:

Perché si dice Vin Santo?

Donato Gentile
Donato Gentile
2025-08-09 10:36:59
Numero di risposte : 16
0
L’origine del nome Vin Santo non è certa, ma esistono una serie di ipotesi e leggende, davvero curiose e interessanti, che possono spiegare perché si chiama così. La più attendibile e credibile, riportata anche nei vari disciplinari di produzione, data l’origine del nome e del vino nel lontano 1439. Nel corso del Concilio di Firenze, convocato per riunificare la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa, fu servito un vino locale che fu molto apprezzato, soprattutto da Giovanni Bressarione, arcivescovo di Nicea. Pare che, dopo aver bevuto questo vino, Bessarione esclamò: “É vino di Xantos!”, data la somiglianza con il vino passito prodotto nell’isola greca di Xantos, oggi, con ogni probabilità, Santorini. I partecipanti italiani interpretarono quel Xantos in Santo, credendo che l’arcivescovo apprezzasse a tal punto il vino da definirlo in quel modo o che riscontrasse in esso qualità tali da considerarlo santo. Da quel momento in poi, il vino locale passito fu chiamato Vin Santo. Ci sono altre due ipotesi, anch’esse diffuse nella tradizione popolare, che potrebbero spiegare l’origine del nome. La prima farebbe derivare l’attributo Santo al periodo di appassimento delle uve utilizzate per la produzione del vino. Tale periodo, secondo tradizione, si protraeva dalla festa dei “Santi”, quindi dal primo novembre, fino alla settimana “Santa”, nel periodo pasquale. La seconda, invece, collega il nome all’usanza di un frate francescano di utilizzare il vino della messa come una sorta di medicina per curare i malati di peste. Si racconta che, all’epoca, nel corso del XIV secolo, il vino passito locale era utilizzato per la celebrazione della messa e che quella trovata del frate riuscì a salvare alcune persone. Fu così che il vino venne definito santo.
Davide Bernardi
Davide Bernardi
2025-08-02 10:30:05
Numero di risposte : 12
0
Secondo una vulgata senese, nell’Anno del Signore 1348, momento funesto per l’intera Europa flagellata dalla Peste Nera, si dice che un frate francescano usasse il vino impiegato solitamente durante l’omelia, per curare gli appestati. Da qui si diffuse la convinzione che avesse miracolose proprietà terapeutiche, e con essa l’appellativo di “santo”. Circa un secolo dopo, durante il concilio di Firenze del 1439, Giovanni Bessarione mentre stava bevendo il vin pretto pare che avesse esclamato: “Questo è il vino di Xantos”. Il fine umanista si stava probabilmente riferendo ad un vino passito di Santorini. I suoi commensali confusero il termine Xantos con “santos”, pensando che Bessarione avesse scoperto caratteristiche salvifiche del prodotto. Una variante di questo aneddoto, molto più prosaica, racconta che Bessarione avesse semplicemente usato la parola “xantos” per riferirsi al colore giallo del vino. Quasi sicuramente l’origine etimologica più verosimile del Vin Santo, deriva dall’uso che se ne faceva durante le funzioni religiose.
Rosanna Coppola
Rosanna Coppola
2025-07-23 21:31:45
Numero di risposte : 25
0
Il nome del Vin Santo è avvolto in un velo di mistero, con diverse ipotesi che cercano di spiegare le sue radici. Alcuni credono che il nome sia legato al suo utilizzo come vino durante le messe, dato il suo posto di prestigio nell'enologia toscana sin dal Medio Evo. Un'altra teoria, risalente al 1349, riconduce il nome a un concilio ecumenico indetto a Firenze da Eugenio IV. Durante una pausa dei lavori, il patriarca greco Bessarione paragonò il vino a quello dell'isola Xantos, da cui sarebbe nata la storpiatura Vin Santo. Da quel momento, il Vin Santo divenne il vino celebrato in Toscana.
Eusebio Serra
Eusebio Serra
2025-07-23 20:42:19
Numero di risposte : 22
0
Il Vin Santo è un prodotto dell’eccellenza toscana, le cui radici affondano nella storia e la cui “ricetta” viene tramandata di padre in figlio nelle famiglie di chi produce vino. Questo vino particolarissimo viene prodotto fin dal Medio Evo ed è da sempre considerato un prodotto pregiato e di alta qualità. Il Vinsanto si presenta alla vista con colori giallo dorati intensi con riflessi ambrati. Fra i vari profumi che può presentare troviamo quelli di frutta secca come fichi, noci e datteri ma anche miele e vaniglia.
Olo De Santis
Olo De Santis
2025-07-23 20:27:33
Numero di risposte : 21
0
Secondo una leggenda senese, durante l’ondata della peste nera del 1348, un prete francescano usò il vino della santa messa per curare gli appestati. Altre fonti dicono invece che il motivo potrebbe essere una frase dell’umanista Giovanni Bessarione che bevendo il vino esclamò: Questo è il vino di Xantos probabilmente riferendosi ad un vino passito di Santorini. I suoi commensali confusero il termine Xantos con “santos”, pensando che Bessarione avesse scoperto caratteristiche salvifiche del prodotto. O più probabilmente si chiama così perchè viene vinificato durante la settimana santa.
Giuliana Mariani
Giuliana Mariani
2025-07-23 19:28:39
Numero di risposte : 12
0
Il nome? Perché si chiama Vin Santo? Forse perché bisogna attendere a lungo e armarsi quindi di santa pazienza? Molte le storie che spiegano questa dicitura, alcune attendibili altre molto meno, ma è il bello delle storie antiche. Che sia il vino del benvenuto e dell’accoglienza non c’è dubbio. Fu forse dovuto all’espressione dell’arcivescovo bizantino Bessarione che durante il Concilio di Firenze nel lontano 1439, gustato il vino, pare avesse esclamato “ma è vino Xantos?” riferendosi secondo alcuni al colore, in greco “giallo”; ma altri lo leggono come vino “di Xantos” con riferimento alla città della Tracia o a Santorini; e altri che in realtà il Patriarca lo avesse trovato talmente buono da definirlo santo. Pare che invece fosse tutta colpa della Peste del 1348 e che un frate domenicano lo offrisse ai malati nel lazzaretto a Siena che da questo si attendevano la guarigione e da lì detto santo. C’è invece chi lo lega al periodo in cui veniva aperto il caratello e cioè durante la Settimana Santa o legato al periodo di pigiatura delle uve appassite durante le feste del Santo Natale. E forse tra tutte la più attendibile è quella che lega la produzione del vino agli ordini ecclesiastici o monastici, gli unici che potevano permettersi vini di qualità tratti da grandi quantità di uve con poca resa.
Piccarda Testa
Piccarda Testa
2025-07-23 17:32:14
Numero di risposte : 15
0
Ci sono varie teorie sull'origine di questo nome. Una versione da Siena parla di un frate francescano che nel 1348 curava le vittime della peste con un vino che era comunemente usato dai confratelli per celebrare messa, subito si diffuse la convinzione che tale vino avesse proprietà miracolose, portandogli l'epiteto santo. Un'altra versione viene da Firenze, durante il Concilio di Firenze del 1439, il metropolita greco Giovanni Bessarione proclamò, mentre stava bevendo il vin pretto: "Questo è il vino Xantos!", forse riferendosi a un certo vino passito greco di Santorini. I suoi commensali, che avevano confuso la parola "Xantos" con 'santos', credettero che egli avesse scoperto nel vino qualità degne di essere definite "sante". In ogni caso, da quel momento il vin pretto fu chiamato Vin Santo. Una variante della storia narra che egli abbia usato la parola Xanthos mentre parlava del vino. L'origine meno romantica, ma probabilmente più verosimile, è l'associazione di questo vino con il suo uso comune durante la messa. Secondo un'altra versione il vino è denominato Vinsanto perché anticamente le uve venivano fatte appassire fino alla settimana santa, indi poi pigiate e torchiate.