Qual è la pizza italiana?
Trevis Vitali
2025-08-29 13:28:30
Numero di risposte
: 27
La pizza rappresenta uno dei piatti più amati dagli italiani…e non solo.
La tipologia più rinomata è quella della pizza napoletana.
Con una grande tradizione storica, legata soprattutto alle classiche varianti di pizza Margherita e pizza Marinara, l’impasto napoletano si distingue per la sua morbidezza.
Lavorato a temperatura ambiente dalle 12 alle 24 ore, viene spesso integrato con pasta di riporto, che permette una migliore maturazione.
La quantità di acqua varia dal 57% al 63-65 % per kg di farina, con aggiunta di sale e lievito.
Obbligatoria la cottura nel forno a legna, per un tempo breve, che va dai 60 ai 90 secondi.
Questi sono i principali segreti dell’ottima pizza napoletana, che come segno distintivo ha il cornicione alto e morbido, quasi come un abbraccio al condimento centrale.
Esiste poi la tipologia della pizza romana, quella più ricercata da coloro che amano l’impasto sottile e croccante.
Il cornicione perde la sua centralità e addirittura talvolta sembra non esistere, dal momento che l’impasto viene spesso steso con il mattarello.
E’ anche concessa cottura nel forno elettrico, per non più di due minuti, che contribuisce ulteriormente all’effetto croccante.
Tra le due varianti, ne emerge una terza, che potrebbe essere definita intermedia: si tratta della tipologia di pizza all’italiana, di recente diffusione.
Non è legata ad un’area geografica specifica e presenta caratteristiche che sono direttamente collegate all’abilità del singolo pizzaiolo.
In genere, l’impasto è leggermente meno soffice rispetto alla pizza napoletana, con cornicione meno pronunciato.
Rimane importante la fusione del condimento con la base, attraverso la ricerca spesso creativa ed originale degli ingredienti.
Non bisogna dimenticare, poi, che esistono numerosissime opzioni derivate ed ugualmente gustose: basti pensare alle pizze al taglio, oppure alle pizze fritte, o ancora a quelle dall’impasto alto per contenere condimenti elaborati.
Spesso si sente parlare anche di pizze gourmet, così come di impasti speciali realizzati con farine diverse, con aggiunte di farina di soia alle classiche di grano tenero e grano duro.
Fernando Galli
2025-08-21 12:40:51
Numero di risposte
: 29
La pizza italiana è sempre un’occasione per fare festa, una cena con gli amici, un trancio di pizza al taglio da addentare camminando a pranzo, ma la pizza va bene anche merenda per uno spuntino o l’aperitivo e c’è chi la mangia perfino a colazione.
Esiste un’incredibile varietà di tipi di pizza a partire dalla sua consistenza, che dipende dall’impasto e dai tempi di lievitazione.
Alta, morbida e con un bel bordo a cornicione è la pizza Napoletana servita al piatto, sottile e croccante la pizza romana servita al piatto.
La pizza al taglio invece, viene cotta in grandi teglie rettangolari e venduta al pezzo, a seconda delle esigenze dei clienti, regina dello street food, non ha rigonfiamenti ed ha una consistenza tra il morbido e il croccante.
Per le varietà di pizza partiamo da Napoli, laddove tutto è cominciato, le due pizze iconiche napoletane sono la pizza Margherita e la pizza Marinara, pizza semplice composta da passata di pomodoro, aglio, origano e olio.
La pizza Marinara deve il suo nome al fatto che i marinai, visti gli ingredienti semplici di cui si componeva, potevano realizzarla facilmente durante la navigazione.
Tra le varietà di pizza romana più popolari e apprezzate puoi invece trovare la pizza capricciosa, base di pomodoro, mozzarella, prosciutto, funghi, olive e carciofi.
Una pizza italiana bella da vedere e divertente da mangiare è la pizza quattro stagioni, divisa in 4 parti a simboleggiare le 4 stagioni dell’anno, sempre una base di pomodoro, poi su ogni spicchio troverai, funghi, carciofini, olive nere e prosciutto.
Adatte ai vegetariani tra le pizze italiane spiccano la pizza ai 4 formaggi, golosissima con 4 diverse varietà di formaggio e la pizza ortolana con vari tipi di verdure, in generale non possono mai mancare zucchine, melanzane e peperoni.
Nelle varianti derivate dall’impasto della pizza italiana non possiamo dimenticare il calzone, grande classico, che consiste in una pizza ripiegata in due in modo da sigillare i bordi ottenendo una golosa mezzaluna ripiena.
Adriana Sanna
2025-08-12 10:59:40
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: 28
La pizza deve essere tonda, di diametro non superiore ai 35cm, con il bordo rialzato e la parte centrale spessa max 4mm.
Nel centro spicca il rosso del pomodoro, cui si è amalgamato l'olio e, nella marinara, il verde dell'origano e il bianco dell'aglio, nella margherita, il bianco della mozzarella e il verde delle foglie di basilico.
Arcibaldo Valentini
2025-08-12 10:51:29
Numero di risposte
: 23
La pizza è un’eccellenza gastronomica italiana celebrata e mangiata in tutto il mondo. Alta, bassa, capricciosa, diavola, marinara e chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare l’unica e inimitabile, la Regina, uno dei simboli della tradizione culinaria italiana: la pizza napoletana. Quella che conosciamo oggi è l’evoluzione di un alimento dalle origini antiche che affonda le sue radici nel passato. Risale infatti alla preistoria, durante il Neolitico, la prima versione rudimentale della pizza. L’unione tra l’impasto a base di farina e il pomodoro, avviene invece a metà del ‘700, nel Regno di Napoli. Se hai in mente l’originale napoletana, quella verace, preparata con la maestria di intere generazioni di pizzaioli, Napoli è la risposta che stai cercando. La pizza napoletana, che ha conquistato i palati di tutto il mondo e regalato momenti di gusto senza tempo.
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