Quanta farina per un litro di acqua?

Danny Vitale
2025-08-12 14:49:39
Numero di risposte
: 18
Per l’idratazione è consigliabile rimanere nel range indicato.
Impasti molto idratati sono più difficili da lavorare per chi non ha esperienza e vengono usati principalmente per la pizza in teglia.
Per idratazione si intende la quantità di acqua presente in un impasto.
Viene espressa in percentuale e rappresenta l’acqua rapportata al peso della farina.
Per esempio, se in un impasto utilizziamo 650 gr. di acqua su 1 kg. di farina, avremo una idratazione del 65% (650 : 1000) x 100.
Normalmente le pizze tonde al piatto hanno idratazioni che oscillano tra il 60% ed il 65%.
Le pizze in teglia, invece, e quelle alla pala sono realizzate con idratazioni dal 70/75% a salire.
Basta inserire il numero di panetti occorrenti, il peso desiderato del singolo panetto, la quantità di acqua e i grammi di sale per litro di acqua.
In tempo reale otterrai la ricetta completa del tuo impasto e le quantità esatte di mozzarella e pomodoro da usare.

Sarah De luca
2025-08-12 14:32:45
Numero di risposte
: 22
Non c'è una risposta diretta alla domanda "Quanta farina per un litro di acqua?" nell'articolo fornito. Pertanto, la risposta è none.

Egidio Pagano
2025-08-12 14:02:06
Numero di risposte
: 20
Se avete voglia di mangiare una pizza particolarmente alta, ben alveolata, morbida e soffice anche a casa, allora avete bisogno di un impasto ad alta idratazione, che può contenere anche l’80% di acqua.
Per realizzare l’impasto ad alta idratazione e farlo lievitare, spesso viene usata una macchina planetaria, un’impastatrice automatica per la panificazione, ma il composto si può anche impastare a mano.
Ecco come fare utilizzando una dose di farina del peso di 1000 g: Versate 400 ml d’acqua in un contenitore e scioglietevi 10 g di lievito di birra fresco.
Aggiungete gradualmente i restanti 400 ml d’acqua e 15 g di sale mescolando per qualche altro minuto e rendendo il composto omogeneo.

Elena Mariani
2025-08-12 13:19:24
Numero di risposte
: 15
Nella tradizione della scuola napoletana, la più antica di tutti, la farina va aggiunta in una bacinella d’acqua, con le dosi stesse rapportate all’acqua: nella fattispecie, 1,6 chilogrammi di farina per ogni litro d’acqua.
La risposta non è così semplice, perché dipende dal tipo di impasto che si vuole ottenere.
La scuola napoletana parte dall’acqua, infatti, perché la pizza napoletana ha una minore idratazione.
La scuola napoletana è antichissima e parte dall’acqua perché le farine di un tempo erano molto meno performanti di quelle attuali, e aggiungere prima l’acqua facilitava il lavoro dei pizzaioli.
Oggi, secondo Pascarella, la risposta giusta è «dipende».