Cosa ha inventato Cipriani?
Tommaso Ricci
2025-09-07 07:23:38
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: 22
Il Bellini è un perfetto mix di due ingredienti genuini e squisiti.
Nel 1948 Giuseppe Cipriani, tra le mura del suo Harry’s Bar da poco riaperto, decise di celebrare la pace con un cocktail: il Bellini.
Così il Bellini è passato alla storia come un classico, un eterno simbolo di libertà, arte e condivisione.
Ancora una volta, associo Venezia ad uno dei miei gusti preferiti: la delicatezza della pesca bianca del mediterraneo, presente al 20%, si sposa perfettamente con il gusto vivace e fragrante dello spumante brut italiano creando un connubio di sapori secchi e fruttati.
Il Bellini in bottiglia ha la stessa nuance rosata di quello servito all’Harry’s Bar: un ricordo del colore delle pesche bianche mature.
Il Bellini è al tempo stesso fresco e fruttato: un dolce preludio del suo sapore senza tempo.
Federico Esposito
2025-08-29 02:04:35
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: 16
Come è nato il carpaccio? Alla contessa Amalia Nani Mocenigo i medici avevano ordinato una dieta strettissima. Non poteva mangiare carne cotta e così, per accontentarla, pensai di affettare un filetto molto sottile. La carne da sola era un po’ insipida; ma c’era una salsa molto semplice che chiamo “universale” per la sua adattabilità alla carne e al pesce. Ne misi una spruzzatina sul filetto e, in onore del pittore di cui quell’anno a Venezia si faceva un gran parlare per via della mostra e anche perché il colore del piatto ricordava certi colori dell’artista, lo chiamai carpaccio.
L’origine del carpaccio risale al 1950, quando Giuseppe Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia, inventò, per particolari esigenze alimentari, un piatto per la contessa Amalia Nani Mocenigo, sua amica.
Giuseppe Cipriani l’ha scelto in onore del celebre pittore Vittore Carpaccio, che in quel periodo era protagonista di una mostra al Palazzo Ducale di Venezia.
Pare infatti che al proprietario dell’Harry’s Bar, il colore della carne cruda ricordasse proprio i toni intensi dei quadri del pittore.
Matilde Valentini
2025-08-22 15:11:49
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: 18
Il Bellini è un cocktail inventato da Giuseppe Cipriani, padre di Arrigo, titolare del mitico Harry's Bar di Venezia nel 1948, che lo chiamò così in omaggio al pittore Bellini e al colore che in una sua tela egli aveva scelto per la veste di un santo.
Il drink ebbe presto un successo dirompente che da Venezia si propagò in tutto il mondo, anche grazie a personaggi come Ernest Hemingway e Orson Welles che all'Harry's Bar erano di casa.
Siamo molto felici di aver concluso questo accordo con Viticoltori Ponte perché dopo tante ricerche siamo certi di aver finalmente trovato l'alleato più affidabile per la produzione di un cocktail che è sicuramente tra i più diffusi al mondo, ma che per noi Cipriani rappresenta soprattutto un prodotto del cuore, dal forte valore affettivo, per il quale era fondamentale trovare un partner, come si è dimostrato Viticoltori Ponte, che come noi considerasse prioritaria la salvaguardia della qualità e il rispetto della formula originale.
Daniela Villa
2025-08-20 07:54:30
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: 23
Giuseppe Cipriani, barman leggendario, inventore del Bellini e del carpaccio nonché fondatore del mitico Harry’s Bar di Venezia.
Terminata la guerra l’Harry’s Bar riaprì e fu proprio qui che Cipriani, nel 1948, inventò il Bellini, drink a base di spumante e polpa di pesca, il cui nome fa riferimento al pittore veneziano Giovanni Bellini, grazie al colore rosato che ricordava quello di un santo raffigurato in uno dei suoi dipinti.
La nascita del carpaccio Non solo cocktail, comunque: Cipriani ha legato il suo nome anche al mondo della gastronomia con l’invenzione del carpaccio, nel 1950.
Lo creò per un’amica, la contessa Amalia Nani Mocenigo, a cui il medico aveva vietato di mangiare carne cotta: il piatto consisteva in fettine sottilissime di controfiletto di manzo crudo, decorate con una salsa chiamata universale, per la sua adattabilità alla carne e al pesce.
Il nome fu ispirato dai colori intensi dei quadri di Vittore Carpaccio, altro artista veneziano, celebrato proprio in quel periodo da una mostra.
Alighiero Galli
2025-08-12 06:19:13
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: 15
Una delle più rinomate invenzioni di Giuseppe Cipriani senior fu senza dubbio il cocktail Bellini.
Il Bellini è il Bellini, ha un’anima che parla da sé.
Il Bellini è passato alla storia come un classico, un eterno simbolo di libertà, arte e condivisione.
Nel 1948 la guerra e la liberazione erano ricordi vividi nei cuori delle persone.
Per questo Giuseppe Cipriani, tra le mura del suo Harry’s Bar da poco riaperto, decise di celebrare la pace con un cocktail: il Bellini.
Il Bellini tra ieri e oggi
Il Bellini è convivialità senza tempo.
Diana Basile
2025-08-05 05:50:26
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: 15
Ha inventato il “bar gourmet” più famoso del mondo, esportando la cucina veneziana all’estero con alti standard qualitativi.
Fondato nel 1931 da Giuseppe Cipriani, il padre, inventore del Bellini e del Carpaccio.
Apriamo con un Bellini, ovviamente, aperitivo “segnature” di Arrigo Cipriani, prosecco e succo di pesca.
Silverio Negri
2025-07-24 03:51:04
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: 16
Una sua invenzione fu il cocktail Bellini da lui preparato nel 1948 quando era capo barista dell'Harry's Bar.
Per via del suo colore rosato che ricordò a Cipriani il colore della toga di un santo in un dipinto di Giovanni Bellini, egli intitolò il cocktail al pittore veneziano.
Divenne poi famoso come ristoratore per aver inventato il piatto tipico carpaccio, consistente in fettine sottilissime di controfiletto di manzo crudo disposte su un piatto e decorate alla Kandinsky, con una salsa che viene chiamata universale, che un giorno del 1950 preparò per un'amica, la contessa Amalia Nani Mocenigo, quando seppe che i medici le avevano vietato di mangiare la carne cotta.
Il nome del piatto venne dato in onore di Vittore Carpaccio, in quanto a Giuseppe Cipriani il colore della carne cruda ricordava i colori intensi dei quadri del pittore, alle cui opere in quel periodo era dedicata una mostra nel Palazzo Ducale di Venezia.
Secondo alcuni il quadro del Carpaccio che avrebbe ispirato Cipriani sarebbe la Predica di santo Stefano.
Ninfa De Angelis
2025-07-16 21:02:59
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: 19
Cipriani ha inventato il Carpaccio nel 1950 per soddisfare la richiesta di una sua amica e cliente, la contessa Amalia Nani Mocenigo, che non poteva mangiare carne cotta. Il nome fu scelto da Cipriani in onore del pittore veneziano Vittore Carpaccio, in quanto il colore della carne cruda e quello della salsa a base di maionese ricordava i colori intensi dei suoi quadri. Il carpaccio tradizionale, “alla Cipriani” per intenderci, è fatto con carne di manzo, filetto o controfiletto, tagliata sottilissima e poi fatta macerare in abbondante succo di limone. Il piatto, sempre secondo la ricetta ideata dal fondatore dell’Harry’s Bar, si completa con il condimento di una salsa ottenuta unendo alla maionese artigianale a cui viene aggiunta salsa worcester, il sale e pepe. Cipriani consigliava di aggiungere sempre un po’ di latte. Negli ultimi anni tra i condimenti del carpaccio di carne si è aggiunto il Parmigiano Reggiano in scaglie. Il carpaccio di carne si è affiancato quelli di pesce, tra cui i più noti sono quelli di salmone e di pesce spada, quello di polpo, di pollo e anche di scamorza tutti serviti rigorosamente con rucola o erbette fresche come il songino o la misticanza.