Il fegato prima di cucinarlo va lavato?
Piersilvio Gallo
2025-07-21 07:46:44
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: 18
Sono completamente nuovo agli organi, non li ho mai mangiati prima, e ora dopo averli cucinati ho alcune domande.
Ho dimenticato di sciacquarli come di solito non faccio con le altre mie carni tradizionali.
È insalubre?
I miei fegati erano congelati, provenienti e tagliati da un buon macellaio locale, quindi ho una buona sensazione, ma voglio solo sapere quanto è male che ho saltato questo passaggio?
Vera Damico
2025-07-21 07:20:21
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: 20
Il fegato va tenuto in frigorifero e consumato rapidamente, dopo averlo pulito attentamente.
Prima della cottura, rimuovete la membrana esterna, incidete e eliminate le venature, e tagliatelo a fette.
Meglio farvi dare il servizio completo dal macellaio di fiducia.
Corrado Galli
2025-07-21 06:14:31
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: 21
L’unica accortezza da avere quando si cucina il fegato è quella di sbianchirlo prima di cucinarlo.
Tra le operazioni di pulizia delle frattaglie è infatti fondamentale lo sbianchimento, per eliminare eventuali cattivi odori e impurità non espulse dall’organismo.
Prima di iniziare qualsiasi tipo di ricette quindi il fegato dovrà essere scottato per qualche minuto in acqua bollente.
Nunzia Ricci
2025-07-21 05:53:56
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: 17
Nel frattempo occupatevi del fegato: eliminate la pellicina ed eventuali cartilagini, poi tagliatelo a striscioline di circa 2 cm di larghezza.
Fate attenzione a non cuocere troppo il fegato altrimenti diventerà amaro.
Un consiglio per utilizzare il fegato alla veneziana avanzato? Frullatelo e aggiungete pari peso di burro… otterrete un delizioso paté!
Il vostro fegato alla veneziana è pronto per essere servito accompagnato con la polenta.
Per gustare questo secondo di carne al meglio seguite il loro consiglio e servite il fegato alla veneziana con la polenta, morbida oppure grigliata a fette!
E’ preferibile consumare subito il fegato alla veneziana.
Si sconsiglia la congelazione.
Ippolito Fabbri
2025-07-21 05:38:05
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: 27
Sciacquate i fegati pulendoli bene da tutte le nervature, lasciateli, poi, a bagno nel latte per circa due ore.
Prima di procedere con la preparazione dovete far marinare una notte intera un fegato di cinghiale in 60 ml circa di birra insieme a varie spezie, come alloro, ginepro e salvia.
Lavate e tritate cipolle, sedano e carote e fate un soffritto con dell’olio di oliva in una padella ampia o in un tegame, meglio se di terracotta per esaltare il sapore.
Cuoceteli per 6 minuti e poi conditeli con sale e pepe.
Per il passaggio successivo, frullate i fegatini insieme alla panna e al burro sciolti in un mixer, insieme al bicchierino di cognac.
Filtrate il composto in un colino.
Nel frattempo prendete uno stampo da plumcake e rivestitelo con la pellicola trasparente, versate il composto e mettete in frigorifero per 10 ore.
Il giorno dopo avrete un panetto compatto da tagliare con il coltello in modo da avere delle fette precise da servire con il pane.
Donato Pellegrino
2025-07-21 04:57:57
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: 22
La maggior parte delle donne cade sempre in confusione per il modo corretto di lavare il fegato prima di cuocerlo, per le avvertenze che confermano di non lavarlo, e per le altre che sottolineano la necessità di pulirlo bene prima della cottura. Lo chef Hala Fahmy ha sottolineato l'importanza di cuocere il fegato senza lavarlo con acqua, perché perde così il valore nutritivo in esso perché ci sono dei grappoli di sangue in cui risiede il principale beneficio quando lo si mangia. Ha aggiunto che per chi vuole pulire il fegato prima della cottura, esiste un metodo che la casalinga può applicare 10 minuti prima di iniziare a cucinarlo. Ha spiegato i passaggi necessari per pulire il fegato prima di cucinarlo, in modo che il fegato non perda il valore nutritivo presente in esso e giovi all'organismo, e cioè il modo in cui metti il fegato in una ciotola di aceto e sale, quindi lasciate il fegato dentro per 10 minuti o un quarto d'ora, poi cuocetelo come volete.
Diana Donati
2025-07-21 03:49:50
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: 28
Lavate il fegato di vitello sotto acqua corrente e poi asciugatelo accuratamente con carta da cucina.
Il segreto sta nella cottura lenta delle cipolle, che devono quasi diventare una crema, e nell'aggiunta di limone, vino o aceto, ovvero di un ingrediente acido a smorzare il sapore del fegato.
Affettate sottilmente le cipolle bianche e stufatele a fuoco leggero con olio e una noce di burro in padella.
Aggiungete anche un trito di salvia e poi, quando le cipolle saranno diventate molto morbide, sfumate con vino bianco e poi aggiungete il fegato tagliato a fette o a listarelle.
Salate a fine cottura e servite il piatto caldo con patate al forno o purè.
In alcune ricette le patate vengono cotte insieme alle cipolle per creare un condimento al fegato ancora più ricco e gustoso.
Il nome fegato, infatti, deriva da ficatum perché i romani usavano cuocerlo con i fichi che erano dolci per coprirne il sapore e il forte odore.
I fichi poi nel tempo sono stati sostituiti dalla cipolla e ancora oggi questa ricetta è tra le più famose nel nostro paese e nel mondo.
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