prima volta da Giuseppe Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia. Cipriani ebbe quest’idea perché ad una sua amica, la contessa Amalia Nani, era stata proibita la carne cotta. E perché proprio “carpaccio”? Perché a Cipriani questo rosso intenso ricordava i quadri di Vittore Carpaccio, che in quel periodo aveva alcuni suoi quadri esposti proprio a Venezia. Un bell’intreccio insomma, che mescola l’arte pittorica con quella culinaria e che unisce la delizia per gli occhi con quella per il palato, perfetta per queste afose serate estive.
Salvatore Caruso
Salvatore Caruso
2025-07-06 20:11:52
Numero di risposte : 22
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Nato a Venezia circa a metà del Novecento all'Harry's Bar da un'idea del fondatore del locale di Venezia, Giuseppe Cipriani, il carpaccio divenne in breve tempo l'ordinazione preferita di personaggi come Orson Welles o Ernst Hemingway. La base del carpaccio la conosciamo tutti: carne di manzo cruda, una distesa di erbe, molto limone messo all'ultimo momento per evitare la marinatura e quindi la cottura delle nostre fettine, di solito filetto o controfiletto. Il carpaccio è un piatto freddo di carne cruda tagliata sottilissima e servita su un piatto con condimento di olio e limone per cuocerla ed insaporirla un po’. Nel tempo, il termine carpaccio si è esteso non solo ai piatti di carne, ma a tutte quelle pietanze che venissero servite con un taglio sottile non superiore ai 3 o 4 mm di spessore.